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Nelle ultime tre settimane sono stati accertati diversi casi di moria di piccioni nei pressi della chiesa St. Martin. L'Ufficio per la sicurezza della derrate alimentari e la salute degli animali (USDA) ha avviato ampi esami volti a identificare la causa della moria. In data odierna si è avuta la diagnosi. I piccioni sono stati contagiati con il "Pigeon Paramyxovirus 1", conosciuto anche come pseudopeste aviaria. Questo virus può portare alla manifestazione della malattia e al decesso e in linea di principio può anche contagiare il pollame da reddito. In determinati casi, nelle persone a stretto contatto con animali malati possono manifestarsi congiuntiviti. È quindi importante osservare le misure minime d'igiene nel contatto con i piccioni e non toccare gli animali morti o malati. 

Manifestazione e diagnosi 
Nel corso delle ultime tre settimane sono morti più della metà dei ca. 120 – 140 piccioni presenti nei pressi della chiesa St. Martin. A seguito degli ampi esami sugli animali morti eseguiti dall'Istituto di batteriologia veterinaria dell'Università di Zurigo, settore malattie dei volatili, è stato diagnosticato il "Pigeon Paramyxovirus 1". 

Sintomi, contagio e decorso 
La pseudopeste aviaria è una variante della malattia di Newcastle, una malattia virale altamente contagiosa dei piccioni. Meno colpite sono le altre specie di volatili quali oche, anatre, uccelli ornamentali e anche il pollame da reddito. Nel caso attuale si tratta di una forma acuta con perdite di animali senza sintomi visibili. In parte i piccioni mostrano deficit del sistema nervoso, quali paralisi delle zampe o delle ali. Nell'uomo il contagio può avvenire attraverso il contatto stretto con gli animali colpiti dalla malattia tramite tutte le secrezioni e gli escrementi e può provocare una congiuntivite. Si suppone che un piccolo numero di piccioni si salverà dalla malattia. 

Misure ordinate 
L'Ufficio per la sicurezza delle derrate alimentari e la salute degli animali (USDA) ha esaminato la situazione con gli organi della città di Coira e avviato le misure necessarie. I controlli della piccionaia in questione sono stati rafforzati; essa viene inoltre pulita e disinfettata. Gli animali periti vengono raccolti e smaltiti in modo inoffensivo per l'ambiente. Considerato il rischio di contagio si invita la popolazione a non dare da mangiare ai piccioni, a evitare il contatto con gli escrementi dei volatili e con i piccioni malati o morti e a notificare il ritrovamento di animali periti alla polizia della città di Coira: 081 254 53 00.
Si consiglia ai detentori di altre specie di volatili e di pollame da reddito di evitare il contatto con i piccioni. Gli allevatori di colombe hanno la possibilità di far vaccinare i propri animali contro la pseudopeste aviaria da un veterinario. 
 

Persona di riferimento:
Dr. med. vet. Rolf Hanimann, veterinario cantonale, tel. 081 257 24 11, e-mail: rolf.hanimann@alt.gr.ch  


Organo: Ufficio per la sicurezza delle derrate alimentari e la salute degli animali
Fonte: it Ufficio per la sicurezza delle derrate alimentari e la salute degli animali
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