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Vendite di biciclette ed e-bike frenate dal coronavirus |
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Il mercato svizzero della bicicletta lo scorso anno ha perso slancio, causa probabilmente il coronavirus. Nel 2021 il mercato, rispetto all'anno record 2020, si è ridotto dell’1,5% in termini di unità vendute, una riduzione avvenuta tutta a spese della bici muscolare. Le vendite di biciclette elettriche sono infatti al contrario aumentate del 9,4%, fino a raggiungere un nuovo record di 187’000 unità vendute.
All'interno delle diverse categorie di prodotti si individuano cambiamenti interessanti. Colpisce la corsa ininterrotta alle biciclette per bambini e ragazzi. Per quanto riguarda le biciclette elettriche, si registra uno spostamento delle preferenze dalle e-MTB ed e-city bike alle e-SUV ed e-bike crossover – uno spostamento che si può osservare anche nel mercato delle automobili. Le biciclette e-SUV sono biciclette elettriche con sospensione completa o anteriore, completamente equipaggiate come una city bike (inclusi parafanghi e portapacchi) e munite di ruote da 28 pollici con copertoni voluminosi che diventano così ruote da 29 pollici. Da questo si evince che con l’acquisto di una nuova bicicletta elettrica i compratori vogliono tenere aperte tutte le diverse opzioni di utilizzo del mezzo. La bicicletta per spostarsi comodamente in città per le spese quotidiane, per percorrere strade di campagna o addirittura per intraprendere corse selvagge su sentieri fuori strada. Molto richiesta anche l’e-bike 45, utilizzata spesso dai pendolari, che registra un aumento del 16,6%. Anche la gamma di e-road sta lentamente guadagnando terreno con vendite quintuplicate.
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