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Nella seduta del 10 maggio 2017 il Consiglio federale ha deciso di attivare la clausola di salvaguardia prevista dall’Accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC) per i cittadini bulgari e romeni. Nei prossimi 12 mesi, quindi, i cittadini bulgari e romeni (UE-2) che intendono esercitare un’attività lucrativa nel quadro di un permesso di dimora B avranno solo un accesso limitato al mercato del lavoro svizzero.