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Sessione: 24.10.2012
Negli ultimi anni, la carenza esistente e futura di personale di cura e assistenza è stata un tema ricorrente, trattato in diversi studi e discusso a una tavola rotonda del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS). Nel Cantone dei Grigioni, nel 2009 il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità (DGSS) ha aperto una tavola rotonda su questo tema e, in collaborazione con il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, ha commissionato uno studio sulla formazione e sulla carenza di personale infermieristico nel Cantone dei Grigioni. I risultati sono stati presentai a inizio 2010.

Riassumendo, al momento la situazione dei posti di formazione pratica è la seguente:

Tirocinio triennale quale operatore sociosanitario (OSS): nonostante negli ultimi anni siano stati creati dei posti di tirocinio, nei Grigioni il loro numero è sempre inferiore rispetto a quello di altri Cantoni. Negli ospedali più grandi viene spesso considerato solo circa il 15-20 per cento delle candidature. Dato che le persone con un potenziale di apprendimento maggiore mirano perlopiù a un posto di tirocinio in un ospedale per malattie acute, l'offerta di maturità professionale parallela al tirocinio dipende ad esempio direttamente del numero di posti di tirocinio negli ospedali, oltre che dal reclutamento. In passato non è stato possibile organizzare ogni anno una classe di maturità professionale, fatto che a sua volta aggrava la carenza nel campo delle formazioni superiori.

Formazione infermieristica presso scuole specializzate superiori (SSS): dal 2013 mancheranno almeno otto posti di pratica in ospedali per malattie acute, con tendenza all'aumento. Quest'estate hanno dovuto essere rifiutate buone candidature a causa della mancanza di posti di pratica, poiché la formazione pratica non ha potuto essere garantita. Negli ultimi anni non vengono più offerti stage di osservazione/speciali per studenti SSS nel reparto di cure intensive, al pronto soccorso/nel salvataggio, in cliniche pediatriche o in sala operatoria, perciò in questi settori la richiesta è diminuita. I Cantoni con una vasta offerta di posti di pratica, in particolare nel settore delle malattie acute, godono di un chiaro vantaggio rispetto ai Grigioni.

Specializzazioni parallele alla professione per infermieri diplomati SSS come studio postdiploma in cure intensive, formazione quale tecnico di sala operatoria, in pronto soccorso/salvataggio, Spitex: in questi settori il numero dei posti di formazione pratica è da anni in diminuzione.

Formazione parallela alla professione in terapia d'animazione con specializzazione nel settore della lungodegenza: nonostante l'importante carenza di personale di cura e assistenza attesa in particolare nel settore della lungodegenza, un sondaggio effettuato di recente presso potenziali aziende formatrici nel Cantone mostra che nei Grigioni verrebbero messi a disposizione solo da due a tre posti di pratica. Eppure questa formazione rappresenta anche nei Grigioni un potenziale per conferire maggiore attrattiva al settore della lungodegenza e per coinvolgere nuove categorie di persone nell'assistenza a infermi e a persone affette da demenza. Se non potranno essere garantiti posti di formazione pratica, continuerà a non essere possibile offrire nei Grigioni questa formazione prossima alla pratica, nonostante esista una relativa richiesta da parte di persone intenzionate a seguire un perfezionamento professionale.

Nonostante gli sforzi e l'impegno da parte del DGSS per ancorare l'obbligo di formazione di personale di cura e di assistenza anche nella legislazione in materia, per quanto riguarda l'offerta di posti di formazione (posti di pratica/posti di tirocinio) finora è cambiato ben poco. Rispetto agli anni precedenti, l'offerta in certi casi è addirittura diminuita. Il fattore limitante per quanto riguarda la formazione non è più esclusivamente la richiesta di una formazione nel settore delle cura e dell'assistenza, bensì anche l'offerta insufficiente di posti di pratica, in particolare nel settore ospedaliero e in quelli speciali.

Oltre che all'aumento del numero di posti di formazione e dei diplomi, va data un'importanza altrettanto grande anche all'aumento della durata di permanenza nella professione del personale di cura e di assistenza (oggi questa durata è di soli 8-12 anni). Innanzitutto, l'effetto leva di un intervento con tale incidenza sull'effettivo è maggiore e inoltre è anche interessante dal punto di vista economico, dato che la formazione di ulteriore personale di cura e assistenza specializzato comporta costi molto elevati.

Per garantire la creazione duratura di posti di pratica e di tirocinio per le professioni di cura e di assistenza (posti di formazione) e il graduale aumento della permanenza nella professione, le firmatarie e i firmatari chiedono al Governo di intraprendere quanto segue:

1. Rilevare ogni anno su basi statistiche unitarie l'offerta di posti per diverse formazioni nel campo delle cure e dell'assistenza nel Cantone, compararla con il fabbisogno approssimativo di personale formato per ogni professione e presentare un rapporto nel quadro del programma annuale.

2. Concretizzare e dichiarare vincolanti le direttive concernenti l'offerta di posti per le diverse formazioni e per le aziende.

3. Incentivare a lungo termine la disponibilità alla formazione da parte delle imprese nel settore sanitario e implementare a questo scopo regolamentazioni più precise per un sistema di incentivi finanziari mirato.

4. Attribuire mandati di prestazioni a ospedali, case di cura e organizzazioni Spitex orientati al futuro fabbisogno di personale nelle professioni di cura e di assistenza e definiti numericamente, tenendo in particolare considerazione le specializzazioni di cura e la formazione in terapia d'animazione e gerontologia.

5. Verificare e specificare i sistemi di finanziamento delle case di cura (tra l'altro in relazione alla categoria di fatturazione dei costi di assistenza), nonché dei servizi Spitex e degli ospedali (categoria di fatturazione delle prestazioni economicamente di interesse generale) in previsione della messa a disposizione di posti di formazione.

6. Fare in modo che il prolungamento della permanenza nelle professioni legate alla cura e all'assistenza venga considerato quale principale approccio contro la carenza di personale e, dove necessario, emanare delle direttive quadro per la gestione, ad es. sostenendo dei modelli di lavoro più flessibili e realizzando offerte di assistenza ai bambini complete; a questo scopo, va tra l'altro appurata periodicamente quale base la permanenza nelle aziende grigionesi.

Coira, 24 ottobre 2012

Bucher-Brini, Hensel, Furrer-Cabalzar, Baselgia-Brunner, Dermont, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jaag, Jeker, Kappeler, Locher Benguerel, Meyer-Grass, Müller (Davos Platz), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Peyer, Pfenninger, Pult, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), Trepp, Lauber, Monigatti, Rischatsch-Casaulta

Risposta del Governo

Il Governo constata con soddisfazione che le misure volte a motivare i giovani a seguire formazioni nel settore sanitario e l'attuazione del nuovo sistema formativo nelle aziende iniziano a dare frutti, e che grazie a percorsi formativi diversificati complessivamente il numero di allievi nel settore sanitario è aumentato. Considerando in particolare anche la penuria di personale di cura e assistenza che si sta delineando, il Governo ritiene per contro insoddisfacente il fatto che non tutte le persone idonee possano seguire una formazione a causa della mancanza di posti di tirocinio e di pratica. In merito alle cifre riportate a questo riguardo nell'intervento parlamentare bisogna osservare che esse rappresentano una situazione puntuale relativa a professioni selezionate. Il fatto che non tutti possano seguire esattamente quella formazione che desiderano, vale per diverse professioni. Tuttavia, nel caso delle professioni sanitarie la particolarità consiste nella contemporanea carenza di specialisti, che devono essere reclutati all'estero in gran numero.

In merito alle misure elencate nell'incarico volte all'incremento del numero di posti di pratica e di tirocinio e volte all'aumento della permanenza nella professione, il Governo prende posizione come segue:

1. L'Ufficio dell'igiene pubblica comunica già oggi annualmente insieme ad altri dati una panoramica delle persone attive nel settore sanitario e di quelle in formazione nelle professioni di cura e di assistenza. Anche dal rapporto annuale del CSS può essere dedotto il numero di persone in formazione. Il Governo ritiene che al momento non sia necessario presentare un rapporto più ampio.

2. L'art. 22 della legge sulla cura degli ammalati e l'art. 17 cpv. 6 lett.a e b, nonché l'art. 21 lett. d ed e dell'ordinanza relativa alla legge sull'igiene pubblica obbligano già oggi le case per anziani e di cura, nonché le organizzazioni Spitex a mettere a disposizione un numero definito di posti di tirocinio e di pratica. Per quanto riguarda il settore delle malattie acute, il 1° gennaio 2013 verranno introdotte delle direttive corrispondenti.

3. Il Governo ritiene che le basi legali esistenti per la promozione della disponibilità alla formazione da parte delle imprese siano sufficienti. Un sistema di incentivi finanziari esiste già oggi, in quanto i contributi del Cantone alle aziende che non rispettano i loro impegni formativi vengono ridotti.

4. L'ordinanza relativa alla legge sull'igiene pubblica, negli art. 16, 17, 20 e 21 contiene direttive dettagliate su qualità ed entità dell'effettivo di personale delle case di cura e dei servizi Spitex. A partire dal 1° gennaio 2013 verranno introdotte direttive corrispondenti anche per gli ospedali. Tuttavia, a seguito del rapido cambiamento della tipologia e del numero di pazienti, qui è difficile formulare direttive dettagliate.

5. Come spiegato al numero 3, il sistema di finanziamento degli ospedali, delle case di cura e dei servizi Spitex, con la possibilità di ridurre i sussidi d'esercizio nel caso in cui le aziende non mettano a disposizione posti di formazione è pensato in modo da spronare le aziende a mettere a disposizione posti di formazione. Non si impone quindi una verifica o una specificazione del problema relativo al finanziamento.

6. Gli art. 7 lett. g e 11a lett. a dell'ordinanza della legge sulla cura degli ammalati impongono agli ospedali e alle case per anziani e di cura di comunicare all'Ufficio dell'igiene pubblica il tasso di fluttuazione entro il 31 marzo dell'anno seguente. La permanenza nelle aziende grigionesi è solo limitatamente significativa per l'intera permanenza nella professione. La permanenza complessiva può essere appurata solo con un sondaggio tra professionisti attivi e non più attivi. Un corrispondente rilevamento è correlato a spese considerevoli e viene di conseguenza respinto dal Governo. Le direttive del Cantone per il prolungamento o la gestione della permanenza nella professione auspicate nella domanda sono di natura operativa. Esse vanno di conseguenza sviluppate e attuate dalle aziende con il sostegno della Federazione grigionese ospedali e case di cura.

Come spiegato in precedenza, le misure elencate nell'incarico sono già state adottate e attuate dal Governo e dal Dipartimento competente per quanto rientrino nella sfera di competenza del Cantone, parzialmente in una forma diversa da quella formulata nell'incarico, ma con gli stessi risultati e con lo stesso effetto. Il Governo propone perciò di respingere l'incarico, dato che le richieste sono già state realizzate.

17 dicembre 2012