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Sessione: 10.06.2013
Domenica 12 maggio e domenica 2 giugno 2013, dalle prime ore del pomeriggio fino a tarda sera, lungo l’autostrada A13 in Mesolcina si sono formate colonne di veicoli di proporzioni mai viste in passato. A tratti le colonne raggiungevano o addirittura superavano i 20 km! Per ordine della Polizia, l’utilizzo della strada cantonale era per contro riservato al traffico locale e quale via d’emergenza per eventuali interventi di polizia, pompieri e ambulanza. Molti automobilisti residenti nella regione o diretti in Mesolcina sono rimasti intrappolati nel traffico di transito per ore e dal profilo puramente ambientale le conseguenze sono facilmente immaginabili, specie in una regione dove la qualità dell’aria già è preoccupante.

Stando a informazioni e segnalazioni varie, prima della diramazione A2-A13, e precisamente tra Bellinzona sud e Bellinzona nord, un cartello indicava 10 km di coda al San Gottardo, mentre nessuna indicazione figurava per la A13 via San Bernardino, allorquando i km di colonna in Mesolcina erano sensibilmente maggiori. Alla radio è inoltre più volte stata consigliata la tratta del San Bernardino quale alternativa al San Gottardo.

È lecito chiedersi se tale (dis)informazione sia da attribuire a negligenza o volutamente fuorviante.

Domande al Governo:

1. Il Governo è a conoscenza della situazione venutasi a creare lungo la A13 in Mesolcina domenica 12 maggio e domenica 2 giugno 2013?

2. Il Governo ritiene opportuno chiarire con le istanze competenti (USTRA, Cantone Ticino, ViaSuisse e tramite essa i media, ecc.) il motivo dell’assenza di informazioni agli automobilisti sulle condizioni viarie lungo la A13 e il perché via radio sia più volte stato consigliato il percorso alternativo via San Bernardino malgrado gli oltre 20 km di colonna?

3. Il Governo sarebbe disposto, all’occorrenza, a studiare e mettere in atto misure per evitare possibilmente il ripetersi di simili situazioni?

Coira, 10 giugno 2013

Rosa, Fasani, Pedrini, Albertin, Bondolfi, Bucher-Brini, Campell, Casty, Clalüna, Claus, Della Vedova, Engler, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Gunzinger, Hartmann (Champfèr), Heiz, Holzinger-Loretz, Jenny, Koch (Tamins), Kunz (Coira), Michael (Castasegna), Noi-Togni, Papa, Parolini, Peyer, Pfenninger, Pult, Righetti, Tenchio, Trepp, Troncana-Sauer, Wieland, Zanetti, Buchli (Felsberg), Hauser, Monigatti, Motti, Nicolay

Risposta del Governo

Il Cantone dei Grigioni da anni deve la lottare contro l'aumento del traffico sulla strada nazionale A13. L'inquinamento fonico e la qualità dell'aria sono temi costanti tra la popolazione locale. Durante i finesettimana con volume di traffico particolarmente importante e specialmente quando via Radio consiglia il percorso alternativo attraverso il San Bernardino a seguito di una colonna ai portali della galleria del San Gottardo, diventa quasi impossibile gestire il volume di traffico sulla A13. La colonna al San Gottardo trasferisce il traffico sulla A13, dove inevitabilmente si formano pure diversi chilometri di colonna.

Per mantenere libera almeno una via d'emergenza, il traffico viene mantenuto sulla A13. La via d'emergenza consiste nella strada cantonale. Sia a Roveredo, sia a Mesocco è stazionata un'ambulanza. Questi due veicoli coprono anche la zona verso San Bernardino. I pompieri di San Bernardino coprono la zona fino al castello di Mesocco. Se i pompieri intervengono, la galleria del San Bernardino viene chiusa siccome in realtà i pompieri sarebbero competenti per la sicurezza della galleria, che non sarebbe più garantita. Questo è un ulteriore motivo per cui la via d'emergenza sulla strada cantonale deve rimanere libera per una rapida reazione dei pompieri. Solo un rientro rapido dei pompieri a San Bernardino permette di riaprire la galleria e di evitare così una colonna ancora maggiore.

Il Governo risponde come segue alle domande:

1. Il Governo è stato informato della situazione lungo l'autostrada A13 in Mesolcina dal direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità, Consigliere di Stato Christian Rathgeb.

2. A questo proposito, la Polizia cantonale si è già messa in contatto con l'Ufficio federale delle strade (USTRA). Per quanto riguarda la possibilità di influire sulla situazione, bisogna tuttavia osservare che con la nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC) il Parlamento federale svizzero non ha trasferito solo la proprietà delle strade nazionali dai Cantoni alla Confederazione, bensì anche la gestione del traffico. Dal 1° gennaio 2008, la competenza per la gestione del traffico sulle autostrade non spetta più ai Cantoni, bensì alla Confederazione. Con il concetto di gestione del traffico si intendono tutte le misure che consentono al traffico di spostarsi nel modo più regolare, silenzioso e sicuro possibile senza causare disturbi e produrre emissioni, vale a dire il pilotaggio, la ripartizione, il controllo e l'informazione. Vi rientrano anche gli appelli all'utilizzo di percorsi alternativi.

Il direttore del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità sottolineerà l'importanza della gestione del traffico per le nostre regioni in occasione del suo prossimo incontro con la direttrice del DATEC o con il direttore dell'USTRA.

3. Se la Polizia cantonale lo riterrà necessario, il Governo si dichiara disposto ad intervenire presso ulteriori istanze coinvolte affinché in futuro possano essere evitate situazioni di questo genere.

4 settembre 2013