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Sessione: 22.10.2013
Dall'anno scolastico 2000/2001, la Città di Coira gestisce classi bilingui. In origine, l'offerta concerneva solo il grado elementare, in seguito è stata introdotta un'ulteriore offerta al grado superiore e dall'anno scolastico 2011/2012 la Città di Coira gestisce anche scuole dell'infanzia bilingui. Al momento, a livello di scuola elementare 63 allievi frequentano classi bilingui tedesco/romancio e 199 allievi classi bilingui tedesco/italiano, mentre a livello di scuola dell'infanzia 19 bambini frequentano classi in tedesco/romancio e 20 in tedesco/italiano. All'inizio, il progetto è stato considerato a livello nazionale ed è stato accompagnato dal punto di vista scientifico dall'Università di Friburgo. Esso ha un'importanza linguistica a livello regionale e siccome le lezioni di lingua straniera vengono impartite esclusivamente da insegnanti di lingua madre, è di ottima qualità. Inoltre, il progetto presta un importante contributo alla sensibilizzazione al tema delle lingue e alla conservazione delle stesse.

L'obiettivo dell'art. 1 della legge sulle lingue del 19 ottobre 2006 (CSC 492.100) consiste tra le altre cose nella salvaguardia e promozione della lingua romancia e italiana. Conformemente all'art. 12 cpv. 1 lett. h della stessa legge, il Cantone può versare sussidi a comuni, ad altri enti di diritto pubblico e a privati, in particolare per la realizzazione di scuole o classi bilingui in comuni di lingua tedesca. Proprio sulla base di questa norma, conformemente all'art. 16 cpv. 1 dell'ordinanza sulle lingue (492.110) il Cantone versa sussidi forfettari alle spese per la realizzazione di scuole o classi bilingui in comuni "di lingua tedesca" per un ammontare massimo di 500 franchi per scolaro, nonché alle spese per la gestione di scuole di questo tipo in comuni "monolingui e plurilingui" per un ammontare massimo di 400 franchi per scolaro.

Conformemente alla legge sulle lingue (messaggio), la Città di Coira non appartiene né ai "comuni monolingui", né ai "comuni plurilingui", bensì ai "comuni di lingua tedesca", motivo per cui conformemente alla norma citata dell'ordinanza sulle lingue non verrebbe versato alcun sussidio alla gestione di queste scuole.

Secondo l'art. 12 cpv. 2 della legge sulle lingue, i sussidi cantonali (quindi tutti) si conformano alla qualità della misura, alla sua importanza per la regione linguistica e al suo effetto di salvaguardia e promozione linguistica.

Anche altri comuni come Domat/Ems, Bever, Bivio, Celerina, La Punt-Chamues-ch, Pontresina, Trin, Ilanz, Samedan o Maloja gestiscono classi bilingui.

Considerando l'elevata qualità delle offerte nei comuni citati e nella Città di Coira degne di essere promosse, nonché il fatto che si tratta senza eccezione di lingue cantonali e che la loro salvaguardia è un compito del Cantone, il criterio limitante dell'ordinanza relativo a comuni "monolingui e plurilingui" non può giocare un ruolo per la motivazione del diritto a sussidi d'esercizio, siccome ciò sarebbe contrario allo scopo della promozione. L'art. 3 delle direttive del 24 settembre 2013 dell'Ufficio per la scuola popolare e lo sport dei Grigioni relativo alla gestione bilingue di scuole o singole sezioni sotto forma di un'immersione parziale, in vigore dal 1° agosto 2013, indipendentemente dalla qualifica di comune monolingue, plurilingue o di lingua tedesca stabilisce che: «Obiettivo primario della conduzione bilingue di scuole o di singole sezioni (sotto forma di immersione parziale) è l'incentivazione delle lingue cantonali italiana e romancia. Inoltre si tende a una maggiore competenza nell'uso della seconda lingua.»

Ciò considerato, le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a modificare, con effetto a partire dall'anno scolastico 2013/2014, l'art. 16 cpv. 1 dell'ordinanza sulle lingue in modo che non solo i comuni monolingui e plurilingui, bensì tutti i comuni abbiano diritto a sussidi d'esercizio se gestiscono scuole o classi bilingui nelle lingue cantonali.

Coira, 22 ottobre 2013

Tenchio, Marti, Locher Benguerel, Albertin, Augustin, Baselgia-Brunner, Berther (Camischolas), Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Caluori, Casanova-Maron, Casty, Casutt Renatus, Cavegn, Darms-Landolt, Della Vedova, Dermont, Dosch, Fasani, Florin-Caluori, Foffa, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Hartmann (Champfèr), Heiz, Holzinger-Loretz, Jeker, Jenny (Arosa), Joos, Kappeler, Kasper, Kollegger (Malix), Märchy-Caduff, Michael (Castasegna), Michel (Davos Monstein), Noi-Togni, Papa, Parolini, Pedrini, Pfenninger, Pult, Righetti, Rosa, Stiffler (Coira), Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Trepp, Troncana-Sauer, Tscholl, Zanetti, Bürgi-Büchel, Candrian, Degonda, Deplazes, Epp, Felix (Scuol), Hensel, Michel (Igis), Monigatti

Risposta del Governo

La legge sulle lingue del Cantone dei Grigioni del 19 ottobre 2006 (LCLing; CSC 492.100) mira tra le altre cose alla salvaguardia e promozione della lingua romancia e italiana. Una misura promozionale efficace consiste nella gestione di scuole bilingui. Al momento, circa dieci comuni grigionesi, tra cui anche la Città di Coira, offrono scuole e classi bilingui. Conformemente all’art. 16 cpv. 1 dell'ordinanza sulle lingue del Cantone dei Grigioni dell'11 dicembre 2007 (OCLing, CSC 492.110), il Cantone versa sussidi forfettari alle spese per la realizzazione di scuole o classi bilingui in comuni di lingua tedesca (prima parte della frase), nonché alle spese per la gestione di scuole di questo tipo in comuni monolingui o plurilingui (seconda parte della frase). Siccome conformemente alla legislazione sulle lingue la Città di Coira appartiene ai comuni di lingua tedesca, possono essere concessi sussidi solo alla realizzazione (art. 16 cpv. 1 OCLing prima parte della frase), non però alla gestione. Siccome però la scuola bilingue sostiene l'obiettivo di promozione in modo uguale in tutti i comuni, il Governo ha decretato una corrispondente modifica dell'art. 16 cpv. 1 dell'ordinanza sulle lingue secondo cui i sussidi cantonali alla gestione di classi e scuole bilingui possono essere versati a tutti i comuni.

Sulla base di queste spiegazioni, il Governo chiede perciò al Gran Consiglio di accogliere e stralciare l'incarico.

16 gennaio 2014