Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 04.12.2013
L'impianto a biogas a Realta, al quale partecipa anche il Cantone dei Grigioni, è in esercizio dal 2012. Stando alle affermazioni effettuate in occasione dell'apertura, in questo impianto si dovrebbero trasformare sia concime aziendale, scarti organici di cibo, sia scarti verdi provenienti dalla regione. Da quanto emerge, risultano dei problemi con la vendita del calore (mesi estivi) e la fornitura di scarti verdi dalla regione. Poniamo dunque le seguenti domande al Governo:

1. Come valuta il Governo in generale i risultati e l'esercizio dell'impianto a biogas nei primi mesi?

2. È vero che la vendita auspicata del calore generato nei mesi estivi non è garantita? Ciò ha delle conseguenze per i contributi dalla RIC?

3. Sono previste misure per garantire la vendita di calore anche nei mesi estivi?

4. È vero che la fornitura di scarti verdi dalla regione è stata limitata a seguito di condizioni poste dall'Ufficio per la natura e l'ambiente (inquinamento del materiale con cosiddette "neofite invasive") e, se sì, la Realta Biogas AG come pensa di affrontare questo problema e quali sono le conseguenze per i fornitori regionali?

5. In considerazione della "battaglia" in parte persa concernente le neofite invasive si prospetta un approccio differenziato dell'Ufficio per la natura e l'ambiente per quanto riguarda la gestione di queste piante?

6. Sono state esaminate procedure alternative nel trattamento dei residui dell'impianto a biogas che eviterebbero la "problematica delle neofite" e i problemi a seconda del tipo di utilizzo di questi residui (p.es. nella campicoltura) sono effettivamente così seri da giustificare un divieto di fornitura?

Coira, 4 dicembre 2013

Pfenninger, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Locher Benguerel, Müller (Davos Platz), Peyer, Pult, Thöny, Trepp, Deplazes, Hensel, Michel (Igis), Monigatti

Risposta del Governo

La Realta Biogas AG, società alla quale partecipa il Cantone, può nel frattempo basarsi sull'esperienza accumulata durante un anno d'esercizio completo. L'impianto fornisce un gradito contributo alla valorizzazione di rifiuti organici, produce energia locale rinnovabile e rispetta i valori limite delle emissioni.

L'obiettivo primario dell'impianto a biogas di Realta è la trasformazione di concimi liquidi e di scarti verdi provenienti dall'agricoltura e la loro valorizzazione dal punto di vista energetico. Per questo scopo, la procedura scelta per il trattamento dei rifiuti è ottimale. Tuttavia, nel corso di una fermentazione con questa procedura, il materiale in grado di germogliare di neofite invasive e gli agenti patogeni non vengono resi innocui in modo sufficientemente sicuro. Il pericolo di diffusione di agenti patogeni e di neofite risulta a seguito dell'elaborazione diretta di resti di cibo e scarti verdi provenienti da raccolte regionali separate. Poiché nell'impianto a biogas di Realta l'elaborazione di simili rifiuti organici era prevista come co-substrato, è stato necessario adottare adeguate misure precauzionali onde evitare l'introduzione nell'impianto di inquinanti o di organismi indesiderati o addirittura pericolosi.

1. Le esperienze d'esercizio con l'impianto a biogas di Realta sono positive. Il grado di utilizzazione nel primo anno d'esercizio è stato al di sopra delle attese.

2. No. La vendita auspicata del calore risultante d'estate è garantita. Al momento della realizzazione dell'impianto a biogas, per tutti gli interessati era importante che il calore in esubero non andasse sprecato, bensì, per quanto possibile, sfruttato negli immobili del penitenziario, che sono gestiti dall'Ufficio edile. A questo scopo, l'Ufficio edile e la Realta Biogas AG hanno stipulato un contratto di fornitura di calore già prima della messa in esercizio dell'impianto a biogas. Oggi tutte le condizioni previste dal contratto e relative alla fornitura di calore sono rispettate e la quantità minima di consegna stabilita contrattualmente è stata di gran lunga superata. La Realta Biogas AG non beneficia ancora della rimunerazione a copertura dei costi per l'immissione in rete di energia elettrica (RIC). Qualora le condizioni dovessero rimanere invariate anche in futuro, anche con l'approvazione della RIC la Realta Biogas AG non farebbe alcuna fatica a soddisfare queste condizioni.

3. Al momento non sono previste misure per l'aumento della consegna di calore in estate, benché un simile aumento sia sensato e auspicabile. Per i nuovi progetti di costruzione, nei limiti di quanto sostenibile dal punto di vista economico si dovrà mirare anche in futuro a valorizzare il calore in esubero e a sfruttare possibilmente appieno il potenziale offerto dall'energia rinnovabile.

4. A causa del pericolo di una diffusione di neofite invasive, nell'autorizzazione d'esercizio dell'Ufficio per la natura e l'ambiente sono state inserite condizioni per l'accettazione di scarti verdi impiegati quali co-substrato. La Realta Biogas AG ha integrato queste condizioni di accettazione nel regolamento d'esercizio del 22 marzo 2013 e opera nel rispetto di queste direttive con la conseguenza che i fornitori regionali devono adottare provvedimenti affinché nell'impianto insieme agli scarti verdi non finiscano delle neofite invasive. A questo proposito, tra la Realta Biogas AG e l'Ufficio per la natura e l'ambiente non vi sono divergenze.

5. Parlare di "battaglia persa" in relazione alle neofite non è appropriato. La lotta a neofite già liberate nell'ambiente avviene piuttosto in modo differenziato a seconda di tipo, presenza, potenziale di diffusione e di danni e spazia dal controllo dell'espansione degli effettivi fino all'eliminazione definitiva. Ad esempio, per quanto riguarda la pericolosa ambrosia o la panace di Mantegazzi, a seconda della regione è stato possibile evitarne la diffusione ed eliminare ogni presenza. Un'importante priorità è evitare l'insediamento di nuovi popolamenti.

6. Procedure alternative nel trattamento dei residui e in grado di rendere innocuo in modo sicuro il materiale riproduttivo delle neofite presupporrebbero un trattamento termico o un incenerimento e non sarebbe stato possibile combinarle allo stesso modo con la fermentazione di materiale organico proveniente dall'agricoltura. Per questo motivo, per l'impianto di Realta si è optato per la procedura con co-fermentazione senza fase di igienizzazione pur sapendo di dover prevedere corrispondenti condizioni di accettazione, nonché controlli dei residui e dei campi. La valutazione del problema è avvenuta in base a una valutazione della procedura del gruppo di lavoro sui neobiota invasivi di organi specialistici di Confederazione e Cantoni (AGIN) per il compostaggio e la fermentazione di neofite invasive.

12 marzo 2014