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Sessione: 04.12.2013
17 Cantoni e il Principato del Liechtenstein partecipano già alla rete svizzera delle "scuole che promuovono la salute", nel Cantone di Obwaldo la rete è in fase di sviluppo. Finora i Grigioni sono rimasti in disparte.

Durante gli anni che trascorrono a scuola, i bambini e gli adolescenti imparano molto sulla loro salute, sul movimento, la violenza, i problemi di dipendenza, la gestione delle situazioni di stress, di conflitto o di rischio. Queste conoscenze servono loro per affrontare con successo la vita quali adulti autoresponsabili.

L'Ufficio federale della sanità pubblica sostiene i Cantoni e i comuni affinché possano sfruttare appieno il potenziale delle scuole per la salute dei bambini e degli adolescenti, ma anche degli insegnanti.

In singoli settori, quali ad esempio "grigioni in movimento", il Cantone dei Grigioni è attivo già oggi. Le nostre scuole possono solo trarre vantaggio dall'adesione alla rete svizzera e dalla creazione di una propria rete: possono trarre vantaggio dalle esperienze delle scuole all'interno del nostro Cantone e da quelle delle scuole di altri Cantoni. Le sinergie tra due dipartimenti (educazione e sanità) possono essere sfruttate per il bene dei nostri bambini e dei nostri insegnanti.

Le basi legali si trovano nell'articolo 87 della Costituzione cantonale: Cantone e comuni promuovono e sostengono la prevenzione sanitaria e delle tossicodipendenze.

Nella legge sull'igiene pubblica, articoli 13 – 15, e nella relativa ordinanza, soprattutto articoli 1 e 2.

Le domande:

1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui un'interconnessione dei singoli attori è importante proprio quando si tratta della complessità della promozione della salute nelle scuole?

2. Quali sono i motivi per i quali il Cantone dei Grigioni lavora tuttora al di fuori di simili reti?

3. Entro quando è disposto il Governo a intraprendere passi affinché anche i nostri insegnanti e i nostri allievi possano avere accesso alle preziose informazioni di una rete?

4. Quale ufficio potrebbe rilevare un mandato di coordinamento sovraordinato?

5. Quali costi supplementari si attende il Governo per la creazione di una rete di scuole che promuovono la salute? Quali sono i risparmi e le agevolazioni per le scuole dopo tale creazione?

Coira, 4 dicembre 2013

Trepp, Tomaschett-Berther (Trun), Gunzinger, Augustin, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Caduff, Caluori, Casty, Cavegn, Darms-Landolt, Della Vedova, Dermont, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Geisseler, Hardegger, Jaag, Jenny (Arosa), Kleis-Kümin, Locher Benguerel, Lorez-Meuli, Marti, Meyer-Grass, Michael (Castasegna), Michel (Davos Monstein), Müller (Davos Platz), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Peyer, Pult, Rosa, Thöny, Troncana-Sauer, Deplazes, Hauser, Hensel, Michel (Igis), Monigatti

Risposta del Governo

La "rete svizzera delle scuole che promuovono la salute" è stata costituita nel 1993 su incarico della Confederazione e comprende oggi circa 1'700 scuole. Affinché queste possano ricevere il migliore sostegno possibile sul posto, già 17 Cantoni partecipano con reti cantonali. Una "rete cantonale delle scuole che promuovono la salute" costituisce un elemento essenziale per la salute e la prevenzione nelle scuole. La promozione della salute e la prevenzione devono essere integrate globalmente nella quotidianità scolastica, singole misure isolate sono infatti poco durature e poco efficaci. La rete mira a sostenere le scuole nell'adempimento del loro incarico formativo ed educativo promuovendo la salute e a rafforzarle nel loro incarico principale.

Il Governo risponde come segue alle domande poste:

1. Sì. Una buona interconnessione dei diversi attori è importante per il successo della promozione della salute e della prevenzione. Nell'epoca della sovrainformazione, l'unificazione e la messa a disposizione di approcci promettenti per la prevenzione della violenza, delle dipendenze e dello stress, nonché per la promozione della salute a livello cantonale rappresentano un valore aggiunto per tutti gli insegnanti.

2. Conformemente all'art. 60 della legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni, gli insegnanti hanno il diritto di strutturare liberamente le lezioni, nei limiti del programma didattico, delle istruzioni dell'Ufficio per la scuola popolare e lo sport, delle direttive dell'ente scolastico, nonché del materiale didattico obbligatorio. Spetta di conseguenza a loro decidere l'adesione alla rete. Finora, alla rete delle scuole che promuovono la salute hanno aderito la scuola della città di Ilanz, la scuola di Davos Glaris e la scuola del grado superiore Compogna a Thusis.

3. In presenza di un sufficiente interesse per una tale rete da parte degli insegnanti e delle direzioni scolastiche, il Governo è disposto a conferire un incarico in tal senso ai servizi del DGSS e del DECA competenti per la sua creazione.

4. La creazione di una "rete cantonale delle scuole che promuovono la salute" deve avvenire a livello intersettoriale. Conformemente all'art. 1 dell'ordinanza relativa alla legge sull'igiene pubblica, il compito di coordinare i progetti intersettoriali nella promozione della salute e nella prevenzione spetta all'Ufficio dell'igiene pubblica. La creazione potrebbe quindi essere affidata all'Ufficio dell'igiene pubblica. Poiché i settori della formazione e della salute sono strettamente correlati, per il settore della promozione della salute a scuola si deve eventualmente mirare a una strategia comune di DECA e DGSS.

5. Con le risorse oggi a disposizione, l'Ufficio dell'igiene pubblica sarebbe in grado di far fronte anche nel settore scolastico al suo compito di coordinamento di progetti intersettoriali nella promozione della salute e nella prevenzione. Inoltre, la Confederazione concede temporaneamente delle sovvenzioni alla creazione di "reti cantonali delle scuole che promuovono la salute". Nel quadro di una "rete cantonale delle scuole che promuovono la salute", le direzioni scolastiche e gli insegnanti hanno a disposizione prestazioni di base quali informazioni raggruppate, consulenza, coordinamento, perfezionamento professionale e scambio di esperienze. Ciò riduce l'onere degli insegnanti per informazione e organizzazione.

12 febbraio 2014