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Sessione: 21.04.2015
Le prospettive economiche per i prossimi anni nel nostro Cantone sono poco piacevoli. L'artigianato deve digerire le conseguenze dell'iniziativa sulle abitazioni secondarie, il turismo si trova ad affrontare le conseguenze della forza del franco e le grandi centrali idroelettriche devono lottare contro l'erosione del prezzo dell'energia. L'evoluzione demografica e l'attuazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa rendono sempre più difficile per le imprese reclutare lavoratori.

In questo contesto difficile, per le imprese è importante che lo Stato e l'Amministrazione offrano procedure possibilmente snelle, che riducano al minimo gli oneri amministrativi, consentendo alle imprese di concentrare le risorse sulla propria attività imprenditoriale.

Il 29 gennaio 2012 il Popolo grigionese ha accolto l'iniziativa popolare "contro la burocrazia inutile e la regolamentazione" e ha integrato l'art. 84 della Costituzione cantonale con un nuovo capoverso 4. Esso recita: "Essi (Cantone e comuni) adottano misure per mantenere al livello più basso possibile la densità normativa e l'onere amministrativo per le imprese, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI)."

Sono trascorsi oltre tre anni dall'accettazione dell'iniziativa. Le firmatarie e i firmatari si permettono di formulare la seguente domanda:

Da quando è entrata in vigore la nuova disposizione costituzionale di cui all'art. 84 cpv. 4, il Governo ha riscontrato nell'Amministrazione cantonale effetti per quanto riguarda lo sgravio amministrativo per le imprese e sono state impartite istruzioni in tal senso?

Coira, 21 aprile 2015

Felix (Haldenstein), Caduff, Claus, Aebli, Albertin, Blumenthal, Bondolfi, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Casty, Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Danuser, Deplazes, Dosch, Engler, Epp, Fasani, Felix (Scuol), Foffa, Geisseler, Grass, Hardegger, Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jeker, Jenny, Joos, Kasper, Koch (Tamins), Kollegger, Komminoth-Elmer, Kunfermann, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Marti, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Müller, Niederer, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Pedrini, Pfäffli, Rosa, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Valär, Vetsch (Klosters Dorf), Waidacher, Widmer-Spreiter, Wieland, Zanetti, Cantieni, Ellemunter, Erhard, Gugelmann, Heini, Loi, Natter, Panzer

Risposta del Governo

Il Governo condivide l'opinione secondo la quale procedure possibilmente snelle che comportino un onere amministrativo minimo per le imprese siano importanti a maggior ragione nel contesto economico straordinariamente difficile nel quale ci troviamo. Già da tempo esso attua diverse misure finalizzate a sgravare le imprese.

Con il progetto «Concentrazione sull'essenziale e flessibilizzazione della legislazione e dell'applicazione del diritto (CFLAD)» il Cantone dei Grigioni ha per tempo rivisto e migliorato in modo sistematico la legislazione cantonale. Quale compito costante, le evidenze raccolte vengono applicate a nuovi atti normativi e a revisioni, in particolare allo scopo di incrementare l'efficienza dell'attività dell'amministrazione, sgravando così i cittadini e le imprese dal punto di vista amministrativo. Inoltre, nel 2010, quale preparazione al programma di Governo, il Cantone ha proceduto a un riesame dei compiti secondo l'art. 78 della Costituzione cantonale. Anche questa misura periodica, insieme all'analisi della necessità e dell'efficacia dei compiti pubblici, è direttamente funzionale a eliminare gli ostacoli amministrativi. Entrambi i progetti, ossia la CFLAD e il riesame dei compiti, sono stati realizzati con la partecipazione del Gran Consiglio. In particolare nel settore economico, esistono vari strumenti di deregolamentazione, gestiti in parte da istituti vicini all'economia. Uno di questi è rappresentato dall'organo di coordinamento per la politica delle PMI, istituito già nel 2007 e presieduto dal segretario dell'Unione grigionese delle arti e mestieri. Sempre con un occhio di riguardo per l'economia, vengono effettuate stime concernenti le conseguenze della regolamentazione intese a fornire informazioni in merito agli effetti della legislazione sulle PMI. Il segretariato del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità funge inoltre da punto di riferimento per la deregolamentazione e la rivitalizzazione. Questo servizio è aperto a chiunque, in particolare per proposte volte a semplificare le procedure statali. Proprio di recente, l'offerta online è stata ampliata con informazioni relative a competenze, procedure, interlocutori concreti e possibilità di intervento. Due esempi sono rappresentati dal portale per le imprese e per i privati su www.gr.ch, il sito internet ufficiale del Cantone. Su questo portale, in parte collegato anche ai livelli statali di Confederazione e comuni, è possibile trovare in modo semplice numerose informazioni. Inoltre, l'Amministrazione cantonale delle imposte mette ad esempio a disposizione sul suo sito internet non soltanto informazioni, bensì anche elementi interattivi che riducono a loro volta l'onere in relazione ai compiti pubblici per i cittadini e per le imprese. È infine prevista l'efficace integrazione dello "sportello unico" richiesto nel quadro del rapporto economico con una soluzione online sulla pagina internet dell'Ufficio dell'economia e del turismo.

Nel quadro della propria responsabilità direttiva, il Governo incarica in modo inequivocabile l'Amministrazione di sfruttare attivamente gli strumenti e le possibilità di deregolamentazione e di snellimento della burocrazia, che secondo quanto riscontrato sono disponibili in misura sufficiente. In questo contesto l'atteggiamento è importante almeno quanto gli strumenti a disposizione. Alcune parole chiave al proposito, naturalmente sempre nel rispetto del principio di legalità, sono "permettere anziché impedire, autorizzare anziché rifiutare, semplificare anziché complicare". Secondo il Governo, le misure adottate, non soltanto dopo l'emanazione dell'"articolo sulla burocrazia" nel 2012, si stanno rivelando efficaci. Tuttavia, numerose regolamentazioni rilevanti ai fini dell'economia si basano sulla legislazione federale e si sottraggono così all'influsso diretto del Cantone. Inoltre, gli sgravi finora ottenuti vengono sovente limitati nei loro effetti dalle richieste provenienti da più parti di dati statistici, vari monitoraggi o maggiori controlli. Tutte queste misure richiedono la partecipazione delle imprese, aumentando il relativo onere. La Confederazione va instancabilmente resa attenta a questi aspetti. In generale, la politica ha una responsabilità particolare per quanto riguarda l'aggravio per le imprese dovuto alle regolamentazioni.

Il Governo intende proseguire lungo la strada intrapresa e provvedere a dare alle nuove disposizioni legislative un assetto favorevole all'economia, nonché provvedere a un'attuazione e un'applicazione favorevoli all'economia delle disposizioni legislative vigenti. Vi sono già strumenti e istituzioni a sufficienza, questi tuttavia devono essere sfruttati da tutti gli interessati.

27 maggio 2015