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Sessione: 28.08.2015
In diversi punti, il messaggio sulla cultura della Confederazione per gli anni 2016-2020 fa direttamente riferimento alla promozione dell'italiano, in particolare al di fuori della Svizzera italiana.

Quale misura concreta per rafforzare la coesione sociale viene data particolare attenzione alla promozione degli scambi scolastici: occorrerà inoltre intensificare gli scambi tra le regioni linguistiche per far partecipare il maggior numero possibile di giovani a progetti di scambio scolastico (pag. 30 n. 1.6.2 Messaggio sulla cultura, cfr. anche n. 2.2.6).

Nella sua presa di posizione relativa al messaggio sulla cultura, il Governo ha richiesto che riguardo agli attuali programmi di scambio venisse prestata particolare attenzione alle due lingue nazionali minoritarie romancio e italiano, a seguito della loro particolare situazione di politica linguistica.

Conformemente al documento della CDPE "Competenze fondamentali per le lingue seconde", con l'insegnamento delle lingue seconde si devono promuovere anche le competenze interculturali. Vi rientrano la volontà e la capacità di scoprire la quotidianità di altre regioni linguistiche, di confrontarle con il proprio mondo d'esperienza e di prepararsi ad incontrare concretamente interlocutori di queste regioni. Inoltre, gli allievi apprendono e comprendono che esistono identità bilingui e plurilingui e identità biculturali e pluriculturali.

Con riguardo all'apprendimento di lingue straniere, a tutti i livelli di formazione si è concordi con il fatto che bambini e adolescenti devono avere un contatto diretto con la lingua. Una lingua si apprende al meglio nel luogo in cui viene parlata. Il nostro Cantone trilingue offre presupposti ideali a questo riguardo. Tramite una strategia mirata provvista di pacchetto di misure, il Cantone dei Grigioni dovrebbe perciò sfruttare ancora meglio la funzione unificatrice delle lingue cantonali.

Stando alla risposta del Governo all'interpellanza Jaag, sulla base di valutazioni statistiche il Governo mira in futuro a una partecipazione ai programmi di scambio superiore alla media in tutti i gradi scolastici e da parte di tutti i gruppi linguistici. Non è ancora chiaro come ciò debba essere attuato.

Per raggiungere questo obiettivo, le firmatarie e i firmatari incaricano il Governo di allestire una strategia con pacchetto di misure concrete per lo scambio scolastico. Nel fare ciò ci si dovrà basare sugli strumenti già esistenti. La strategia va intesa quale servizio per tutti i gradi scolastici nei Grigioni e dovrebbe contenere una raccolta di tutte le possibilità di scambio linguistico esistenti. Andrebbe inoltre ampliata almeno con i seguenti contenuti:

- Soggiorno linguistico
Un'offerta supplementare di soggiorni linguistici in una parte del Cantone di lingua italiana, romancia o tedesca: per questo sarebbe necessaria una strategia che preveda l'organizzazione concreta di questo soggiorno linguistico. Alle scuole verrebbero offerti luoghi per l'organizzazione del campo e un programma modello. La relativa utilizzazione avverrebbe su base volontaria. La strategia corrispondente per il soggiorno linguistico potrebbe essere attuata in collaborazione con i comuni di ubicazione, le scuole e con il coinvolgimento delle organizzazioni linguistiche italiana e romancia. Per l'organizzazione dei soggiorni linguistici si può mirare anche a una collaborazione con il Cantone Ticino.

- Persona responsabile
Una persona interna all'Amministrazione cantonale può essere definita quale responsabile del coordinamento, competente per l'informazione, la comunicazione e la mediazione di offerte. Inoltre, questa persona responsabile del coordinamento dovrebbe documentare il materiale didattico e metterlo a disposizione su una piattaforma (sito internet).

Questa strategia andrebbe attuata nei limiti dei mezzi finanziari esistenti (conformemente all'art. 15 della legge sulle lingue, agli art. 17 e 18 dell'ordinanza sulle lingue e all'art. 88 della legge scolastica), nonché dei mezzi resi disponibili con il messaggio sulla cultura della Confederazione (conformemente al n. 4.1.6 mezzi supplementari pari a CHF 450'000 all'anno).

Coira, 28 agosto 2015

Locher Benguerel, Tenchio, Thomann-Frank, Albertin, Alig, Atanes, Baselgia-Brunner, Berther, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Burkhardt, Caduff, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casanova (Ilanz), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Clalüna, Danuser, Darms-Landolt, Della Vedova, Deplazes, Dosch, Engler (Davos Dorf), Epp, Fasani, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Gartmann-Albin, Hartmann, Jaag, Jeker, Kappeler, Kasper, Märchy-Caduff, Marti, Michael (Castasegna), Monigatti, Nay, Noi-Togni, Papa, Pedrini, Perl, Peyer, Pult, Rosa, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, von Ballmoos, Waidacher, Weber, Widmer-Spreiter, Wieland, Zanetti (Landquart), Degiacomi, Engler (Surava), Föhn, Nicolay, Tuor

Risposta del Governo

Conformemente all'art. 70 della Costituzione federale (Cost.; RS 101), nonché all'art. 14 della legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche (legge sulle lingue, LLing; RS 441.1), la Confederazione e i Cantoni sono tenuti a promuovere lo scambio tra le comunità linguistiche e in modo specifico lo scambio di allievi e docenti. Di recente, con il messaggio concernente il finanziamento delle attività culturali della Confederazione 2016-2020 (messaggio sulla cultura), la Confederazione ha sottolineato l'importanza degli scambi scolastici e a tal proposito ha concesso ulteriori sussidi. L'art. 15 della legge sulle lingue del Cantone dei Grigioni (LCLing; CSC 492.100) stabilisce che lo scambio scolastico è un compito del Cantone e dei comuni. Lo scopo delle attività di scambio è, oltre alla promozione della competenza linguistica individuale in tutte le lingue cantonali e nazionali, anche quello di contribuire a una migliore comprensione tra le comunità linguistiche.

I corrispondenti servizi del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente sono responsabili per la promozione cantonale degli scambi a tutti i livelli scolastici (scuola popolare, scuola media, formazione professionale di base). Gli scambi di classi scolastiche e insegnanti vengono sostenuti tramite sussidi conformemente all'art. 18 dell'ordinanza sulle lingue del Cantone dei Grigioni (OCLing; CSC 492.110). Nella scuola popolare vengono in particolare promossi gli scambi di classi scolastiche nel quadro di settimane o giorni di scambio linguistico. Oltre ai veri e propri scambi linguistici, sulla base dell'art. 88 della legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni (legge scolastica; CSC 421.000) vengono anche sostenute le cosiddette settimane intensive di classi con i loro insegnanti o di singoli allievi. Lo scopo di queste settimane intensive non è principalmente lo scambio, ma è quello di seguire lezioni in una lingua nazionale che non viene insegnata quale materia obbligatoria; le lezioni hanno luogo nella relativa area linguistica. L'Ufficio per la scuola popolare e lo sport insieme agli ispettorati scolastici funge da servizio di informazione e di consulenza per sostenere il coordinamento tra gli enti scolastici. Esso è inoltre l'autorità competente per il rilascio dell'autorizzazione per le settimane intensive e di scambio. Informa le scuole e gli insegnanti sulle offerte di scambio linguistico e sui rispettivi presupposti per poter beneficiare dei sussidi. Oltre al Cantone, anche i comuni sono responsabili per la promozione degli scambi. L'organizzazione delle attività di scambio spetta al rispettivo ente scolastico.

Il Governo è disposto a elaborare un progetto per la promozione degli scambi linguistici scolastici per tutti i livelli scolastici sulla base delle offerte esistenti e a esaminare ulteriori offerte ai sensi del "soggiorno linguistico" richiesto. Nel quadro dei lavori di elaborazione del progetto va inoltre valutato se e quali misure possano contribuire a un aumento dell'attrattività dei soggiorni linguistici per studenti nella formazione professionale di base, nonché per gli allievi delle scuole medie. Un aspetto importante sarà anche rappresentato dalla verifica delle responsabilità cantonali relative alla comunicazione, al coordinamento e alla documentazione degli scambi linguistici.

I compiti formulati nell'incarico non possono tuttavia essere eseguiti in modo completo con le attuali risorse di personale. Riguardo a questo punto il progetto da elaborare dovrà indicare le posizioni che richiedono un intervento. Il progetto dovrà essere elaborato e attuato con i mezzi a disposizione, includendo eventualmente ulteriori mezzi della Confederazione previsti nel messaggio sulla cultura. A questo riguardo si sono già tenuti i primi colloqui tra Cantone e Confederazione. I dettagli verranno chiariti nel prossimo anno nel quadro dell'elaborazione di un nuovo accordo di prestazioni.

Il Governo è disposto ad accogliere l'incarico ai sensi di quanto esposto.

28 ottobre 2015