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Sessione: 16.02.2016

Presso l'istituto per bambini Therapeion di Zizers, in un nucleo abitativo familiare viene data assistenza a bambini e adolescenti con handicap molto gravi. Questi bambini e adolescenti sono completamente dipendenti da aiuto esterno, soffrono di gravi difficoltà di movimento, di crisi epilettiche non influenzabili, possono essere nutriti solo in minima parte per vie naturali e sono costantemente confrontati con il pericolo di trovarsi in uno stato critico a causa della loro malattia di base. L'istituto, attivo da 40 anni, offre inoltre preziose possibilità di sgravio, a giorni o a settimane, ai genitori che si occupano dei loro figli disabili a casa. Negli ultimi anni il Therapeion ha vissuto un periodo caratterizzato da grande solidarietà sotto forma di donazioni, dopo che dai media si è appreso che l'AI non intendeva più concedere finanziamenti per i disabili che non possono essere integrati. In seguito a una sentenza del Tribunale federale, l'AI deve cambiare questa prassi e in futuro dovrà di nuovo versare contributi per bambini e adolescenti disabili che non possono essere integrati, ciò che va anche a vantaggio dell'istituto Therapeion.

 

L'istituto per bambini Therapeion è però ora confrontato ad altri problemi. Dopo che nel maggio del 2015 il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA) ha rilasciato un'autorizzazione fino a fine maggio 2018, dopo averla in seguito dichiarata nulla e aver delegato all'Ufficio del servizio sociale la competenza per il rilascio dell'autorizzazione, il Therapeion si ritrova ora, nel mese di febbraio 2016, senza autorizzazione d'esercizio. Tutto ciò crea una grande insicurezza e incertezza, ossia una situazione che, proprio per le persone disabili e per i loro familiari, ma anche per l'istituto, risulta insopportabile.

 

Nella risposta del Governo all'interpellanza della granconsigliera Florin-Caluori del febbraio 2011, il Governo aveva assicurato che i dipartimenti coinvolti avrebbero coordinato le loro attività. Ciò non sembra però funzionare.

 

Le firmatarie e i firmatari chiedono dunque al Governo di rispondere alle seguenti domande:

 

1. Chi è competente per il rilascio dell'autorizzazione d'esercizio e il riconoscimento dell'istituto per bambini Therapeion?

 

2. Perché l'autorizzazione rilasciata dal DECA fino a fine maggio 2018 è stata dichiarata nulla?

 

3. Per quale motivo l'istituto per bambini Therapeion finora non è stato riconosciuto quale istituto avente diritto a sussidi, al fine di creare il presupposto per poter inserire l'istituto nell'elenco della Convenzione intercantonale per le istituzioni sociali? In tal modo le spese per bambini non domiciliati nel Cantone dei Grigioni verrebbero assunte dal corrispondente Cantone di domicilio.

 

4. Il Governo vede delle possibilità per coordinare meglio la prassi relativa all'autorizzazione con riguardo ai piccoli istituti familiari e per semplificarla a livello di procedura?

 

Coira, 16 febbraio 2016

 

Hitz-Rusch, Casty, Bondolfi, Albertin, Alig, Baselgia-Brunner, Brandenburger, Bucher-Brini, Burkhardt, Caduff, Cahenzli-Philipp (Untervaz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Clavadetscher, Crameri, Darms-Landolt, Davaz, Deplazes, Dosch, Dudli, Engler, Felix (Haldenstein), Felix (Scuol), Gartmann-Albin, Giacomelli, Gunzinger, Heiz, Holzinger-Loretz, Hug, Jaag, Jeker, Jenny, Joos, Kasper, Koch (Igis), Kollegger, Komminoth-Elmer, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Kuoni, Locher Benguerel, Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Marti, Mathis, Michael (Castasegna), Müller, Niederer, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Paterlini, Pedrini, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Rosa, Salis, Schutz, Steck-Rauch, Steiger, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), von Ballmoos, Waidacher, Weber, Widmer-Spreiter, Wieland, Buchli, Cahenzli (Trin Mulin), Fausch, Föhn, Gujan-Dönier, Pfister, Stäbler, Tuor

Risposta del Governo

Il 10 novembre 2011 la fondazione Kinderheim Therapeion ha chiesto al Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA) l'emanazione di una decisione di principio relativa alla questione dell'approvazione di ulteriori posti di scuola speciale per il Schulheim Chur. L'obiettivo consisteva nel creare le prime premesse per la fusione delle fondazioni Schulheim Chur e Kinderheim Therapeion al fine di assicurare l'ulteriore esistenza dell'istituto per bambini Therapeion. Con decreto n. 64 del 31 gennaio 2012, il Governo ha respinto il riconoscimento di sei – otto posti abitativi interni incluse le offerte di sgravio sotto forma di posti di sostegno e di assistenza previsti nella forma di un'istruzione scolastica speciale nell'istituto per bambini Therapeion dopo una fusione con la fondazione Schulheim Chur. In sostanza è stato spiegato che la necessità di posti di scuola speciale o di accoglienza a lungo termine, nonché di posti di sostegno e di assistenza (soprattutto con funzione di sgravio durante le vacanze e i fine settimana) presso istituzioni per l'istruzione scolastica speciale non riconosciute non sarebbe considerata data poiché tale necessità potrebbe essere coperta con le istituzioni per l'istruzione scolastica speciale riconosciute. Una tale necessità, se dimostrata, verrebbe coperta in riferimento al singolo caso oppure nel quadro di mandati di prestazioni con istituzioni per l'istruzione scolastica speciale riconosciute. 

Con scritto del 16 settembre 2013, la fondazione Kinderheim Therapeion ha chiesto al Governo di ritornare, ai sensi di un riesame, sulla decisione del 31 gennaio 2012 (decreto n. 64) concernente l'approvazione di ulteriori posti di scuola speciale. È stato chiesto di tenere in considerazione le prestazioni dell'istituto per bambini Therapeion incentrate su "assistenza e sgravio" nel catalogo delle prestazioni delle scuole speciali e di far riconoscere dal Cantone dei Grigioni l'istituto per bambini Therapeion quale istituzione indipendente avente diritto a contributi. È stato inoltre chiesto di inserire, con il riconoscimento, l'istituto per bambini Therapeion nell'elenco della Convenzione intercantonale per le istituzioni sociali (CIIS) quale infrastruttura indipendente nonché di assumersi le spese per le prestazioni "assistenza e sgravio" dei bambini gravemente disabili con domicilio nel Cantone dei Grigioni. 

Con decreto n. 710 dell'8 luglio 2014, il Governo è entrato nel merito della domanda di riesame. Ha tra l'altro comunicato alla richiedente che l'inserimento nell'elenco CIIS sarebbe stato esaminato. A seguito di questa decisione il DECA si è messo in contatto con la fondazione Kinderheim Therapeion e ha proceduto a ulteriori accertamenti. L'Ufficio per la scuola popolare e lo sport (USPS) ha richiesto le indicazioni e la documentazione necessari per l'inserimento nell'elenco CIIS. Il processo per l'allestimento di tutta la documentazione necessaria è successivamente risultato molto oneroso. La fondazione Therapeion ha inoltrato gli ultimi documenti ancora mancanti per l'esame dell'assoggettamento CIIS solo il 15 dicembre 2015. Con e-mail del 18 dicembre 2015 la fondazione ha successivamente presentato domanda di proroga delle autorizzazioni d'esercizio valide fino a fine 2015.

 Alle domande poste si risponde come segue:

1. Nel presente caso la competenza per l'inserimento nell'elenco CIIS spetta al DECA.

2. Per il rilascio dell'autorizzazione d'esercizio del 27 maggio 2015, il DECA si è basato sull'art. 2 cpv. 1 lett. a della legge sull'affiliazione del 14 febbraio 2007. La competenza per l'accoglimento di affiliati spetta però esplicitamente all'Ufficio del servizio sociale. Perciò, tale decisione ha dovuto essere sostituita da una decisione dell'Ufficio del servizio sociale.

3. La decisione dipartimentale del DECA in merito all'inserimento della fondazione Kinderheim Therapeion nell'elenco CIIS è stata nel frattempo emanata sulla base della documentazione inoltrata.

4. L'istituto per bambini Therapeion è un'istituzione unica nel suo genere. Nei Grigioni non esiste un'altra casa di cura simile. Per tali casi singoli devono essere valutate individualmente le premesse specifiche. Non può quindi essere data una risposta generale concernente la prassi per il rilascio di autorizzazioni.

4 maggio 2016