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Sessione: 01.09.2017

Dal 2004 la Commissione della concorrenza (COMCO) esamina possibili accordi nei settori edilizia, genio civile e costruzione di strade nei Grigioni.

Tali verifiche della COMCO si sono rese necessarie a seguito di un'autodenuncia di un imprenditore della Val Monastero. Secondo la COMCO, dal 2004 al 2012 sono stati stipulati accordi per quanto concerne circa 100 progetti di costruzione con costi d'opera superiori a 20 milioni di franchi. Ciò concerne progetti sia privati, sia dell'ente pubblico.

Nel 2013 le verifiche della COMCO sono state estese all'Engadina e in un caso all'intero Cantone dei Grigioni. Nel frattempo praticamente tutte le aziende di costruzione rinomate con sede nel Cantone dei Grigioni sono state coinvolte nel procedimento.

Nel Bündner Tagblatt del 22.07.2017, un ex granconsigliere ha dichiarato: «Si è cercato di suddividere i lavori in base alla capacità delle imprese in maniera ragionevole e a prezzi possibilmente conformi al mercato.» Questo sembra poco credibile. Lo scopo degli accordi relativi ai prezzi è quello di annullare il libero mercato e di conseguire il maggiore utile possibile.

L'estensione del sistema di accordi cartellistici citato che ha visto 40 imprese accordarsi per un periodo prolungato sui prezzi di circa 800 progetti di costruzione è un caso unico nei Grigioni e in Svizzera.

In questo contesto, le firmatarie e i firmatari pongono al Governo le seguenti domande:

1. Il Cantone ha già potuto visionare gli atti relativi al processo?

2. Il Cantone comunicherà ai comuni e al pubblico i propri accertamenti?

3. In futuro, le aziende che hanno stipulato accordi verranno completamente o temporaneamente escluse dalle commesse edili dell'ente pubblico?

4. In caso di una condanna delle imprese imputate, il Cantone chiederà un risarcimento dei danni?

5. Vi sono indizi secondo cui, per quanto concerne i progetti di costruzione cantonali a Coira, vi siano stati accordi sui prezzi?

6. Il Cantone effettuerà degli adeguamenti nel settore degli appalti, al fine di poter accertare meglio gli accordi sui prezzi in futuro?

7. In seno all'Amministrazione cantonale esiste la possibilità di procedere a segnalazioni anonime nel caso in cui si sospetti vi siano irregolarità, senza che il collaboratore debba andare incontro a sanzioni?

Coira, 1° settembre 2017

Deplazes, Baselgia-Brunner, Atanes, Bucher-Brini, Cahenzli-Philipp, Caviezel (Coira), Jaag, Locher Benguerel, Monigatti, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Thöny

Risposta del Governo

Il 30 ottobre 2012, a seguito di presunti accordi di aggiudicazione, la Segreteria della Commissione della concorrenza (COMCO) ha avviato un'inchiesta nel Cantone dei Grigioni contro un totale di 17 imprese edili locali, contro la Società grigionese degli impresari-costruttori nonché contro un numero non meglio specificato di studi d'ingegneria. Le inchieste, suddivise infine in dieci procedure singole per motivi amministrativi, sono state ampliate dalla COMCO nel maggio 2013 a otto ulteriori aziende di costruzione e nel novembre 2015 nuovamente ad altre 21 altre aziende aventi sede in parte fuori Cantone. Gli oggetti d'indagine in primo piano sono due: il settore dell'edilizia e del genio civile nell'Engadina Bassa e nella Val Monastero nonché il settore della costruzione stradale su tutto il territorio cantonale. Una prima decisione riguardante la Val Monastero è stata notificata alle parti nel mese di luglio 2017. Secondo il comunicato stampa della COMCO, tra il 2004 e il 2012 le aziende di costruzione locali hanno manipolato oltre 100 aggiudicazioni nel settore dell'edilizia e del genio civile relative a committenti sia pubblici, sia privati. A seguito dell'atteggiamento collaborativo manifestato dalle aziende coinvolte si è rinunciato a infliggere sanzioni. La COMCO prevede di prendere altre decisioni nel corso di questo autunno.

In merito alle domande concrete:

1. Il Cantone non è parte coinvolta in nessuna delle inchieste. Il Governo non è perciò a conoscenza dei contenuti esatti della decisione della COMCO del 10 luglio 2017, poiché in base al programma di clemenza nel diritto dei cartelli, informazioni aggiuntive in merito alla fattispecie non sono senz'altro disponibili nemmeno per l'ente pubblico. Per verificare il coinvolgimento del Cantone, il 14 luglio 2017 il Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste (DCTF) ha perciò presentato domanda per la presa in visione della decisione della COMCO concernente il procedimento relativo alle prestazioni nel settore dell'edilizia e del genio civile in Val Monastero. Finora al Cantone non è ancora stato concesso di prendere visione degli atti (stato 26 settembre 2017).

2. Sensibilizzare il pubblico sul tema degli accordi di concorso dannosi per l'economia è un obiettivo importante per il Cantone. Per questo motivo, a tempo debito e nella forma adeguata, il pubblico verrà informato in merito agli accertamenti effettuati relativi alle procedure in materia di cartelli nel Cantone dei Grigioni. Indipendentemente da ciò, i comuni potenzialmente interessati sono liberi di richiedere alla COMCO di prendere anch'essi visione degli atti.

3./4. Dopo aver preso visione degli atti procedurali, il Cantone verificherà i rimedi giuridici che ne derivano a livello di diritto in materia di appalti, di diritto civile ed eventualmente penale. Al momento attuale non è tuttavia possibile esprimersi in termini più concreti.

5. Non vi sono indizi noti al Cantone secondo cui per progetti di costruzione cantonali nella città di Coira si siano verificati accordi sui prezzi.

6./7. Dopo l'apertura dell'indagine della COMCO, il Cantone ha già analizzato in maniera approfondita le procedure di aggiudicazione dei suoi uffici che appaltano prestazioni edili e di conseguenza ha già messo in atto ottimizzazioni nelle proprie procedure di appalto. Tali adeguamenti nel processo di aggiudicazione consentono di rendere più difficili gli accordi di aggiudicazione e di poterli riconoscere più velocemente. Ad esempio, dal 2015 gli uffici cantonali incaricati dell'assegnazione di appalti edilizi utilizzano una corrispondente lista di controllo per ogni progetto edilizio. Inoltre per i collaboratori che si occupano degli appalti è stato elaborato un codice di condotta. Al contempo presso il DCTF è stato istituito un servizio di riferimento per notifiche relative ad accordi di aggiudicazioni nonché per ricevere indicazioni relative alla corruzione. Le segnalazioni inoltrate vengono trattate in modo strettamente confidenziale. Inoltre, nel quadro della formazione continua interna, il DCTF tematizza da anni la problematica degli accordi sui prezzi.

Dopo aver preso conoscenza delle decisioni prospettate della COMCO, il Cantone valuterà nuovamente se siano necessarie ulteriori misure in aggiunta agli adeguamenti già effettuati per quanto riguarda i processi di aggiudicazione.

29 settembre 2017