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Sessione: 05.12.2017

Il Cantone dei Grigioni può contare su una rete ben sviluppata di punti di raccolta per vetro, metallo, scarti verdi, indumenti usati, ecc. per provvedere al riciclo. Ciò che funziona per i materiali menzionati, funziona anche per i rifiuti plastici, come dimostrano le raccolte di materie plastiche introdotte con successo nei Cantoni di Turgovia e di San Gallo (ZAB). Già 250 comuni della Svizzera tedesca hanno autorizzato o introdotto autonomamente sistemi di raccolta di materie plastiche. Ciò dimostra che la popolazione è disposta a fornire un contributo per quanto riguarda il risparmio di risorse e la protezione del clima.

Oggi la quota di raccolta per materie plastiche ammonta solo all'11 %. Si tratta principalmente di bottiglie PET e PE che vengono raccolte dal commercio. Centinaia di migliaia di tonnellate di materie plastiche in linea di principio ben riciclabili (contenitori PET, PE e PP) oggi non vengono riportate in circolo, bensì vengono eliminate in impianti di incenerimento di rifiuti urbani.

Studi attuali richiedono un incremento sensibile della quota di riciclaggio, perché per ogni tonnellata di materiale plastico possono essere risparmiate fino a 2,4 tonnellate di CO2. A livello svizzero in tal modo le emissioni di CO2 si potrebbero ridurre di diverse centinaia di migliaia di tonnellate. In particolare se venissero raccolte materie plastiche anche dal settore dell'agricoltura (teli per la copertura di insilati) e dell'artigianato. Oltre al clima, ne trarrebbero beneficio anche gli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani. Questi ultimi si sono impegnati a ridurre le loro emissioni di CO2 e possono raggiungere gli obiettivi stabiliti ammettendo o addirittura promuovendo autonomamente il riciclo di materie plastiche.

Il riciclo di materiali riutilizzabili non solo si impone per ragioni legate alla protezione dell'ambiente e del risparmio di risorse, bensì è anche sensato sotto il profilo economico. Il riciclo di materie plastiche crea posti di lavoro e ci rende maggiormente indipendenti da importazioni di materie prime.

Come nel caso di tutti i sistemi di riciclaggio, anche per le materie plastiche è importante che vengano rispettati determinati requisiti qualitativi. Inoltre è importante che raccolte di materie plastiche vengano finanziate secondo il principio di causalità e che per i comuni non ne derivino costi aggiuntivi. Ciò può essere ottenuto al meglio se vengono venduti sacchi di raccolta da consorzi comunali, come accade nel Cantone di Turgovia. Affinché anche l'agricoltura e l'artigianato vi partecipino, saranno eventualmente necessari stimoli aggiuntivi.

Spetta al Cantone definire, coordinare e attuare le misure adatte in collaborazione con i comuni.

Il Governo viene incaricato di introdurre una raccolta di materie plastiche su tutto il territorio, al fine di riutilizzarle in maniera sensata anziché bruciarle in impianti di incenerimento di rifiuti urbani.

Coira, 5 dicembre 2017

Deplazes, Pfenninger, Alig, Atanes, Baselgia-Brunner, Brandenburger, Bucher-Brini, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Danuser, Dermont, Dosch, Felix (Scuol), Foffa, Gunzinger, Hardegger, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jaag, Joos, Kunfermann, Locher Benguerel, Mathis, Monigatti, Niederer, Noi-Togni, Perl, Peyer, Pult, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), Vetsch (Klosters Dorf), Weber, Antognini, Berther (Segnas)

Risposta del Governo

L'incarico Deplazes contiene la richiesta di introdurre una raccolta di materie plastiche su tutto il territorio, al fine di riutilizzarle in maniera sensata anziché bruciarle in impianti di incenerimento di rifiuti urbani (IRU).

Conformemente all'art. 31b cpv. 1 della legge federale sulla protezione dell'ambiente del 7 ottobre 1983 (legge sulla protezione dell'ambiente, LPAmb; RS 814.01), i rifiuti urbani devono essere smaltiti dai Cantoni. Nel Cantone dei Grigioni tale compito viene assegnato ai comuni in base agli art. 35–39 della legge d'introduzione alla legge federale sulla protezione dell'ambiente del 2 dicembre 2001 (legge cantonale sulla protezione dell'ambiente, LCPAmb; CSC 820.100). Altri rifiuti, ossia in linea di principio tutti gli altri rifiuti prodotti, devono essere smaltiti dal detentore conformemente all'art. 31c LPAmb. Pertanto gli enti pubblici sono competenti per la raccolta di materie plastiche su tutto il territorio soltanto per quanto concerne i rifiuti urbani. Sotto il profilo formale, per dare attuazione all'incarico sarebbe necessaria un'integrazione della LCPAmb al fine di dare incarico ai comuni di raccogliere separatamente diverse tipologie di rifiuti urbani.

Al fine di valutare gli effetti economici ed ecologici dei sistemi di raccolta e di riciclaggio di materie plastiche, l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), insieme ad altri servizi specializzati cantonali anche del Cantone dei Grigioni, ha commissionato uno studio. Quanto più le materie plastiche vengono raccolte in maniera indifferenziata, tanto più difficili e onerosi risultano il loro smistamento e trattamento. Oggi da raccolte miste la quota di riciclaggio di materiale di qualità si attesta attorno al 50 %. Il resto viene valorizzato sotto il profilo termico, in altre parole viene sfruttato, ossia incenerito, in un IRU o in un cementificio.

La situazione relativa al riciclaggio di bottiglie in PET per bevande è leggermente diversa. Le bottiglie in PET per bevande vengono raccolte in maniera relativamente ben differenziata in base alla loro tipologia e in ampia parte possono essere riutilizzate per ricavare prodotti di alta qualità. Inoltre il PET primario genera un impatto ambientale superiore durante la produzione rispetto ad altre materie plastiche e presenta un potere calorifico inferiore.

Più sono le raccolte separate per materie plastiche, peggiore diviene la qualità delle frazioni di raccolta. Già oggi i raccoglitori di PET lamentano questa circostanza. L'onere per sistemi con un rapporto costi-benefici di un terzo del riciclaggio di bottiglie in PET per bevande non è giustificabile. In caso di riciclaggio, la logistica di raccolta e il trasporto dei rifiuti generano gran parte dei costi correlati. Nel nostro Cantone caratterizzato dalle sue strutture di insediamento decentralizzate, unità piccole e percorsi lunghi, i commercianti al dettaglio godono di notevoli vantaggi logistici rispetto ai comuni. Con trasporti di ritorno di vuoti poco carichi verso i centri di distribuzione è possibile realizzare soluzioni economicamente più convenienti e più ecologiche rispetto alla variante secondo cui i comuni devono organizzare trasporti di vuoti a perdere più costosi e trasformare contenitori di raccolta. Soluzioni a livello comunale risultano più onerose fino al 50 % rispetto a soluzioni settoriali. Esse sono giustificabili al limite solo se adottate in via sussidiaria rispetto a soluzioni settoriali, esse però non devono diventare la regola.

In sintesi è necessario rilevare che con l'odierna tecnica di riciclaggio, per via dei costi elevati legati alla logistica di raccolta e di trasporto, una raccolta su tutto il territorio di materie plastiche nel Cantone dei Grigioni avrebbe un'utilità ambientale pagata a caro prezzo e relativamente modesta. Una raccolta differenziata per tipologia di bottiglie in PET per bevande invece è opportuna e deve essere mantenuta. Anche la raccolta di bottiglie di plastica offerta dal commercio al dettaglio (di solito PE ben riciclabile) merita di essere sostenuta. In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico in oggetto.

16 febbraio 2018