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Sessione: 12.02.2019

Nel corso del mese di dicembre 2018 i Comuni della subregione Engadina Alta/Bregaglia sono stati informati della già avvenuta attuazione della riorganizzazione del corpo di polizia.

La riorganizzazione del corpo di polizia consiste nell’accorpamento dei 4 posti di polizia esistenti in un unico posto di polizia, in vista della realizzazione, a lungo termine, di una sede unica a Samedan. Ivi compresi vi sono pure i compiti di polizia comunale assunti in accordo con vari Comuni. Attualmente gli agenti sono distribuiti in tre sedi a Silvaplana, St. Moritz e Samedan.

Questa decisione, che non era stata precedentemente comunicata e concertata, ha dato origine a varie proteste provocando in alcuni casi addirittura la disdetta degli accordi di prestazione per la gestione dei compiti di polizia comunale.

Sorprende inoltre il fatto che il territorio del Comune di Bregaglia ha perso il posto di Polizia cantonale a Castasegna, sostituito da un ufficio utilizzato solo occasionalmente o su appuntamento, rendendo il territorio di frontiera privo della presenza di agenti che conoscono la regione e la sua popolazione. Attraverso questa decisione, una volta di più, l’amministrazione cantonale, in questo caso la Polizia cantonale, dimostra poca attenzione e sensibilità nei confronti delle regioni periferiche cancellando posti di lavoro e substrato sociale ed economico, con un beneficio per il territorio tutto da dimostrare.

Tenendo conto delle considerazioni sopra elencate i firmatari pongono al Governo le seguenti domande:

1.     Chi ha deciso la strategia e il modo di procedere della Polizia cantonale?

2.     Allo stato attuale già due Comuni dell’Engadina Alta hanno presentato la disdetta dell’accordo di prestazioni con la Polizia cantonale per i compiti di polizia comunale e altri Comuni stanno valutando eventuali passi nella stessa direzione. Quali conseguenze hanno queste decisioni per l’organizzazione della Polizia cantonale?

3.     Come intende la Polizia cantonale mantenere “sicura” la zona di frontiera se non è più presente sul territorio e non ne conosce gli attori?

4.     Come può la Polizia cantonale garantire la sua presenza e la copertura di emergenze in Val Bregaglia dato che regolarmente e sempre più spesso il collegamento viario è interrotto a causa di pericoli naturali?

5.     Come intende la Polizia cantonale garantire che gli agenti delegati a pattugliare il territorio della Val Bregaglia siano in grado di comunicare in italiano con la popolazione e con una parte significativa degli utenti della strada?

6.     La decisione presa comporta pure lo spostamento di 2 posti di lavoro dalla Val Bregalgia all’Engadina Alta con la conseguenza che in futuro non ci saranno più agenti della Polizia cantonale che prenderanno il domicilio sul territorio del Comune di Bregaglia, contribuendo ancora una volta ad impoverire un territorio periferico. Cosa intende fare il Governo per compensare la perdita di questi ulteriori posti di lavoro nella periferia?

Coira, 12 febbraio 2019

Michael (Castasegna), Salis, Lamprecht, Aebli, Atanes, Berweger, Bondolfi, Cavegn, Clalüna, Crameri, Degiacomi, Della Cà, Fasani, Felix, Giacomelli, Hitz-Rusch, Horrer, Kienz, Niggli (Samedan), Noi-Togni, Pfäffli, Preisig, Rettich, Weidmann, Wellig, Locatelli-Iseppi, Lunghi, Spagnolatti

Risposta del Governo

Nel Rapporto sulla strategia immobiliare del Cantone dei Grigioni (messaggio del Governo a destinazione del Gran Consiglio; quaderno n. 6/2009-2010), il Gran Consiglio ha preso atto della concentrazione dell'attività amministrativa in nove centri regionali forti e ha approvato la strategia di contrazione prestando il proprio consenso al progetto "sinergia" con la possibilità di un'esecuzione a tappe. In Engadina Alta è quindi prevista la realizzazione di un centro amministrativo regionale in cui verrà sistemata anche la Polizia cantonale. Secondo quanto pianificato dall'Ufficio edile, questo centro sarà realizzato a Samedan e sarà pronto nel 2024. All'interno del rapporto approvato dal Governo "Polizei Graubünden 2015plus", la possibilità di introdurre una polizia unica nel Cantone dei Grigioni è stata rigettata. A titolo di argomentazione principale è stato sostenuto che con lo strumento delle assunzioni disciplinate contrattualmente di compiti di polizia comunale da parte della Polizia cantonale, nel Cantone dei Grigioni una polizia unica sussiste già in ampia misura. Per quanto riguarda la struttura dei posti di polizia della Polizia cantonale, il rapporto prevede una regionalizzazione, affinché sia possibile tenere conto delle frontiere aperte e delle esigenze poste nel settore della polizia del traffico e di sicurezza nonché nella lotta alla criminalità con un impiego flessibile e mobile nel quadro di un'operatività continua 24 ore su 24. 

In merito alla domanda 1: in adempimento dell'obiettivo strategico prescritto inerente la rettifica della struttura composta da posti di piccole dimensioni, insieme ai responsabili della Regione Engadina il comandante della Polizia ha definito la nuova articolazione territoriale e la competenza locale. Nel settembre 2018 il Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità ha autorizzato l'istituzione del posto di polizia Engadina Alta/Bregaglia. A partire dal 1° dicembre 2018 in Engadina Alta/Bregaglia esistono quindi un posto di polizia virtuale (basato sulle infrastrutture a Castasegna, Silvaplana, St. Moritz, Samedan), un punto d'appoggio della polizia stradale e una base della polizia criminale a Silvaplana.

In merito alla domanda 2: il Comune di Pontresina ha disdetto il contratto di collaborazione con la Polizia cantonale. La Polizia cantonale continua a essere interessata a mettere a disposizione del Comune di Pontresina le prestazioni fornite finora nel settore della polizia di sicurezza e nel rimanente settore della polizia comunale impiegando agenti di polizia e assistenti della sicurezza formati. La disdetta di questo contratto non produce effetti sostanziali sull'organizzazione della Polizia cantonale. 

In merito alla domanda 3: grazie alla nuova organizzazione la Polizia cantonale sarà maggiormente presente anche nella regione di confine e quindi fornirà maggiori prestazioni di sicurezza. Inoltre nel corso degli ultimi anni la collaborazione transfrontaliera con i partner italiani in tema di sicurezza è stata costantemente ampliata. 

In merito alla domanda 4: la gestione della catastrofe naturale a Bondo ha dimostrato come la Polizia cantonale fornisce le proprie prestazioni anche in situazioni di emergenza e quando le strade sono chiuse. È preparata per affrontare tutto ciò. 

In merito alla domanda 5: sia in Bregaglia, sia in Engadina Alta, il carattere internazionale degli ospiti e dei turisti nonché il fatto che la popolazione parli romancio o italiano fanno in modo che anche a livello linguistico gli agenti di polizia si trovino ad affrontare sfide notevoli. Da alcuni anni la Polizia cantonale ha creato la possibilità del primo stazionamento nella regione d'origine. Ogni anno tra due e tre allievi di scuola di polizia provenienti dalla Regione Engadina conseguono l'attestato professionale federale di agente di polizia. Successivamente questi sono e rimangono attivi nella regione d'origine. 

In merito alla domanda 6: l'istituzione del posto di polizia Engadina Alta/Bregaglia non comporta lo spostamento di posti di lavoro. Anzi, vengono creati posti di lavoro multifunzionali caratterizzati da una maggiore flessibilità riguardo alla presa di domicilio e in generale da condizioni di lavoro più interessanti per i collaboratori. Ciò è un fattore decisivo affinché gli agenti di polizia vogliano abitare e lavorare in Engadina Alta e in Bregaglia di loro spontanea volontà.

18 aprile 2019