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Sessione: 14.06.2019

Come preannunciato, nei prossimi mesi la frazione UDC presenterà diversi incarichi dal titolo "Per un buon clima nei Grigioni". In tale contesto, per "buon clima" la frazione UDC non intende soltanto aspetti ecologici, bensì appunto anche economici e quindi legati all'economia locale e agli interessi della popolazione. Seguendo questo principio, che cosa c'è di meglio che trascorrere le vacanze nel proprio splendido Paese?

La deduzione fiscale per vacanze trascorse in Svizzera è una soluzione rapida e fattibile avente effetti importanti: possibili deduzioni fiscali per vacanze trascorse in Svizzera possono rendere maggiormente attrattivo questo tipo di vacanze, permettendo di risparmiare sul consumo di risorse fossili per lunghi viaggi. Si tratta di una soluzione nettamente più ecologica rispetto a vacanze trascorse in un Paese lontano e nettamente più economica evitando di investire denaro al di fuori della Svizzera.

Siamo dell'avviso che il minor gettito fiscale sarebbe limitato, in quanto a seguito della migliore situazione economica le aziende saranno in grado di versare imposte per importi maggiori. Lo abbiamo sentito durante la nostra sessione extra muros a Pontresina. Vi sono problemi in relazione al tasso di occupazione dei nostri alberghi a livello cantonale. Anche sotto questo aspetto produrremo effetti positivi.

Il Governo viene incaricato di presentare un progetto per una deduzione fiscale per soggiorni a scopi turistici in Svizzera.

Pontresina, 14 giugno 2019

Koch, Favre Accola, Brandenburger, Della Cà, Dürler, Gort, Hug, Salis, Weber, Renkel

Risposta del Governo

L'incarico di frazione ha l'obiettivo di promuovere le vacanze in Svizzera e si propone di raggiungere questo obiettivo mediante una deduzione fiscale. Si tratterebbe di una deduzione generale.

Il diritto fiscale federale armonizzato disciplina in maniera esaustiva il settore delle deduzioni generali. L'articolo 9 capoverso 2 della legge federale sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID, RS 642.14) elenca le deduzioni generali ammesse e nel capoverso 4 stabilisce esplicitamente che non sono ammesse altre deduzioni. Pertanto i Cantoni non possono introdurre una deduzione finalizzata a promuovere le vacanze in Svizzera; tale deduzione risulterebbe contraria al diritto federale e non potrebbe essere applicata dall'Amministrazione delle imposte quale organo preposto all'esecuzione della legislazione sulle imposte.

Tuttavia vi sono anche altri motivi che depongono a sfavore della deduzione fiscale richiesta per vacanze in Svizzera. Si tratta di una misura d'incentivazione con la quale si intende influire sulla scelta della destinazione in cui trascorrere le vacanze per considerazioni legate al clima. Il Governo è sempre stato contrario a misure d'incentivazione nel diritto fiscale e non ravvisa alcuna necessità di scostarsi da questo principio. Per via delle tariffe progressive nonché dell'esenzione del minimo vitale il diritto fiscale non si presta per produrre un effetto di incentivazione. I costi di misure di incentivazione nel diritto fiscale non verrebbero inseriti nel preventivo, non verrebbero indicati nel consuntivo e non verrebbero determinati in altro modo. L'efficacia di tale misura non verrebbe mai verificata e probabilmente non verrebbe mai nemmeno messa in discussione in un pacchetto di risparmio deciso dal Gran Consiglio. Inoltre il Governo dubita che la deduzione richiesta produrrebbe un reale effetto di incentivazione.

Anche l'attuazione pratica è un elemento che depone nettamente a sfavore di questa deduzione. Da un lato sarebbe molto difficile individuare una definizione conforme alla Costituzione per "soggiorni a scopi turistici in Svizzera". Occorrerebbe trascorrere tutte le vacanze di un anno civile in Svizzera o solo le vacanze principali e trascorrere vacanze in una regione lontana della Svizzera è davvero più ecologico che trascorrerle nei Paesi confinanti? Sarebbe praticamente impossibile controllare la deduzione, ragione per cui potrebbero risultare minori entrate in misura importante.

A seguito di quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico in oggetto.

21 agosto 2019