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Sessione: 22.10.2020

Sempre più spesso in Engadina Alta vengono segnalati casi di decisioni di tassazione divergenti (cosiddette decisioni corrette). Questi casi riguardano soprattutto cittadini stranieri che già da molti anni abitano in Engadina Alta con le loro famiglie e che spesso svolgono dei lavori con degli stipendi bassi. In tutti i casi lo schema è simile:

i cittadini stranieri inoltrano tempestivamente la loro dichiarazione d'imposta e ricevono una decisione di tassazione che diverge in maniera importante da quanto dichiarato e porta a delle imposte molto più elevate. Nella maggior parte dei casi gli interessati intervengono personalmente, spesso senza successo, presso il commissario fiscale competente, nonostante l'errore della correzione sia evidente. A titolo di esempio si possono elencare le seguenti correzioni errate:

  • conteggio di un reddito accessorio già assoggettato all'imposta alla fonte;
  • mancato riconoscimento di spese di viaggio (soprattutto in caso di lavori a turni);
  • riconoscimento delle spese di viaggio solo per quanto riguarda i TP e non il veicolo privato;
  • revoca ingiustificata del soggiorno settimanale;
  • mancato riconoscimento della deduzione per figli;
  • computo di un'abitazione all'estero assumendo un importo del tutto eccessivo;
  • ecc.

In tutti i casi gli interessati hanno potuto far valere il loro diritto solamente ricorrendo a aiuto professionale, nonostante le prove fossero già disponibili. Gli interessati hanno dovuto farsi carico delle spese legate all'aiuto professionale. Per tutte queste ragioni, in caso di decisioni di tassazione divergenti e di reclami si pongono alcune questioni fondamentali relative al sistema di controllo interno (SCI) dell'Amministrazione cantonale delle imposte.

Preghiamo quindi il Governo di rispondere alle seguenti domande:

  1. a quanto ammontava il numero di decisioni di tassazione divergenti all'anno, suddivise per Regioni e/o comuni negli ultimi dieci anni?
  2. A quanto ammontava la quota di decisioni di tassazione divergenti riguardanti cittadini stranieri rispetto al numero totale di decisioni di tassazione divergenti per anno negli ultimi dieci anni suddivise per Regioni e/o comuni?
  3. Il commissario fiscale emette una decisione di tassazione divergente in autonomia o si applica il principio del doppio controllo?
  4. Perché è lo stesso commissario fiscale a rispondere a un reclamo? Per i reclami si applica il principio del doppio controllo?
  5. In generale come è strutturato lo SCI dei commissariati fiscali regionali?

Coira, 22 ottobre 2020

Preisig, Hohl, Weidmann, Baselgia-Brunner, Berweger, Brandenburger, Cahenzli-Philipp, Cantieni, Caviezel (Coira), Clalüna, Della Cà, Felix, Gartmann-Albin, Hardegger, Hofmann, Horrer, Koch, Lamprecht, Maissen, Müller (Felsberg), Natter, Niggli-Mathis (Grüsch), Perl, Pfäffli, Rettich, Ruckstuhl, Rutishauser, Schwärzel, von Ballmoos, Wilhelm, Brändli Capaul, Bürgi-Büchel, Giudicetti, Pajic, Spadarotto, Tomaschett (Coira), Tscholl

Risposta del Governo

A titolo introduttivo l'interpellanza menziona che i casi di "decisioni di tassazione divergenti (cosiddette corrette)" stanno diventando sempre più frequenti.

A questo proposito il Governo sottolinea che non si tratta di decisioni di tassazione che hanno dovuto essere corrette, bensì di decisioni di tassazione che si scostano dai valori dichiarati. Vengono menzionate diverse situazioni con un'incidenza maggiore di errori. A tale proposito, il Governo afferma quanto segue:

  • Per quanto riguarda il conteggio di un reddito accessorio già assoggettato all'imposta alla fonte: si tratta di entrate accessorie che vengono conteggiate con l'Istituto delle assicurazioni sociali (IAS) nel quadro della procedura di conteggio semplificata. Se queste entrate vengono dichiarate nella dichiarazione d'imposta e non viene allegato alcun conteggio dell'IAS, l'Amministrazione delle imposte non può riconoscere l'imposta alla fonte.
  • Per quanto riguarda il mancato riconoscimento di spese di viaggio o il riconoscimento delle spese di viaggio solo per quanto riguarda i TP: stando alla chiara giurisprudenza del Tribunale federale possono essere dedotte soltanto le spese di viaggio necessarie ed è compito dell'Amministrazione delle imposte verificare tale necessità.
  • Per quanto riguarda la revoca ingiustificata del soggiorno settimanale: in questo caso poiché si tratta di un fatto che comporta una riduzione delle imposte, tale fatto deve essere dimostrato dal contribuente e in caso di prove insufficienti non viene considerato.
  • Per quanto riguarda il mancato riconoscimento della deduzione per figli: si tratta presumibilmente di casi internazionali in cui occorre chiarire se il coniuge in Svizzera o la coniuge all'estero (o viceversa) è legittimato/a a chiedere una deduzione per figli. In questo caso l'Amministrazione delle imposte si basa sugli assegni per i figli che vengono versati.
  • Per quanto riguarda il computo di un'abitazione all'estero assumendo un importo del tutto eccessivo: si tratta della questione del reddito e del patrimonio determinanti ai fini dell'aliquota per i quali il valore di un'abitazione all'estero spesso deve essere stimato perché non sono disponibili valori corrispondenti (ad es. valore locativo proprio).

L'elenco evidenzia che si tratta principalmente di accertare la fattispecie determinante che non ha potuto essere sufficientemente chiarita nella procedura di tassazione. Proprio per questioni di questo tipo esiste la procedura di reclamo nel quadro della quale circa il 65 % dei reclami viene accolto del tutto e il 15 % viene accolto in parte. L'insinuazione che i cittadini stranieri subiscano un trattamento meno favorevole viene smentita con fermezza. Tuttavia può darsi che nel corso di una procedura di reclamo le scarse competenze linguistiche degli interessati costituiscano un ostacolo.

La tassazione delle imposte sul reddito e sulla sostanza avviene da parte dei collaboratori dell'Amministrazione cantonale delle imposte nonché degli uffici fiscali comunali e delle alleanze fiscali. Nel settore dei lavoratori dipendenti la tassazione di circa il 75 % dei casi avviene da parte dei collaboratori comunali, la quale il Cantone versa un indennizzo pari a circa sette milioni di franchi.

In merito alle domande 1 e 2: l'Amministrazione delle imposte non tiene una statistica relativa alle decisioni di tassazione divergenti o per nazionalità dei contribuenti. L'applicazione informatica non consente di effettuare delle analisi corrispondenti.

In merito alla domanda 3: il collaboratore competente emana autonomamente la decisione di tassazione; non esiste il principio del doppio controllo per quanto riguarda la tassazione. Diverse misure garantiscono la qualità (al riguardo vedi la risposta alla domanda 5).

In merito alla domanda 4: il reclamo viene deciso dalla persona che procede alla tassazione, se si tratta di un collaboratore cantonale. Ciò è giuridicamente ammissibile e oggettivamente opportuno, poiché il reclamo fa parte della procedura di tassazione. Se la tassazione viene effettuata da un collaboratore comunale, il reclamo viene evaso dal commissario fiscale cantonale. In questo caso si applica il principio del doppio controllo.

In merito alla domanda 5: negli uffici esterni dell'Amministrazione cantonale delle imposte si applica lo stesso SCI come nella sede di Coira. Gli obiettivi di qualità in relazione alla tassazione vengono raggiunti in particolare tramite perfezionamenti professionali permanenti e ampie prassi. I collaboratori degli uffici esterni sono accompagnati dai loro responsabili del team come avviene presso la sede di Coira, il che permette di valutare congiuntamente domande difficili, reclami o richieste più complesse.

21 dicembre 2020