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Sessione: 22.10.2020

Negli ultimi anni lo stalking ha cambiato volto. Grazie alle nuove possibilità offerte dalla tecnologia nonché alla grande mobilità odierna è cresciuta anche la varietà delle forme di stalking.

Non è semplicissimo definire cosa sia lo stalking, trattandosi di un comportamento molto simile ad altre fattispecie quali la violenza domestica o le minacce. Tuttavia esistono caratteristiche chiare che definiscono lo stalking.

Ad esempio lo stalking si estende solitamente su un periodo di tempo prolungato e si manifesta attraverso molestie perpetrate per telefono, e-mail o messaggi. Lo stalking può manifestarsi anche attraverso pedinamenti, appostamenti e persecuzioni ai danni di una persona sul posto di lavoro, durante il suo tempo libero o davanti alla sua abitazione. Vi rientra anche il tentativo di cercare di ottenere informazioni da vicini, parenti e conoscenti assillandoli. In assenza di interventi tempestivi sussiste il rischio di un graduale passaggio dallo stalking alle minacce o addirittura ad atti di violenza.

Da molto tempo in Svizzera il tema dello stalking è oggetto di discussioni a livello politico. Vari Cantoni quali Berna, i due semicantoni di Appenzello, Zugo, Uri, Neuchâtel, ecc. hanno previsto misure particolari contro lo stalking e così facendo hanno gettato le basi per poter agire. Il rapporto specialistico sulla violenza redatto dal Dipartimento federale dell'interno (DFI) contiene la frase seguente:

"Nei casi di stalking risulta sovente essere molto importante che la polizia agisca precocemente e in modo incisivo, per controllare la situazione e porre fine il più in fretta possibile allo stalking."

Dato che la relativa fattispecie non esiste, finora nei Grigioni non sono disponibili dati relativi al fenomeno dello stalking. Il numero molto elevato di consulenze fornite dall'aiuto alle vittime dei Grigioni fa tuttavia supporre che anche nei Grigioni il numero di vittime di stalking sia tendenzialmente in crescita.

In Svizzera viene seguito un modello a 3 fasi che mira a garantire una protezione diretta, continua e duratura alle vittime di stalking.

Questo modello punta sull'intervento immediato, ossia su misure di intervento diretto nei confronti dello stalker al fine di spezzare il più in fretta possibile la dinamica propria (cosiddetta spirale dello stalking), seguito da una fase di stabilizzazione, ossia da misure adottate per prevenire le recidive e altri atti conseguenti al fine di stabilizzare la situazione e mantenere le misure immediate che si sono rivelate efficaci, nonché da soluzioni durature, ossia da misure adottate per mantenere una protezione a medio e lungo termine da nuovi atti di stalking.

Affinché questo modello dimostratosi valido in diversi Cantoni possa essere seguito è necessaria una base giuridica. Molti Cantoni dispongono già di una tale base, che tuttavia nei Grigioni finora non c'è.

Per poter proteggere le vittime di stalking nei Grigioni occorre che il Gran Consiglio crei una base legale.

Al fine di colmare questa lacuna nella nostra legge, le richiedenti e i richiedenti chiedono che venga creata una base legale per la fattispecie dello "stalking" analogamente a quanto fatto dai Cantoni summenzionati.

Coira, 22 ottobre 2020

Rettich, Geisseler, Casty, Baselgia-Brunner, Bettinaglio, Cahenzli-Philipp, Cantieni, Caviezel (Coira), Gartmann-Albin, Hofmann, Hohl, Holzinger-Loretz, Müller (Felsberg), Niggli-Mathis (Grüsch), Perl, Preisig, Rutishauser, Schwärzel, Thür-Suter, Ulber, von Ballmoos, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Wilhelm, Zanetti (Landquart), Brändli Capaul, Bürgi-Büchel, Pajic, Spadarotto, Tomaschett (Coira), Tscholl

Risposta del Governo

Il servizio intercantonale specializzato per la polizia giudiziaria definisce lo stalking come l'atto di perseguitare e molestare intenzionalmente e ripetutamente una persona, minacciandone la sicurezza e condizionandone le abitudini di vita. Si tratta senza dubbio di un grave condizionamento che può comportare conseguenze per la salute e conseguenze di carattere economico. Per proteggere le vittime di stalking occorrono da un lato strumenti che consentano di intervenire in modo immediato, d'altro lato sono necessari strumenti di intervento a medio e lungo termine con il cui ausilio possa essere interrotta la dinamica dello stalking (Christian Schwarzenegger/Aurelia Gurt, Rechtliche Möglichkeiten gegen Stalking in der Schweiz, perizia a destinazione dell'Ufficio federale per l'uguaglianza fra donna e uomo, Berna 2019, p. 4).

Simili strumenti sono già previsti dal diritto penale, dal diritto di procedura penale, dal diritto civile e dal Codice di procedura civile, dal diritto in materia di aiuto alle vittime di reati e dal diritto cantonale in materia di polizia (cfr. Schwarzenegger/Gurt, op. cit., p. 5-15). Il Governo ha intenzione di adeguare le misure in questione nel corso della revisione parziale della legge sull'esecuzione giudiziaria, creando le basi nella legge sulla polizia affinché soggetti pericolosi possano essere contattati in un maggior numero di situazioni. In questo modo si intende dare la possibilità all'ufficio di consulenza per le persone che esercitano violenza di prendere contatto con i soggetti pericolosi in tutti i casi di violenza domestica e di offrire loro una consulenza in materia di violenza. Con questo strumento si intendono integrare le attuali misure nel settore della violenza domestica. Naturalmente le vittime di stalking possono trarre beneficio da questo strumento soltanto se convivono con l'autore. Queste e altre possibilità di intervento non sono state concepite appositamente per le vittime di stalking. Attualmente misure di protezione specifiche per le vittime di stalking non esistono né a livello cantonale, né a livello federale.

Il presente incarico richiede che questa lacuna legislativa venga colmata e che venga creata una base legale per la fattispecie "stalking", analogamente a quanto fatto dai Cantoni di Berna, Appenzello Interno ed Esterno, Zugo, Uri e Neuchâtel. Per quanto con ciò venga richiesta una norma penale anti-stalking specifica, occorre osservare che il 3 maggio 2019 la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha deciso di sottoporre alle Camere federali un progetto elaborato per due norme penali intese ad agevolare il perseguimento penale degli stalker. La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha motivato la corrispondente iniziativa parlamentare con il fatto che lo stalking limiterebbe la libertà e il modo di vivere della persona che lo subisce e potrebbe causare danni psichici, sociali ed economici. Gli strumenti giuridici in vigore non basterebbero a punire lo stalking ed esplicherebbero un effetto preventivo generale insufficiente. Ecco perché, da un lato, occorrerebbe integrare le fattispecie penali della minaccia e della coazione nella parte speciale del CP e, dall'altro, trovare approcci risolutivi quanto all'applicazione del diritto nel caso del cyberstalking (iniziativa parlamentare 19.433). La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha aderito a questa procedura il 29 ottobre 2019. Occorre quindi ritenere che a livello federale lo stalking costituirà presto una fattispecie penale specifica.

Qualora il presente incarico dovesse chiedere altri provvedimenti preventivi per le vittime di stalking, già nel programma di Governo 2021-2024 il Governo ha prospettato l'esame di tale domanda nel quadro della gestione delle minacce. A questo riguardo ha spiegato che con la gestione delle minacce cantonale si intendono individuare tempestivamente sviluppi pericolosi riconducibili a singoli individui, valutarli e impedire potenziali atti violenti. In questo modo si intenderebbe aumentare la sicurezza della popolazione dall'estremismo violento, dalla radicalizzazione, dalla violenza domestica e dallo stalking, ma anche la sicurezza delle istituzioni come l'Amministrazione e le scuole. In primo piano si troverebbero la collaborazione sistematica e interdisciplinare tra tutte le autorità e i servizi coinvolti nonché il disciplinamento dei rispettivi compiti e delle rispettive competenze. La collaborazione andrebbe istituzionalizzata e professionalizzata mediante una strategia globale e con la creazione di un servizio specializzato per la gestione delle minacce. La ricerca interdisciplinare di misure in considerazione di differenti compiti legislativi costituirebbe l'elemento fondamentale. Dovrebbero essere create le basi legali necessarie a tale scopo e impiegati gli strumenti corrispondenti, mentre i collaboratori coinvolti dovrebbero essere istruiti (programma di Governo e piano finanziario 2021-2024, p. 445).

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di modificare come segue l'incarico in oggetto:

Deve essere creato un articolo di legge che consenta alla polizia di disporre un divieto di accedere ad aree determinate, di avvicinamento e di avere contatti quale particolare misura di polizia di sicurezza.

13 gennaio 2021