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Sessione: 09.12.2020

In base alla risposta all'interpellanza Gasser concernente la carta dell'impatto della selvaggina nonché la formazione e il perfezionamento fornita dal Governo durante la sessione di dicembre 2019, stando a un esame peritale la carta dell'impatto della selvaggina è conforme alle prescrizioni federali contenute nell'"Aiuto all'esecuzione Bosco e selvaggina" (UFAM 2010) e nella pubblicazione "Wald und Wild – Grundlagen für die Praxis" (UFAM 2010) per quanto riguarda la metodologia e la significatività. Negli anni 2018 e 2019 la carta dell'impatto della selvaggina è stata utilizzata per la prima volta quale base per la comunicazione annuale della situazione da parte dell'Ufficio foreste e pericoli naturali (UFP) a destinazione dell'Ufficio per la caccia e la pesca (UCP). Secondo il Governo i risultati delle notifiche annuali dei danni causati dalla selvaggina per tutto il territorio cantonale vengono tenuti in considerazione in sede di determinazione del numero degli abbattimenti. L'entità dei danni riscontrati dall'UFP e dall'UCP nonché gli obiettivi e le misure per la loro attenuazione devono essere resi accessibili nella forma adeguata agli attori direttamente interessati (cacciatori, forestali e proprietari dei boschi). Ciò vale anche nei confronti della popolazione; un'attività informativa oggettiva in merito alle correlazioni esistenti riguardo alla problematica legata al rapporto tra boschi e selvaggina contribuisce a migliorare la comprensione dello sviluppo sostenibile nei boschi e ad aumentare la trasparenza riguardo alle conseguenze economiche per l'ente pubblico.

Le firmatarie e i firmatari danno incarico al Governo:

  1. Di comunicare in maniera adeguata le basi e gli esiti del rilevamento dell'impatto annuale della selvaggina sullo stato del bosco in primavera prima dell'inizio della pianificazione della caccia a tutte le associazioni di cacciatori, forestali e proprietari dei boschi nonché all'opinione pubblica.
  2. Di informare il Gran Consiglio e l'opinione pubblica a cadenze regolari in merito alle conseguenze economiche per l'ente pubblico di un impatto eccessivo della selvaggina e dei cambiamenti climatici sui boschi.

Davos, 9 dicembre 2020

Gasser, Danuser, Loepfe, Baselgia-Brunner, Bigliel, Brunold, Buchli-Mannhart, Cahenzli-Philipp, Caviezel (Coira), Clalüna, Della Vedova, Deplazes (Rabius), Ellemunter, Florin-Caluori, Geisseler, Hardegger, Hefti, Hofmann, Jenny, Jochum, Kappeler, Kohler, Lamprecht, Maissen, Michael (Castasegna), Müller (Felsberg), Müller (Susch), Natter, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Perl, Preisig, Ruckstuhl, Tanner, Tomaschett-Berther (Trun), von Ballmoos, Waidacher, Widmer (Felsberg), Giudicetti, Pajic

Risposta del Governo

In merito al punto 1: ogni anno entro metà maggio l'Ufficio foreste e pericoli naturali (UFP) procede all'analisi dei risultati derivanti dalla valutazione annuale inerente l'impatto della selvaggina e alla redazione di un rapporto breve ("Situazione inerente i danni causati al bosco dagli ungulati"). Questo rapporto breve contiene i risultati della valutazione inerente l'impatto della selvaggina, i danni da scortecciatura e da sfregamento rilevati, i costi legati a misure volte a prevenire i danni causati dalla selvaggina, i costi e i risultati dei rilevamenti svolti l'anno precedente in relazione ai danni causati dalla selvaggina nonché ulteriori informazioni. Esso viene utilizzato dall'Ufficio per la caccia e la pesca (UCP) come base per la pianificazione della caccia e viene anche messo a disposizione dei membri della Commissione per la caccia. Allo scopo di garantire un'attività informativa rivolta all'opinione pubblica che sia trasparente e tempestiva, in futuro – per la prima volta nel maggio del 2021 – il rapporto breve verrà pubblicato sul sito web dell'UFP corredato di ulteriori informazioni e illustrazioni.

Le evidenze raccolte nel contesto della valutazione capillare dell'impatto della selvaggina, la quale viene svolta dal 2017, vengono illustrate in una carta interattiva che finora veniva utilizzata come strumento di lavoro dalle persone coinvolte nei lavori sul tema bosco-selvaggina (collaboratori dell'UFP e dell'UCP, forestali di settore in veste di rappresentanti dei proprietari dei boschi). La rappresentazione di questa carta inerente l'impatto della selvaggina che in futuro verrà aggiornata a cadenza biennale è stata ottimizzata al fine di renderla accessibile all'opinione pubblica (cfr. al riguardo risposta del Governo all'interpellanza Gasser concernente la carta dell'impatto della selvaggina nonché la formazione e il perfezionamento, PGC 2/2020-2021, pag. 223 seg.). A partire da maggio 2021 la carta interattiva sarà disponibile anche sul sito web dell'UFP.

In merito al punto 2: le conseguenze finanziarie correlate all'impatto della selvaggina che l'ente pubblico e i proprietari dei boschi dovranno sostenere in un'ottica di breve termine possono essere desunte dal rapporto breve annuale dell'UFP summenzionato (cfr. punto 1). Nella media degli ultimi 10 anni, i costi sorti annualmente e legati a misure volte a prevenire i danni causati dalla selvaggina ammontano a circa 1 mio. di franchi.

A causa dei molteplici fattori di incertezza, è invece impossibile definire e valutare in maniera approssimativa le conseguenze finanziarie in un'ottica di medio e lungo termine: da un lato i fattori di incertezza riguardano l'evoluzione attesa dei boschi che può variare in maniera sensibile a livello locale a causa dell'avanzamento dei cambiamenti climatici e che dipende molto dalle condizioni odierne. Attualmente insieme all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e ad altri Cantoni vengono portati avanti vari progetti intesi a valutare meglio le conseguenze e a elaborare raccomandazioni operative. Già oggi le misure di adeguamento note, come ad esempio la conservazione e la salvaguardia della varietà delle specie arboree, vengono tenute in considerazione e integrate nelle attività di gestione forestale. D'altro lato tuttavia è difficile fare previsioni in merito all'evoluzione e alla distribuzione degli effettivi di ungulati in un'ottica di lungo termine nonché all'impatto della selvaggina sui boschi che ne deriva. Nel quadro della revisione delle relazioni bosco-selvaggina in corso dal 2018, nelle regioni interessate l'UFP fa elaborare esempi specifici che permettono di determinare le conseguenze finanziarie per aree specifiche per un periodo di 50 anni. I risultati legati a questi esempi vengono presentati ai proprietari dei boschi interessati e integrati nelle relazioni bosco-selvaggina. L'elaborazione e la conclusione delle relazioni bosco-selvaggina vengono accompagnate da attività di comunicazione e le relazioni sono disponibili online. Allo scopo di tenere conto della richiesta formulata nell'incarico in oggetto è previsto inoltre che anche i risultati di tutti gli esempi elaborati vengano pubblicati sul sito web dell'UFP. Tuttavia il Governo non ritiene opportuna un'attività periodica di rendicontazione che vada oltre oppure ritiene che non sia significativa vista la carenza di dati.

In base a quanto esposto il Governo chiede al Gran Consiglio di accogliere il presente incarico per quanto riguarda il punto 1 e di modificarlo come segue per quanto riguarda il punto 2: I dati disponibili inerenti le conseguenze finanziarie per l'ente pubblico dovute all'impatto della selvaggina e ai cambiamenti climatici nel bosco devono essere resi accessibili all'opinione pubblica in una forma appropriata (rapporti brevi, relazioni bosco-selvaggina, sito web UFP).

10 febbraio 2021