Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 21.04.2021

Nel comunicato stampa dell'8 marzo 2021 il Governo ha annunciato di aver deciso di sospendere temporaneamente un concorso per investitori in corso concernente l'area della Loëstrasse nonché il processo di vendita per Villa Brügger, situata accanto allo Staatsgebäude. Il Governo deciderà in merito all'ulteriore procedura riguardo a questi immobili una volta prese le corrispondenti decisioni politiche. Questa decisione presa con poco preavviso ha importanti conseguenze. Da un lato viene sospeso un concorso di progetto concluso, dall'altro non viene dato seguito alla volontà del Parlamento e del Popolo espressa nel 2012. Dopo che sono risultate necessarie spese importanti non solo da parte degli imprenditori, ma anche da parte del Cantone stesso, la sospen­sione a breve termine di un concorso per investitori suscita molte domande. Ma anche lo scostamento dalle dichiarazioni fatte nelle spiegazioni relative alla votazione su "sinergia 1" e nel messaggio quaderno n. 5 2011-2012, dedicato allo stesso oggetto, lascia aperte molte domande e genera una grande incertezza giuridica. Grazie al ricavo calcolato secondo il messaggio destinato al Gran Consiglio, gli investimenti netti per "sinergia 1" ammontano a 49 milioni di franchi. A seguito di questa decisione ora presa dal Governo gli investimenti netti verrebbero aumentati di ca. 14,8 milioni di franchi. Ma non verranno nemmeno mante­nute le promesse fatte alla Città di Coira (vedi messaggio pagina 4 - "La migliore utilizzazione di questi spazi abitativi e com­merciali valorizzerà il centro della Città di Coira").

Le firmatarie e i firmatari sono consapevoli del fatto che anche le strategie già decise possono essere riviste e adeguate. A seguito della situazione attuale può ad es. essere sensato mantenere Villa Brügger in proprietà del Cantone. Una sospensione completa come attuata in questo caso risulta discutibile, eventualmente addirittura problematica sotto il profilo giuridico.

A seguito di questa situazione di partenza è assolutamente necessario che il rapporto immobiliare promesso dal Governo venga presentato prossimamente e che esso venga discusso in Parlamento al più tardi nell'ottobre 2021, come preannunciato. Il rapporto dovrà essere presentato sotto forma di "Rapporto con disegno di decreto concreto" affinché il Parlamento possa procedere alla necessaria deliberazione di dettaglio.

Pertanto, le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a:

  1. presentare il rapporto immobiliare del Cantone dei Grigioni sotto forma di rapporto con disegno di decreto concreto;
  2. illustrare delle varianti nel rapporto immobiliare relative a come possono essere rispettate le relative decisioni del Gran Consiglio e del Popolo prese nel 2012;
  3. presentare una variante secondo la quale "Villa Brügger" rimane in proprietà del Cantone, pur mettendo sul mercato gli altri immobili elencati nel messaggio quaderno n. 5 2011-2012;
  4. illustrare le conseguenze di un eventuale adeguamento delle decisioni prese nel 2012 e le conseguenze finanziarie di un tale adeguamento.

Davos, 21 aprile 2021

Koch, Hohl, Giacomelli, Aebli, Berweger, Brandenburger, Casty, Censi, Della Cà, Dürler, Ellemunter, Engler, Favre Accola, Felix, Gort, Grass, Hardegger, Hartmann-Conrad, Hefti, Hug, Kunz (Coira), Kunz (Fläsch), Loi, Michael (Donat), Mittner, Natter, Rüegg, Salis, Schutz, Stiffler, Thür-Suter, von Ballmoos, Waidacher, Weber, Weidmann, Wellig, Adank-Arioli, Heini, Renkel

Risposta del Governo

In occasione della sessione di ottobre 2020, durante l'ora delle domande il Governo ha informato il Gran Consiglio in merito agli ulteriori passi previsti a Coira dopo l'oc­cu­pazione degli spazi di "sinergia 1" (domande Holzinger-Loretz con­cernenti la stra­tegia immobiliare del Cantone dei Grigioni, PGC 2/2020/2021, pag. 435). In tale con­testo ha dichiarato al Parlamento di voler portare avanti la stra­tegia immobiliare can­tonale sottoposta a quest'ultimo già in messaggi precedenti se­condo programma fino alla sua attuazione completa (cfr. quaderno n. 6/2009-2010 e quaderno n. 5/2011-2012) e di voler realizzare la seconda tappa di "sinergia". Lo stato della strategia im­mobiliare e l'ulteriore procedura sarebbero stati presentati al Gran Consiglio l'anno successivo sotto forma di rapporto.

Nell'ora delle domande della sessione di dicembre 2020, in risposta alla domanda Michael concernente la ripercussione della strategia immobiliare sulla riforma della giustizia (PGC 3/2020/2021, pag. 681), il Governo ha spiegato che, una volta appro­vata e conclusa la seconda tappa di "sinergia", nonché dopo una ristrutturazione di circa due anni dell'ormai libero Staatsgebäude, a partire dal 2030 il nuovo palazzo di giustizia sarà a disposizione del Tribunale d'appello, se il progetto progredirà in modo ottimale. Qualora ci si scostasse da questa pianificazione strategica, in considera­zione dell'autonomia concessa dalla Costituzione ai tribunali cantonali, andrebbero trovate altre soluzioni.

In seguito, durante la sessione di dicembre 2020 la Commissione di giustizia e sicu­rezza (CGSic) ha presentato un incarico, che nel frattempo è stato accolto dal Parla­mento, secondo il quale occorre assegnare la priorità all'unione dei tribunali cantonali superiori in una sede di tribunale unica e indipendentemente dalla strategia immobi­liare cantonale nonché illustrare opzioni per garantire che lo Staatsgebäude sarà a disposizione nei tempi previsti (PGC 3/2020/2021, pag. 570).

Nella sua risposta il Governo ha riconosciuto il desiderio del Gran Consiglio di met­tere lo Staatsgebäude in via possibilmente prioritaria a disposizione della giustizia, prospettando al Parlamento nel rapporto immobiliare annunciato per la sessione di ottobre 2021 proposte di varianti che, in deroga alla strategia immobiliare finora per­seguita, prevedono che l'Ufficio tecnico (UT) liberi anticipatamente i locali. Tuttavia a seguito di diverse dipendenze, anche in questo caso un'occupazione degli spazi dello Staatsgebäude da parte di un Tribunale d'appello sarebbe possibile al più presto a partire dalla metà del 2025.

Quale conseguenza di questa decisione politica, per preservare tutte le opzioni ope­rative del Cantone, il Governo ha arrestato il processo di vendita per Villa Brügger si­tuata direttamente accanto allo Staatsgebäude e ha provvisoriamente sospeso il con­corso per investitori concernente l'area Loë di proprietà del Cantone, la quale attual­mente può ancora essere utilizzata dall'Amministrazione cantonale.

In merito alle domande 1, 2, 3 e 4: con decreto del 14 gennaio 2020 (prot. n. 17/2020) il Governo ha incaricato l'Ufficio edile di elaborare un messaggio sullo stato attuale e sulle prospettive in relazione all'ulteriore attuazione della strategia im­mobiliare del Cantone. Il rapporto, che a seguito delle direttive risultanti dalla legge sul Gran Consiglio è stato sottoposto al Parlamento per conoscenza, fornirà a quest'ultimo tra l'altro una panoramica degli intenti originari e dei cambiamenti effet­tivi del portafoglio immobiliare a Coira nonché dell'evoluzione del valore di quest'ul­timo. In esso verranno inoltre illustrate opzioni operative per una sede sostitutiva dell'UT e le relative ripercussioni sul portafoglio immobiliare quale conseguenza dell'occupazione anticipata degli spazi dello Staatsgebäude da parte di un Tribunale d'appello. Di conseguenza già nella sessione di ottobre 2021, essendo a conoscenza dello stato attuale della strategia immobiliare del Cantone, oltre ad altri temi, il Gran Consiglio potrà discutere anche le domande poste dalle firmatarie e dai firmatari e in caso di necessità prendere posizione in una propria dichiarazione.

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di modificare come segue i punti da 1 a 4 del presente incarico: Il Governo viene incaricato di fornire una panoramica degli intenti originari e dei cambiamenti effettivi del portafoglio immobi­liare a Coira e dell'evoluzione del valore di quest'ultimo nel rapporto immobiliare an­nunciato nonché di illustrare le opzioni operative e le ripercussioni sul portafoglio im­mobiliare a seguito dell'occupazione anticipata degli spazi dello Staatsgebäude da parte di un Tribunale d'appello.

25 giugno 2021