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Sessione: 21.04.2022

La lotta al mutamento climatico è una delle maggiori sfide che la politica dovrà affrontare nei prossimi anni. Con l'accordo di Parigi sul clima, gli Stati firmatari hanno assunto l'impegno di limitare il riscaldamento climatico a 1,5°C. Nel confronto inter­cantonale, con il «Green Deal» i Grigioni figurano tra i Cantoni pionieri. Questa è una buona notizia. Il «Green Deal» coniuga infatti la protezione del clima con la creazione di nuovi posti di lavoro.

La svolta energetica necessaria per la protezione del clima porta a un aumento della domanda di elettricità da fonti rinnovabili. Anche in questo settore il Cantone dei Grigioni è all'avanguardia con la strategia concernente la forza idrica ed è sua volontà che in futuro il valore aggiunto derivante dallo sfruttamento della forza idrica pulita rimanga nei Grigioni. A tale scopo il Gran Consiglio ha approvato la strategia concernente la forza idrica e ha accolto con favore la strategia di riversione del Governo grigionese.

In considerazione della crescente domanda di energia pulita si può osservare che, oltre che nella forza idrica, i Grigioni dispon­gono di un elevato potenziale anche nel settore dell'energia solare. Attualmente questo potenziale viene però sfruttato in misura decisamente insufficiente. Le grandi opere infrastrutturali e il parco edifici costituiscono esempi a tale proposito. Se entro poco tempo questo potenziale verrà valorizzato in misura maggiore, i Grigioni potranno beneficiare di una crescente domanda di elettricità e creare nuovi posti di lavoro in un ramo orientato al futuro. Ciò sarà possibile in particolare se i Grigioni diventeranno il centro di competenze nel settore dell'energia solare per contrastare attivamente la limitante carenza di specialisti in questo settore e affronteranno questioni relative all'immagazzinamento di energia.

Il Cantone dei Grigioni dovrebbe cogliere questa opportunità e avviare un'offensiva nel settore dell'energia solare che sia coe­rente con la strategia concernente la forza idrica. Infine, sia la forza idrica sia l'energia solare contribuiscono alla sovranità in materia di politica energetica e riducono la dipendenza dalle importazioni di energie fossili. La situazione attuale in Ucraina ha reso evidente in maniera drammatica che la politica energetica ha anche un aspetto legato alla politica di sicurezza.

Sulla base di queste premesse, le firmatarie e i firmatari incaricano il Governo grigionese di elaborare una strategia per un'offensiva grigionese nel settore dell'energia solare che sia coerente con la strategia concernente la forza idrica. Ciò include misure concrete inclusi un piano delle tempistiche e di finanziamento nonché l'adeguamento necessario delle basi giuridiche.

Coira, 21 aprile 2022

Horrer, Maissen, Kasper, Atanes, Baselgia-Brunner, Berther, Berweger, Bettinaglio, Brunold, Buchli-Mannhart, Cahenzli-Phi­lipp (Untervaz), Caluori, Cantieni, Caviezel (Coira), Censi, Danuser, Degiacomi, Della Vedova, Deplazes (Rabius), Dürler, Epp, Fasani, Felix, Föhn, Gartmann-Albin, Gort, Gugelmann, Hardegger, Hartmann-Conrad, Hofmann, Holzinger-Loretz, Kienz, Kunfermann, Lamprecht, Loepfe, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Mittner, Müller (Felsberg), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Perl, Pfäffli, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Rüegg, Rutishauser, Schmid, Tanner, Thür-Suter, Tomaschett-Berther (Trun), Ulber, Valär, von Ballmoos, Waidacher, Wellig, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Wieland, Wilhelm, Zanetti (Landquart), Bürgi-Büchel, Costa, Gujan-Dönier, Tomaschett (Coira), van Kleef

Risposta del Governo

Il Governo ha dichiarato ripetutamente di condividere gli obiettivi di politica climatica ed energetica internazionali e nazionali. Al contempo il Gran Consiglio e il Governo hanno espresso in varie occasioni la loro intenzione di contribuire al raggiungimento di tali obiettivi. Una componente essenziale della strategia energetica 2050 della Confederazione è l'aumento della produzione di energia rinnovabile indigena, tra l'altro anche di energia fotovoltaica. Per ridurre le emissioni di gas serra e raggiun­gere un saldo netto pari a zero entro il 2050, secondo le Prospettive energetiche 2050+ della Confederazione sarà necessario aumentare a livello nazionale la produ­zione di energia fotovoltaica a 34 terawattora (TWh). Il Cantone dei Grigioni vanta senz'altro condizioni climatiche favorevoli alla produzione di energia elettrica con im­pianti fotovoltaici, soprattutto nel periodo invernale. Esiste un potenziale per conse­guire buoni ricavi con impianti fotovoltaici applicati su muri e tetti di infrastrutture (cfr. la valutazione del potenziale dell'energia solare nei Grigioni redatta nel 2014 dall'Uf­ficio per lo sviluppo del territorio [UST-GR]). Nel corso degli ultimi anni, il numero di nuovi impianti fotovoltaici realizzati nel Cantone è fortemente aumentato. Già oggi si dimostrano efficaci sia l'obbligo di produzione autonoma di energia elettrica introdotto nel quadro della revisione parziale della legge sull'energia del Cantone dei Grigioni (LGE; CSC 820.200; cfr. art. 9b) sia l'attuazione dell'incarico Gasser concernente più elettricità da fotovoltaico invernale per i Grigioni.

Con un aumento annuo di ca. 8 GWh/a e una produzione complessiva di circa 100 GWh/a, il contributo attuale dei Grigioni alla strategia energetica 2050 nel settore dell'energia fotovoltaica è sulla buona strada. La quota di fotovoltaico nella produ­zione di elettricità nel Cantone dei Grigioni è pari attualmente all'1 per cento. Per ra­gioni legate a uno sfruttamento parsimonioso del suolo e all'obbligo di salvaguardia del terreno agricolo si auspica che gli impianti solari vengano realizzati principal­mente su muri e tetti di edifici e infrastrutture esistenti. Il potenziale in termini di su­perfici pari a ca. 1150 GWh/a (secondo la valutazione del potenziale dell'energia so­lare nei Grigioni [2014]) presso edifici e infrastrutture utilizzabili esistenti è sufficiente per avviare un'offensiva nel settore dell'energia solare. Adottando misure adeguate, un'ulteriore promozione della produzione di elettricità con impianti fotovoltaici risulta quindi possibile e sensata. Essa può fornire un contributo a favore della politica cli­matica ed energetica cantonale, nazionale e internazionale. Presumibilmente nell'aprile 2025 la seconda tappa del «Piano d'azione Green Deal» cantonale (di se­guito PAGD) verrà sottoposta al Gran Consiglio per il dibattito e la deliberazione me­diante un messaggio del Governo. È opportuno adeguare e ottimizzare anche le basi giuridiche e gli stimoli finanziari per una promozione più ampia degli impianti fotovol­taici. In tale contesto possono essere configurate di conseguenza anche le disposi­zioni in materia di pianificazione del territorio e altre disposizioni relative all'autorizza­zione che rientrano nella competenza del Cantone. Una promozione degli impianti fo­tovoltaici da parte del Cantone, attuabile in termini ancora più rapidi e sulla base del diritto cantonale vigente, sarebbe possibile unicamente nel quadro di un adegua­mento del credito d'impegno quadro (CIQ) concesso dal Gran Consiglio già nella sessione di ottobre 2021 in relazione all'attuazione della prima tappa del PAGD pari a 67 milioni di franchi lordi (cfr. messaggio quaderno n. 4/2021–2022, p. 335). Dal punto di vista odierno, un tale aumento del CIQ con contemporaneo mantenimento delle attuali basi giuridiche cantonali non sarebbe tuttavia sensato.

Il Governo ritiene inoltre opportuno integrare in tempi brevi l'offensiva grigionese nel settore dell'energia solare in una strategia energetica globale. Quest'ultima dovrà comprendere, oltre all'energia fotovoltaica e alla forza idrica, anche altre fonti rinno­vabili per la produzione di elettricità, ma anche vettori energetici nonché la produ­zione e il consumo di energia termica, frigorifera e di processo, e quindi fornire una panoramica complessiva. Questa strategia globale dovrà basarsi sul piano direttore energetico del Cantone (che attualmente si trova in fase di elaborazione) e compren­dere inoltre misure e obiettivi concreti che a tempo debito dovranno essere sottoposti al Gran Consiglio. In considerazione di diverse premesse e condizioni quadro, l'ela­borazione di una strategia separata soltanto in relazione all'energia fotovoltaica, ana­logamente alla strategia concernente la forza idrica per il Cantone dei Grigioni 2022-2050, non risulta opportuna. 

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di modificare come segue l'incarico in oggetto:

Nella seconda tappa del «Piano d'azione Green Deal» dovranno essere avviate ini­ziative di promozione a lungo termine nel settore dell'energia solare. In tale contesto, a livello cantonale dovranno essere sia esaminati gli stimoli finanziari che il Cantone deve creare, sia ottimizzate, per quanto utile, le disposizioni in materia di pianifica­zione del territorio e altre disposizioni di autorizzazione per impianti fotovoltaici.

22 giugno 2022