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Sessione: 15.02.2023

La nuova legge federale sulle vie ciclabili garantisce un'infrastruttura più efficiente e sicura imponendo ai Cantoni di pianificare e sviluppare reti di vie ciclabili.

Nell'autunno 2018, approvando il decreto federale concernente le vie ciclabili, l'elettorato si era espresso a favore di un sostegno federale ai Cantoni in questo ambito. Il 18 marzo 2022 il Parlamento ha di conseguenza varato la relativa legge e in occasione della sua seduta del 2 dicembre 2022 il Consiglio federale ha deciso di porla in vigore con effetto al 1° gennaio 2023.

I miglioramenti introdotti con la legge contribuiscono a creare una rete di vie ciclabili efficiente e sicura e a separare le correnti di traffico in modo da ridurre le interferenze tra auto, bici e pedoni e quindi il rischio di incidenti. Al tempo stesso si promuove l'attività fisica e con essa anche la salute della popolazione.

La nuova legge prescrive ai Cantoni di pianificare e realizzare reti di vie ciclabili, stabilendo obiettivi di qualità (continuità, percorribilità diretta, sicurezza, omogeneità, attrattività) intesi come principi di pianificazione generali. In Engadina e in altre valli del Cantone mancano ad oggi reti di vie ciclabili che soddisfino gli obiettivi di qualità. Queste reti sono però importanti non solo per la popolazione. Nel nostro Cantone turistico, dato il crescente utilizzo delle biciclette elettriche tali reti sono anche di grande importanza turistica e quindi economica per l'intero Cantone.

In considerazione di quanto esposto e a integrazione dell'incarico Cahenzli-Philipp dell'ottobre 2021 le firmatarie e i firmatari si rivolgono al Governo con le domande seguenti:

  1. Qual è lo stato in relazione all'attuazione dell'incarico Cahenzli-Philipp e qual è l'orizzonte temporale per una rete di vie ciclabili continua nel Cantone dei Grigioni e in particolare in Engadina Alta?
  2. In che modo in virtù della nuova legge sulle vie ciclabili è possibile coinvolgere in modo utile la Confederazione, al fine di accompagnare e accelerare l'attuazione nel territorio non proprio semplice del Cantone e in particolare nuovamente in Engadina Alta quale zona IFP?
  3. Il Governo è disposto ad affrontare speditamente il tema di una rete di vie ciclabili continua non solo per la mobilità quotidiana, bensì anche per la mobilità turistica e a elaborare un elenco di priorità delle vie ciclabili da pianificare e da realizzare?
  4. Il Governo ritiene opportuno coinvolgere possibilmente in fretta la Confederazione nella pianificazione e nell'elaborazione di reti di vie ciclabili continue in zone con elevato onere di coordinamento (zone IFP, carenza di spazio, ecc.)? Se sì, il Governo indirizzerà presto una corrispondente richiesta alla Confederazione?

Coira, 15 febbraio 2023

Binkert, Metzger, Pfäffli, Bachmann, Bardill, Baselgia, Berweger, Bischof, Bisculm Jörg, Bleuler-Jenny, Brunold, Bundi, Cahenzli-Philipp (Untervaz), Candrian, Censi, Collenberg, Crameri, Degiacomi, Derungs, Dietrich, Dürler, Epp, Feuerstein, Furger, Gansner, Gredig, Heini, Hoch, Jochum, Kohler, Lamprecht, Loepfe, Luzio, Maissen, Mani, Michael (Donat), Nicolay, Oesch, Pajic, Preisig, Rageth, Rettich, Righetti, Rusch Nigg, Rutishauser, Salis, Saratz Cazin, Sax, Schneider, Schutz, Spagnolatti, Ulber, von Ballmoos, von Tscharner, Wieland, Zanetti (Sent), Zaugg-Ettlin

Risposta del Governo

Nel Cantone dei Grigioni la progettazione, la costruzione e la manutenzione degli impianti del traffico non motorizzato sono compito dei comuni (art. 6 cpv. 3 della legge stradale del Cantone dei Grigioni, LStra; CSC 807.100). Le reti di percorsi ciclabili per la mobilità quotidiana e del tempo libero devono quindi essere realizzate e ottimizzate dai comuni. Il Cantone promuove la costruzione della rete cantonale di percorsi ciclabili con sussidi cantonali (art. 58 LStra).

In merito alla domanda 1: con decreto del 26 ottobre 2021 (prot. n. 930/2021) in risposta all'incarico Cahenzli-Philipp il Governo ha osservato che il Cantone è disposto ad assumere la competenza della pianificazione della rete cantonale di percorsi ciclabili per la mobilità quotidiana nonché, su incarico dei comuni, anche la loro progettazione e costruzione. Inoltre con l'aiuto di un più ingente incentivo finanziario si intende portare avanti la realizzazione della rete di percorsi ciclabili per la mobilità quotidiana. Con ciò le condizioni quadro per i comuni sono nettamente migliorate. Dopo aver proceduto a un'attribuzione di priorità in conformità al potenziale della mobilità ciclabile quotidiana e ai punti deboli noti, l'Ufficio tecnico in qualità di servizio cantonale per il traffico non motorizzato ha preso contatto con diversi comuni e ha condotto con essi colloqui preliminari per un'eventuale pianificazione di progetti. Poiché la competenza per il traffico non motorizzato è dei comuni, il Cantone non dispone di un orizzonte di pianificazione vincolante. I punti deboli secondo il piano settoriale percorsi ciclabili che interessano strade cantonali sono stati inseriti nella pianificazione pluriennale della manutenzione stradale e vengono elaborati di conseguenza.

Nel quadro del programma d'agglomerato di Coira di quarta generazione è prevista l'attuazione di diverse misure che valorizzeranno in modo sostanziale l'infrastruttura ciclabile e che contribuiranno a eliminare punti deboli dalla rete cantonale di percorsi ciclabili. Oltre a colloqui e sedute con diversi comuni, sotto la direzione del Cantone si sta elaborando una strategia per il traffico ciclabile e pedonale insieme al Comune di Davos. In Engadina Alta sono in preparazione corrispondenti colloqui con i comuni e con la Regione.

In merito alla domanda 2: in virtù dell'art. 14 della legge federale sulle vie ciclabili (RS 705), la Confederazione può assistere i Cantoni e i comuni fornendo consulenza tecnica e documentazione. Per aree inserite nell'inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza nazionale (IFP), in virtù dell'art. 7 cpv. 1 della legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN; RS 451) il servizio cantonale decide se nel quadro dell'attuazione di un progetto debba essere coinvolta la Commissione federale per la protezione della natura e del paesaggio (CFNP).

In merito alla domanda 3: il piano settoriale percorsi ciclabili include sia la rete di percorsi ciclabili della mobilità quotidiana, sia quella del tempo libero. La rete del tempo libero è stata in ampia misura realizzata, si procede su base continua a ottimizzazioni (ad es. percorso per mountain bike attraverso il passo dello Julier). Analogamente a quanto vale per la rete per la mobilità quotidiana, anche la progettazione, la costruzione e la manutenzione di impianti della mobilità per il tempo libero sono di competenza dei comuni. Il Cantone sostiene i comuni con contributi cantonali nei limiti della legislazione stradale. Con la revisione parziale dell'ordinanza stradale del Cantone dei Grigioni (OStra; CSC 807.110) che entrerà in vigore il 1° giugno 2023 il Governo ha creato le basi per sostenere con contributi finanziari maggiori anche i percorsi ciclabili destinati al tempo libero. Nel settore degli insediamenti i percorsi ciclabili destinati alla mobilità quotidiana servono al contempo anche al traffico del tempo libero.

In merito alla domanda 4: in sede di elaborazione dei piani della rete, i progetti di percorsi ciclabili devono essere coordinati con la protezione della natura, del paesaggio e delle acque, affinché sia garantita la possibilità di ricevere un'autorizzazione. La CFNP viene coinvolta in progetti del traffico non motorizzato nel caso in cui questi possano pregiudicare considerevolmente oggetti protetti dall'IFP. Per contro la Commissione non viene coinvolta in affari di routine. 

26 aprile 2023