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Sessione: 04.10.2000
Con la revisione parziale della Legge sulla promozione della cura degli ammalati (Legge sulla cura degli ammalati), approvata dall'Elettorato grigione il 3 marzo 1991, sono state create le premesse legali e finanziarie per lo sviluppo dei servizi della cura e dell'assistenza a domicilio (settore Spitex).
Sulla scorta di tale revisione della Legge sulla cura degli ammalati del 28 settembre 1997 è stato introdotto il sistema della garanzia del deficit, adeguandolo con ciò al sistema di finanziamento delle case per anziani e di cura.
La pratica attuale di compenso dei deficit comporta, per i pazienti, i fornitori di prestazioni, gli assicuratori malattia nonché per l'Ente pubblico, la mancanza di strutture fondamentali di finanziamento relative all'economia di mercato che obbligherebbero ad impiegare i mezzi nel modo più economico possibile.
Sulla base della revisione parziale della citata Legge è stato stabilito, in occasione della sessione di ottobre 2000, un nuovo sistema di finanziamento per il settore stazionario di lungodegenza. Nel quadro di questa revisione i Servizi della cura a domicilio (Spitex) sono stati equiparati in vari ambiti al settore stazionario di lungodegenza. A tal proposito si è inoltre volutamente rinunciato a coinvolgere il finanziamento del settore Spitex, onde non ritardare inutilmente e sensibilmente la soluzione del finanziamento degli istituti di cura. Per essere coerenti occorre dunque entro breve tempo provvedere al prossimo passo, vale a dire al riesame del finanziamento del settore Spitex.
Giusta l'art. 31 della Legge sulla cura degli ammalati i servizi della cura e dell'assistenza a domicilio sono affidati ai comuni. La professionalizzazione delle organizzazioni, la maggiore pretesa nei confronti della qualità nonché le dimissioni dopo degenze più brevi da ospedali e cliniche cagionano un incremento della rimanenza passiva delle organizzazioni Spitex, aumentando di conseguenza anche l'aggravio per il Cantone ed i comuni.
Le divergenze nei sistemi di finanziamento attualmente in uso nel settore stazionario di lungodegenza e nel settore Spitex creano presupposti disuguali. Viene inoltre ostacolata la realizzazione di diversi progetti, ai quali ad esempio è stato dato avvio nel rapporto sullo sviluppo dei costi nel settore sanitario del Cantone dei Grigioni.
La giustificata richiesta di rinunciare al modo di considerare le cose per sezione finora adottato del settore sanitario e di considerare il sistema di approvvigionamento sanitario come un sistema complessivo, richiede pure un'armonizzazione dei sistemi di finanziamento.
In tal senso il Governo è esortato ad esaminare il finanziamento dei Servizi della cura e dell'assistenza a domicilio (settore Spitex).

Coira, 4 ottobre 2000

Namen: Nick, Hardegger, Bucher, Arquint, Augustin, Bachmann, Bär, Battaglia, Beck, Berther (Disentis/Mustér), Berther (Sedrun), Bischoff, Bühler, Büsser, Casanova (Coira), Casanova (Vignogn), Catrina, Cavegn, Caviezel, Christ, Christoffel, Claus, Crapp, Dalbert, Farrér, Federspiel, Feltscher, Frigg, Giacometti, Giuliani, Hanimann, Hübscher, Jäger, Joos, Juon, Keller, Koch, Lardi, Locher, Loepfe, Luzio, Maissen, Märchy, Nick, Noi, Parolini, Patt, Pfiffner, Portner, Rizzi, Robustelli, Roffler, Sax, Scharplatz, Schmid (Splügen), Schmid (Vals), Schütz, Stiffler, Suenderhauf, Suter, Tramér, Tremp, Trepp, Tscholl, Tuor, Valsecchi, Vetsch, Wettstein, Zarro, Zegg, Zindel, Kollegger, Bezzola, Martitsch

Session: 04.10.2000
Vorstoss: it Postulat

Risposta del Governo

In virtù dell'art. 31 della Legge sulla promozione della cura degli ammalati il settore della cura e dell'assistenza a domicilio compete ai comuni. Secondo questa disposizione quest'ultimi devono provvedere a un'offerta sufficiente di servizi di cura e assistenza a domicilio.
Il Cantone concede sussidi annui pari al 50 percento del disavanzo del conto d'eser-cizio in senso stretto alle istituzioni della cura e dell'assistenza a domicilio da esso riconosciute come aventi diritto. I comuni e gli enti responsabili sono tenuti dal canto loro ad assumersi, una volta dedotti i sussidi cantonali, il disavanzo rimanente del conto globale delle loro istituzioni comunali e regionali.
Con l'attuale sistema di compensazione dei disavanzi degli ospedali pubblici, delle cliniche psichiatriche, delle case di cura e dei Servizi Spitex, non sussistono né per i pazienti, i fornitori di prestazioni, gli assicuratori malattia né per l'Ente pubblico quelle strutture finanziarie dell'economia di mercato, che garantiscono un impiego economico e opportuno dei mezzi. Nel rapporto sul programma di Governo per gli anni 2001 2004 l'Esecutivo si è posto perciò come obiettivo l'introduzione di un finanziamento orientato all'incentivazione degli ospedali, delle case di cura e dei Servizi Spitex.
Nel settore delle case per anziani e di cura il Gran Consiglio ha decretato, in occasione della sessione dello scorso mese di ottobre, un modello corrispondente a questo obiettivo.
Nel settore degli ospedali un gruppo di lavoro si sta attualmente occupando, per incarico del Dipartimento di giustizia, polizia e sanità, dell'elaborazione di un nuovo modello di finanziamento.
Ai sensi dell'obiettivo sopraindicato si tratta ora di sviluppare una forma di finanziamento anche per il settore Spitex. Nel quadro dei relativi lavori si dovrà esaminare in che misura i punti essenziali del nuovo modello di finanziamento decretato per il settore stazionario di lungodegenza, possano essere trasferiti anche al settore Spitex.
Sulla base di quanto sopraesposto il Governo si dichiara disposto ad accogliere il postulato.


Coira, 4 ottobre 2000