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Sessione: 04.10.2000
L'amministrazione cantonale (dipartimenti) svolge i compiti centrali dell'Ente pubblico nel quadro della legislazione e ella suddivisione delle incombenze tra la Confederazione, i cantoni ed i comuni. Accanto a tali compiti esiste nei Grigioni, sulla base della nostra particolare struttura sviluppatasi nel corso di decenni, tutta una serie di istituzioni, fondazioni, associazioni e ditte pubbliche, semipubbliche e private che, in parte grazie a considerevoli sovvenzioni, svolgono differenti mansioni pubbliche (ospedali, centrali elettriche, Ferrovia retica, FO, Assicurazione fabbricati, Tele Rätia, ecc.). La tutela degli interessi del Cantone per quanto riguarda le attività di tali istituzioni o associazioni appare oggigiorno relativamente causale. Essa è inoltre disciplinata in modo molto diverso. Recentemente la diretta partecipazione di membri dell'Esecutivo cantonale a consigli d'amministrazione, a consigli di fondazione e ad organi simili in seno ad altre istituzioni, associazioni o imprese ha suscitato numerose discussioni.
S'impone dunque una verifica sostanziale delle relazioni che intercorrono fra Cantone da un lato e le diverse istituzioni con compiti d'interesse prevalentemente pubblico dall'altro. Per ottenere chiari rapporti, una maggior trasparenza e un districamento delle attività e degli interessi occorrerebbe rinunciare innanzi tutto alla diretta partecipazione di rappresentanti del Cantone ad organi strategici di varie istituzioni. Sarebbe auspicabile che il Cantone (ed i comuni) sussidiassero prestazioni di terzi, le attività amministrative dovrebbero per contro essere fissate in modo coerente per mezzo di incarichi o di accordi di prestazione.
Il Governo è invitato ad analizzare la situazione attuale circa la sua tutela degli interessi e ad allestire un rapporto nonché ad illustrare una possibile strategia di modifica corredata di varianti di realizzazione ai sensi delle nostre argomentazioni.
Coira, 4 ottobre 2000

Namen: Jäger, Biancotti, Marti, Arquint, Augustin, Berther (Sedrun), Bucher, Büsser, Casanova (Coira), Cathomas, Cavigelli, Christ, Claus, Dermont, Donatsch, Farrér, Frigg, Joos, Locher, Looser, Luzio, Meyer, Noi, Pfiffner, Sax, Scharplatz, Schmid (Vals), Schmutz, Schütz, Suenderhauf, Trepp, Tscholl, Walther, Wettstein, Zanolari, Zegg, Zindel, Zinsli

Session: 04.10.2000
Vorstoss: it Postulat

Risposta del Governo

I firmatari del postulato chiedono al Governo un rapporto in cui venga analizzata l'attuale situazione della tutela cantonale degli interessi nelle diverse istituzioni esterne all'Amministrazione ed illustrata una possibile strategia di modifica. Secondo i firmatari del postulato in avvenire si dovrebbe rinunciare a una partecipazione diretta di rappresentati cantonali negli organi direttivi d'imprese o organizzazioni di questo genere. Per le istituzioni che beneficiano di contributi cantonali, la tutela degli interessi dovrà essere abbinata a mandati o accordi di prestazione o. I firmatari del postulato riprendono quindi il tema, di cui il Gran Consiglio si è occupato recentemente trattando il postulato Trepp che chiedeva che si evitino conflitti d'interesse (cfr. PGC 5/1997/98, pag. 564 e PGC 1/1998/99, pag. 185 sgg.). Rispondendo a questo intervento nella sessione di maggio 1998 il Governo aveva esposto la propria strategia al riguardo e stabilito il principio che anche in futuro i membri dell'Esecutivo faranno parte di organi direttivi, se ciò corrisponde a un notevole interesse pubblico cantonale. In seguito Il Gran Consiglio non ha accolto con 66 voti contro 11 il postulato in parola, che pretendeva a sua volta un rapporto, (cfr. PGC 1/1998/99, pag. 185 sgg.). Nel frattempo l'effettiva situazione e l'atteggiamento del Governo non hanno subito cambiamenti. Il Governo ritiene perciò tuttora non necessario un rapporto su questo tema. Ciò vale tanto più che esso ha esposto per iscritto, su relativa esortazione della Commissione della gestione del Gran Consiglio, riferendosi a settori importanti (scuole universitarie professionali, energia, Tele-Rätia AG, turismo, sanità) le strategie e i meccanismi di controllo in vista della delegazione di rappresentanti del Cantone in organizzazioni del genere (cfr. DG prot. no. 778/2000 del 2 maggio 2000). A prescindere da ciò, un rapporto al momento attuale non sarebbe sensato anche per il fatto che la partecipazione di rappresentanti del Governo in organi d'imprese o di organizzazioni dovrà essere disciplinata esplicitamente nel quadro della revisione totale della Costituzione cantonale. Il disegno in consultazione, elaborato dalla Commissione costituzionale, prevede una disposizione (restrittiva) in materia. L'approfon-dita discussione su detta questione, partendo dalla proposta concreta di regolamentazione di quel momento, dovrà essere condotta più opportunamente quando ci si occuperà a fondo della revisione totale della Costituzione cantonale. Un rapporto separato non è invece necessario.
Per i presenti motivi il Governo propone al Gran Consiglio di respingere il postulato.


Coira, 4 ottobre 2000