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Sessione: 04.10.2000
Lo scenario dell'istruzione nei Grigioni è in fermento ed avrà conseguenze di ampia portata per la nostra gioventù. Con il varo della legge sulla Scuola universitaria pedagogica, l'introduzione del RRM, la formazione professionale, l'introduzione della maturità professionale nonché la riveduta legge scolastica sono state attuate le manovre decisive. Al momento della messa in pratica si pongono tuttavia già delle domande alle quali va risposto in maniera tempestiva. Benché l'evoluzione futura non sia prevedibile in tutti i suoi dettagli, le tendenze e le difficoltà sono comunque già oggi intuibili. Si rivela pertanto indispensabile illustrare nella maniera più esauriente e franca possibile la situazione che regna nel settore della formazione secondaria, se si vogliono evitare malintesi, affermazioni errate e prive dei debiti distinguo e quindi un superfluo disorientamento dei genitori, del corpo insegnante e dell'opinione pubblica.
Si pongono in particolare questioni sulla reciproca armonizzazione e sul reciproco coordinamento delle riforme nel settore delle formazione secondaria.
Il Governo si è detto propenso ad una quota del 15% di allieve ed allievi della scuola media superiore grigione destinati a seguire la formazione liceale. Il Cantone si situa così al di sotto della media svizzera. Argomentazioni relative alla politica dell'istruzione con accenni all'importanza di premesse ottimali proprio per bambini e adolescenti di un Cantone montano periferico dovrebbero in effetti essere espressione di una maggiore ambizione. Quali sono i motivi di una stima tanto modesta? In quale misura la politica cantonale dell'istruzione è condizionata da riflessioni di carattere finanziario? Nel corso di quest'anno gli esami di ammissione hanno suscitato discussioni e portato alla richiesta di una maggiore considerazione del plurilinguismo che caratterizza il Cantone.
Con l'introduzione del RRM e il trasferimento della formazione delle e degli insegnati alla Scuola universitaria pedagogica SUP diviene di attualità chiedersi se in futuro sarà garantito un numero sufficiente di docenti per il nostro Cantone trilingue. La scomparsa della Scuola magistrale comporta un incremento dei liceali e delle liceali. La quota di quanti frequentano la Magistrale è stata compensata dalle nuove ammissioni ai licei? Il numero delle maturande e dei maturandi che non soddisferanno le direttive per l'ammissione alla SUP (soprattutto nelle discipline artistiche) crescerà considerevolmente e diverrà più invitante scegliere una formazione universitaria invece della SUP.
Disporre di un numero sufficiente di insegnanti di lingua romancia ben qualificati è importante per l'intero Cantone e addirittura di vitale importanza per la conservazione del romancio. Quali strategie e misure si prevedono per garantire un numero bastante di docenti di scuola elementare? Per quanto concerne le condizioni di ammissione alla SUP si pone la questione di quanto esse siano flessibili per es. nei confronti di chi ha conseguito la maturità professionale. Ma pure i contenuti didattici attualmente in fase di elaborazione sono d'interesse generale. Nel corso del dibattito sulla SUP si era posto l'accento sulla tenuta in considerazione delle condizioni tipicamente grigioni nonché su una formazione con orientamento pratico.
Anche la formazione professionale sta attualmente vivendo una trasformazione radicale. Nella formazione di base s'impone con sempre maggiore forza la tendenza ad una svalutazione della formazione nella lingua (materna) e delle nozioni di cultura generale a favore di interessi settoriali. In linea generale l'influsso delle grandi imprese sembra divenire tanto consistente che, a seguito delle riforme, potrebbe essere messo in dubbio il fascino soprattutto delle professioni commerciali presso aziende di piccola e media grandezza. Per concludere va sottolineata l'importanza delle scuole universitarie professionali con sede nei Grigioni; anch'esse necessitano di un'incentivazione che si estende su lunghi periodi di tempo.
Con il postulato i firmatari chiedono al Governo di elaborare un rapporto sulla situazione attuale e futura nel settore della formazione secondaria e di sottoporlo all'attenzione del Gran Consiglio.

Coira, 4 ottobre 2000


Namen: Arquint, Feltscher, Parolini, Ambühl, Bucher, Bühler, Cathomas, Catrina, Christoffel, Frigg, Hanimann, Hübscher, Jäger, Kessler, Lardi, Locher, Looser, Märchy, Meyer, Noi, Pfenninger, Pfiffner, Schmid (Sedrun), Schmutz, Schütz, Trepp, Wettstein, Zindel, Bezzola

Session: 04.10.2000
Vorstoss: it Postulat

Risposta del Governo


Nel dibattito d'entrata in materia avente per oggetto la revisione parziale dell'ordinanza d'esecuzione della legge scolastica, tenutosi durante la sessione d'ottobre 2000, il Governo si è detto disposto a trasmettere ai membri del Gran Consiglio entro la fine del 2001 uno scritto informativo che illustri le riforme attuali e quelle previste nel settore della scuola popolare. Tale documentazione dovrà comprendere un concetto quadro ai sensi di una pianificazione progressiva e fornire ai parlamentari una visione d'insieme dello scenario scolastico grigione. Lo scritto informativo dovrà inoltre contenere ragguagli circa le tendenze di sviluppo nazionali. Esso completa pertanto il resoconto integrato nel rapporto di gestione e la descrizione degli obiettivi annui presentata nel programma annuale del Governo.
Lo scritto informativo non dovrà limitarsi all'ambito della scuola popolare, esso dovrà bensì occuparsi anche del grado secondario II (formazione professionale e scuola media superiore) e del settore della formazione terziaria. Le domande sollevate nel postulato un postulato con finalità analoghe era stato respinto dal Gran Consiglio nel 1992 possono quindi essere trattate in detto scritto informativo. In questo modo è possibile, tracciando una panoramica della tematica, soddisfare il bisogno di ragguagli dei deputati al Gran Consiglio in merito agli sviluppi nel settore dell'istruzione.
Poiché, a seguito degli sviluppi dinamici che si susseguono in seno alla società e all'economia, la pianificazione nel settore dell'istruzione dev'essere „progressiva“, il Governo ritiene che l'informazione fornita ai membri del Gran Consiglio non debba limitarsi ad un evento isolato. Nel corso di una fase di sperimentazione che si protrarrà fino al 2005, l'informazione relativa alla pianificazione nel settore dell'istruzione grigione dovrà quindi essere trasmessa a scadenze biennali (2001, 2003, 2005) di volta in volta verso la fine dell'anno. Al termine di detta fase sperimentale è intenzione del Governo verificare se la pubblicazione dello scritto informativo sia confacente o meno al fabbisogno.
Il Governo è pertanto disposto ad accogliere il postulato nel senso che durante una fase di sperimentazione (che si estenderà fino all'anno 2005) verrà consegnato ai membri del Gran Consiglio, ogni due anni a decorrere dal 2001 di volta in volta a fine anno, uno scritto informativo con una visione d'insieme sullo stato dei progetti di riforma in atto e di quelli in calendario nonché sulle tendenze di sviluppo nel settore dell'istruzione nei Grigioni e in Svizzera (scuola popolare, grado secondario II, settore terziario).


Coira, 4 ottobre 2000