Le firmatarie e i firmatari dell'interpellanza chiedono dal Governo un'esposizione completa dei fatti in materia di riduzione individuale dei premi in modo che il Gran Consiglio possa decidere, ponderando i vantaggi e gli svantaggi, in merito a un'eventuale piena utilizzazione dei sussidi federali. Un'esposizione completa dei fatti, come desiderata non è possibile nell'ambito di una risposta all'interpellanza. Il Governo esporrà la situazione nell'ambito del messaggio concernente le modifiche previste nella legge sull'assicurazione malattie e la riduzione dei premi (LAMRP), resesi necessarie a seguito della revisione parziale della legge federale sull'assicurazione malattia (LAMal).
Il Governo risponde come segue alle domande poste:
1. L'entità delle franchigie e dei limiti di reddito in caso di piena utilizzazione dei sussidi federali dipendono da decisioni di politica sociale. Si deve dare innanzi tutto importanza alle conseguenze in caso di assegnazione risp. ai limiti d'aggravio sostenibili dei nuclei familiari. La regolazione non può quindi semplicemente avvenire prescrivendo un determinato grado di utilizzazione. Va in particolare deciso se sarà l'attuale cerchia di persone ad ottenere dei contributi più elevati o se andrà ampliata la cerchia dei beneficiari. I limiti di reddito corrispondono nell'anno in corso quasi esattamente a quanto presunto nel messaggio concernente l'emanazione della LAMRP. Ottengono ad esempio contributi alla riduzione dei premi le famiglie con 3 figli con un reddito computabile (reddito imponibile e 10 % della sostanza imponibile) di fr. 60'000.-. Senza considerare la sostanza, questo importo limite corrisponde ad un salario netto di ca. fr. 80'000.-. In caso di piena utilizzazione del sussidio i limiti di reddito aumenterebbero; i nuclei familiari con un reddito netto tra ca. fr. 40'000.- e fr. 80'000.- sarebbero i più agevolati.
2. Poiché il contributo cantonale deve essere finanziato mediante entrate cantonali, ne risulta unicamente un effetto di ridistribuzione all'interno del Cantone. Le ripercussioni economiche devono quindi essere verificate soprattutto in considerazione del maggiore potere d'acquisto della popolazione cantonale dovuto all'aumento dei mezzi federali di ca. 28 milioni di franchi all'anno. Partendo da un volume di consumi finali dei nuclei familiari privati nel Cantone pari a 5,3 miliardi di franchi, i sussidi federali corrispondono soltanto allo 0,5 %. L'importanza economica di un'utilizzazione al 100 % dei mezzi federali per la riduzione dei premi è perciò modesta. A seconda del comportamento relativo agli acquisti dei beneficiari dei sussidi vengono generate ulteriori entrate. Può essere valutato soltanto approssimativamente in che misura sia in tal modo possibile aumentare i profitti imponibili delle imprese e i redditi imponibili dei nuclei familiari privati. Le ulteriori entrate fiscali dovrebbero aggirarsi tra i 100'000. e i 300'000.- franchi. Dal profilo politico-regionale alla piena utilizzazione dei sussidi per la riduzione dei premi dovrebbe essere attribuita una certa importanza.
3. Dipende dall'ottica politica, se e in quale misura possono essere compensati gli ulteriori oneri del bilancio cantonale risultanti dalla piena utilizzazione della riduzione dei premi mediante misure sostenibili. Un gruppo di lavoro dell'Amministrazione sta attualmente elencando all'attenzione del Governo possibili misure nonché i rispettivi vantaggi e svantaggi.
4. Senza misure correttive di accompagnamento ci si dovrebbero attendere sgravi finanziari per i comuni. Questi risulterebbero soprattutto nell'ambito degli aiuti pubblici nonché dei premi inesigibili delle casse malati. Con una piena utilizzazione dei sussidi federali il Cantone dovrebbe per contro sostenere notevoli spese supplementari. Un tale spostamento degli oneri dai comuni al Cantone non sarebbe sostenibile e dovrebbe essere di conseguenza corretto mediante una revisione della compensazione degli oneri per determinate prestazioni sociali. Nel caso in cui il Cantone conformerebbe la legge sulle imposte, anche i comuni potrebbero contare su maggiori entrate fiscali.


Coira, 5 ottobre 2000