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Sessione: 28.11.2000
Nel 2000 è stato effettuato per la prima volta un esame d'ammissione alla 1° classe di liceo a livello cantonale, non più per opera delle singole scuole medie superiori, bensì da parte del Cantone.
Nel corso degli esami d'ammissione sono risultati gravi mancanze e problemi. Addirittura il gruppo direttivo del Cantone, responsabile dell'esecuzione degli esami, ha citato tali mancanze nel suo rapporto del 12 luglio 2000 all'attenzione del Dipartimento dell'educazione (DECPA). Si tratta nel merito di:
- Il livello richiesto in matematica non è stato presagito; vi erano troppi compiti difficili che richiedevano molto tempo; il testo di un compito era inoltre piuttosto di difficile comprensione, un genere di lavoro assegnato non figura addirittura nel materiale didattico della 6a classe.
- Il voto preliminare non aveva praticamente alcun effetto.
- Le ragazze e i ragazzi di lingua romancia erano meno preparati agli esami poiché a loro era stata impartita una lezione settimanale in meno di matematica.
- Gli esami di matematica sono stati elaborati sulla base di materiale didattico non ancora applicato presso tutte le scuole elementari.
- Le/gli insegnanti incaricati delle correzioni hanno ottenuto nuove istruzioni concernenti le correzioni per gli esami di matematica un giorno dopo gli esami.
- L'istruzione del 18 maggio 2000, secondo la quale non potevano essere utilizzati dizionari per il tema, è arrivata con molto ritardo; già nel novembre 1999 i genitori, le/gli insegnanti, le allieve e gli allievi erano stati informati che potevano essere utilizzati dizionari per il tema, e in seguito ci si era rispettivamente preparati a scuola; numerose allieve e allievi si sono quindi allarmati e sono diventati insicuri quando il giorno degli esami è stato loro comunicato che non potevano utilizzare i dizionari già disposti sui banchi.
- La matematica era fortemente determinante per la selezione mentre le discipline linguistiche contavano molto meno, cosicché le modifiche eseguite dal gruppo direttivo alle note non hanno potuto porre completamente rimedio a tale divario (cfr. Rapporto gruppo direttivo al DECPA del 12 luglio 2000, lett. A3 pag. 2).
Tali constatazioni sollevano le seguenti domande che vengono poste dalle firmatarie e dai firmatari dell'interpellanza:
1. Il Governo è, come pure il gruppo direttivo, dell'avviso che le mancanze e i problemi devono essere urgentemente eliminati? (cfr. Rapporto gruppo direttivo al DECPA del 12 luglio 2000, alla fine della lett. A1, pag. 1).
2. Quali conseguenze e misure concrete ha adottato risp. adotterà il Governo in merito ai singoli punti succitati, affinché essi non si ripetano in occasione dei prossimi e di tutti i futuri esami d'ammissione? (si desidera ricevere risposta in merito ad ogni singola mancanza).
3. Quali sono le misure appropriate, annunciate nel rapporto alla fine della lett. A3, pag. 2, volte ad eliminare le disparità tra un'effettività della selezione troppo accentuata della matematica e un'effettività della selezione alquanto lacunosa delle materie linguistiche?
4. Il Governo darà seguito alla soluzione proposta da diverse istanze riguardo alla futura consegna di tutti i compiti d'esame in romancio e tedesco nelle regioni di lingua romancia, visto che una gran parte delle allieve e degli allievi non aveva ben compreso i compiti d'esame a causa di insufficienti nozioni di romancio?
5. A quanto ammontava, in percento, la quota di allieve e allievi ammessi al liceo provenienti dalla 6a classe di scuola elementare e dalla scuola secondaria?

Coira, 28 novembre 2000

Namen: Tramèr, Lardi, Hardegger, Arquint, Barandun, Berther (Disentis/Mustér), Berther (Sedrun), Biancotti, Brüesch, Bucher, Bühler, Büsser, Carisch, Casanova (Coira), Casanova (Vigogn), Catrina, Cattaneo, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Pitasch), Christ, Claus, Dalbert, Donatsch, Farrér, Giacometti, Giovannini, Giuliani, Gross, Hanimann, Hess, Jenny, Joos, Juon, Kessler, Koch, Lemm, Marti, Meyer, Nick, Pedrini, Perl, Portner, Rizzi, Robustelli, Sax, Scharplatz, Schütz, Stiffler, Thomann, Tramèr, Tuor, Vetsch, Walther, Wettstein, Zanolari.

Session: 28.11.2000
Vorstoss: it Interpellation

Risposta del Governo

La nuova procedura d'ammissione con esami d'ammissione unificati alle scuole medie superiori grigionesi, comunemente elaborati ha per la prima volta messo in evidenza, nel suo insieme, la molteplicità dovuta al trilinguismo nell'ambito delle formazioni a livello di scuola popolare. Nel quadro della collaborazione a titolo facoltativo, relativa allo svolgimento degli esami d'ammissioni nel 1999, questa eterogeneità, con le specifiche difficoltà riportate, non è stata accertata, poiché le scuole medie superiori delle regioni di lingua romancia non avevano partecipato a tale collaudo. Un gruppo direttivo ha diretto la procedura d'ammissione per incarico del Governo. Fanno parte del gruppo in parola le rappresentanze delle scuole medie superiori private e della Scuola cantonale grigione. I gruppi d'esame che elaborano i compiti d'esame all'attenzione del gruppo direttivo sono composti delle/degli insegnanti dei livelli scolastici uscenti e di quelli nuovi. Questa organizzazione e il rapporto del gruppo direttivo all'attenzione del Dipartimento dovrebbero rendere possibile una procedura d'ammissione che sia costantemente adeguata, nel miglior modo possibile, alle esigenze cantonali.
Domande 1 e 2
Il Governo ha analizzato attentamente le esperienze fatte con la nuova procedura d'ammissione valendosi del rapporto del gruppo direttivo. La revisione parziale dell'ordinanza sugli esami d'ammissione alle scuole medie grigionesi (in vigore dal 1° dicembre 2000) si basa su tali analisi e tiene conto di vari fattori (ad es: considerazione della nota di passaggio; disposizioni relative al superamento; maggiore considerazione dell'italiano e del romancio; migliore trasparenza in caso di passaggio di sezione). I contenuti degli esami vengono compilati giusta gli obiettivi dell'insegnamento per i rispettivi livelli di scuola che vanno raggiunti nell'ambito delle settimane d'insegnamento stabilite nella legge scolastica per ogni anno scolastico, e delle lezioni elencate nei piani delle lezioni. Singoli sussidi didattici da utilizzare nella scuola popolare (tra l'altro per la matematica) sono prescritti a titolo vincolante dal Governo e devono essere impiegati nelle singole scuole. Poiché non sono disponibili appropriati supporti per la traduzione, agli esami non sono ammessi tali ausili. I rinvii alle correzioni vanno fissati prima dell'effettuazione degli esami; va inoltre verificato se in futuro è possibile continuare con la correzione decentralizzata.
Domande 3 e 4
Le discipline linguistiche e la matematica devono contribuire in ugual misura alla selezione. I compiti di matematica vengono sottoposti in tedesco, italiano e romancio. Per gli esami d'ammissione nelle materie linguistiche vengono redatti dei compiti adeguati alle conoscenze preliminari delle allieve e degli allievi di lingua tedesca, italiana e romancia.
Domanda 5
Nel 2000 sono stati ammessi alla 1a classe di liceo 305 bambine e bambini, vale a dire il 13.5 % delle allieve e degli allievi di sesta classe. Dalla scuola media 223 giovani sono riusciti a passare al liceo il che corrisponde al 6.7 % di tutte le allieve e di tutti gli allievi di scuola secondaria (1a 3a classe) o una quota approssimativamente pari al 10% di una sesta classe.
Domanda 6
Il Governo non ha fissato alcuna quota d'ammissione. L'ammissione di un numero appropriato di giovani contribuisce ad evitare una selezione troppo forte presso i licei. L'attuale prassi d'ammissione indica quote di allieve e allievi impegnati a conseguire la maturità che si situano al di sopra del valore indicativo del 15 % indicato dal Governo. Ai giovani viene offerta nel Cantone una molteplicità di proposte di formazione (in particolare pure nell'ambito della formazione professionale) la cui qualità va mantenuta e promossa. Il Governo non persegue una promozione uniforme della formazione liceale ed è quindi dell'avviso che per il Cantone dei Grigioni appare ragionevole una quota del 15 % di allieve e allievi intenzionati a conseguire la maturità.
6. Nella risposta del Governo all'interpellanza Jäger del 9 novembre 1999, il Governo era dell'avviso che sarebbe auspicabile ottenere una quota di allieve e allievi assolventi la maturità all'incirca del 15 %. Il Governo è dell'avviso che anche per quanto riguarda gli esami d'ammissione al liceo soltanto una determinata percentuale possa superare gli esami? Se sì: come è tollerabile una tale percentuale fissa dal profilo della politica dello Stato e dell'istruzione alla luce al fatto che una gioventù ben formata è l'unica e la più importante materia prima del nostro Paese?

Coira, 28 novembre 2000