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Sessione: 28.03.2001

La nuova legge sul mercato dell'energia elettrica (LMEE) dovrà apportare concorrenza sul mercato dell'energia. Soprattutto i grandi consumatori sperano di poter approfittare di prezzi più favorevoli. Nel settore dell'esercizio in rete la concorrenza dovrà essere limitata. In questo settore saranno di grande importanza per le regioni a scarsa densità demografica gli indennizzi per il trasporto della corrente (attraverso le condotte). Ci si attendono notevoli differenze nei costi a seconda di dove viene effettuata l'erogazione. Secondo la vigente situazione giuridica nel Cantone dei Grigioni sono in linea di principio i comuni ad essere competenti per l'erogazione di corrente sul proprio territorio. La LMEE affida d'altra parte ai cantoni degli strumenti per poter assicurare l'approvvigionamento base sul mercato libero della corrente elettrica.

Com'è risaputo contro la LMEE è stato lanciato il referendum. Ciononostante ai firmatari dell'interpellanza interessa in quale modo il Cantone può assicurare l'approvvigionamento vista la nuova situazione. Il Governo viene invitato a rispondere alle seguenti domande:

1. In che misura il Governo ritiene problematici i differenti prezzi di utilizzazione della rete e a quali fattori sono da imputare?
2. Quali possibilità concrete ha il Cantone di garantire l'approvvigionamento a prezzi adeguati alle aree a scarsa densità demografica?
3. Come intende procedere il Governo in caso d'entrata in vigore della LMEE, al fine di garantire il Service Public nell'approvvigionamento di corrente?

Coira, 27 marzo 2001


Namen: Heinz, Schmid (Splügen), Tuor (Disentis/Mustér), Arquint, Bachmann, Bär, Battaglia, Beck, Berther (Disentis/Mustér), Bischoff, Bucher, Büsser, Capaul, Casanova (Vignogn), Catrina, Cavegn, Caviezel, Christ, Claus, Conrad, Dalbert, Farrér, Frigg, Giacometti, Giovannini, Gross, Hartmann, Hess, Jeker, Joos, Kehl, Kessler, Koch, Lemm, Luzi, Märchy, Marti, Montalta, Nick, Nigg, Noi, Parolini, Patt, Peretti, Pfiffner, Portner, Ratti, Rizzi, Robustelli, Sax, Scharplatz, Stiffler, Suter, Thöny, Thurner, Tramèr, Trepp, Vetsch, Zarro, Zinsli

Session: 28.03.2001
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

Le considerazioni introduttive dei firmatari dell'interpellanza coincidono con quanto esposto dal Governo nel suo messaggio al Gran Consiglio circa la liberalizzazione del mercato della corrente elettrica (fascicolo no. 8/1999-2000). In occasione della sessione di marzo 2000 il Gran Consiglio ha discusso dettagliatamente questo rapporto.

Risposta alle singole domande:

Dal momento che, in virtù della legge sul mercato dell'energia elettrica (LMEE), varata dal Parlamento federale il 15 dicembre 2000, sul libero mercato della corrente elettrica l'indennità per il passaggio in condotta dell'elettricità deve conformarsi ai costi di una rete gestita in maniera efficiente, nelle regioni periferiche si dovranno sostenere indennizzi maggiori rispetto a quelli previsti per le aree urbane e gli agglomerati. Questa situazione comporta costi notevoli per alcune zone del nostro Cantone. Non è tuttavia possibile stimare questi importi poiché il Cantone non è chiamato ad assolvere alcun compito di approvvigionamento nel settore dell'elettricità.

L'approvvigionamento di energia elettrica ha finora potuto aver luogo a condizioni finanziariamente vantaggiose nei territori, in cui i comuni si sono riservati le relative prestazioni nel quadro della concessione dei diritti d'acqua. Questo vantaggio legato all'ubicazione, per cui va ringraziato lo sfruttamento della forza idrica, persisterà anche in futuro.

Nelle diverse aree di approvvigionamento occorre attendersi differenze di costo imputabili in particolar modo ai seguenti fattori:

grado di sollecitazione delle reti (rapporto fra domanda media e domanda nei momenti di punta);
fattori legati alla domanda (volume dell'elettricità, densità demografica, quota di presenza dell'industria);
caratteristiche geografiche (lunghezza delle reti, costruzione di reti, condizioni topografiche);
strutture di approvvigionamento su spazi esigui.

Attualmente il Cantone non dispone di alcuna base legale, in virtù della quale potrebbe essere garantito a prezzi adeguati l'approvvigionamento di territori scarsamente popolati. Con le competenze delegategli dalla LMEE, il Cantone deve per contro provvedere a che le discrepanze sproporzionate negli indennizzi per la condotta siano livellate. Queste competenze comprendono pure la facoltà del Cantone di disciplinare il raggruppamento di aree di rete. Per la messa in pratica di questi provvedimenti occorre comunque ancora una base giuridica cantonale.

Nel caso le misure dei cantoni miranti al pareggiamento non dovessero essere sufficienti, la LMEE assegna alla Confederazione la competenza di designare società di rete sovraregionali o in via sussidiaria di adottare altri provvedimenti appropriati. La Confederazione può in particolare anche disporre un fondo di compensazione con partecipazione obbligatoria di tutte le società di rete. Da questo fondo il Cantone attingerà i mezzi da destinare alle proprie aree di rete economicamente svantaggiate.

Onde garantire il Service Public nell'approvvigionamento dell'energia elettrica giusta la LMEE, il Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste, guidato dal Direttore dell'Ufficio dell'energia, ha già provveduto ad istituire un gruppo di periti. Il gruppo, che si compone prevalentemente di rappresentanti del settore, elaborerà i primi risultati entro la fine del 2001; si dovrà tuttavia tener conto dell'esito della votazione popolare in programma il prossimo dicembre ed avente per oggetto la LMEE.