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Sessione: 28.03.2001

Dallo scorso mese di gennaio le imprese di trasporto devono pagare alla Confederazione la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). E' chiaro che i prodotti agricoli e i mezzi di produzione sul loro percorso dall'azienda agricola ai punti di vendita subiranno un incremento di prezzo. (Soprattutto le piccole aziende con piccole quantità o piccoli trasporti, per le quali occorre prendere in considerazione viaggi senza carico, sono chiaramente penalizzate). Poco chiaro è ancora il fatto di come verranno conteggiate le spese supplementari. I grossisti hanno tuttavia già annunciato che le comprovate spese supplementari dovute alla TTPCP verranno fatturare ai fornitori.

Parimenti colpita è la piccola industria situata nelle regioni periferiche, dove i diversi oneri diventano vieppiù un problema esistenziale. La capacità concorrenziale in qualsiasi produzione peggiora a vista d'occhio nelle aree fuori mano, costituendo una volta di più uno svantaggio per l'area rurale, dove lo spostamento dei trasporti su rotaia non è possibile.

Se a noi preme mantenere posti di lavoro in queste regioni, dobbiamo creare le necessarie condizioni quadro. Dobbiamo pure chiarire in che misura la crisi nell'agricoltura e in altri settori viene influenzata dalle commesse.

Nel preventivo 2001 il Governo evidenzia come si dovranno impiegare i mezzi finanziari. La quota principale dovrà essere assegnata alla gestione finanziaria generale.

I firmatari dell'interpellanza pongono al Governo le seguenti domande:

1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui a risentire maggiormente delle ripercussioni della TTPCP sono in modo particolare quelle regioni, che non dispongono di un raccordo ferroviario?
2. Come pensa il Governo di opporsi alla penalizzazione delle regioni periferiche, visto che non è possibile evitare viaggi senza carico a causa della carenza di possibilità di combinazione?

Coira, 27 marzo 2001

Namen: Battaglia, Telli, Parpan, Bachmann, Barandun, Beck, Capaul, Casanova (Chur), Casanova (Vignogn), Cavegn, Caviezel, Claus, Conrad, Federspiel, Giovannini, Giuliani, Gross, Hartmann, Heinz, Joos, Kessler, Lardi, Maissen, Märchy, Parolini, Patt, Pedrotti, Peretti, Plozza, Portner, Ratti, Roffler, Schmid (Splügen), Schmid (Vals), Thomann, Thöny, Thurner, Walther, Zarro, Zegg

Session: 28.03.2001
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

È innegabile che la TTPCP gravi sulle piccole aziende di campagna. Ne risentono i piccoli esercizi disseminati sull'intero territorio svizzero. È ovvio che è più difficile evitare indesiderati viaggi a vuoto in un Cantone tanto ampio e scarsamente insediato come i Grigioni che non nell'Altopiano caratterizzato da una densità demografica elevata. Tuttavia anche nell'Altopiano la piccola industria lotta, seppure non proprio in misura tanto accentuata, con problemi analoghi. In ogni caso una certa compensazione per la difficile situazione delle aree periferiche è offerta dalla chiave di riparto applicata al ricavato della TTPCP, che viene incontro al nostro Cantone e a tutte le sue regioni.

Per l'agricoltura la TTPCP costituisce un particolare aggravio aggiuntivo che non si può più scaricare o compensare altrimenti. Sono inoltre peggiorate le condizioni di produzione dei contadini di montagna, tant'è vero che in questo frangente si rende necessario un intervento. Ne sono colpiti soprattutto i trasporti di animali su lunghe distanze, estesi itinerari per la raccolta del latte e indirettamente anche la costruzione di stalle e case. Onde sdrammatizzare la situazione, in futuro si dovrà fare appello a fondi cantonali più sostanziosi per contenere il più possibile i costi di lavorazione del latte e della carne.

Il Governo risponde alle domande poste come segue:

1. Nel nostro Cantone numerose vallate non sono allacciate alla rete ferroviaria. Non è pertanto possibile attuare un trasferimento diretto del trasporto merci su rotaia. La mancanza di un raccordo ferroviario nelle vicinanze è senz'altro uno svantaggio nell'ambito della TTPCP; in queste regioni non è tuttavia possibile ottimizzare i costi del traffico pesante tramite il trasferimento su rotaia. Numerose distanze sono comunque troppo brevi per un trasporto via ferrovia, ragion per cui, anche dopo l'introduzione della TTPCP, una buona parte dei trasporti regionali di merci sarà garantita, pur in presenza di un allacciamento ferroviario, da autocarri. Pertanto il criterio decisivo per la penalizzazione delle regioni non è sostanzialmente la mancanza di un'infrastruttura ferroviaria, quanto piuttosto la transitabilità della rete viaria con autocarri rispettivamente il grado di apertura della rete stradale al traffico pesante.

    2. Il Governo ha già adottato diverse misure a favore delle regioni. Nel complesso un buon
45% dei proventi conseguiti con la TTCPC viene assegnato al conto stradale e al traffico regionale pubblico. In questo modo non soltanto l'intero volume della cosiddetta parte principale della TTCPC viene destinato alla circolazione, ma alle regioni periferiche e montane viene attribuita anche una parte della cosiddetta quota anticipata. A titolo di paragone: la maggioranza dei cantoni riceve i mezzi finanziari della TTCPC esclusivamente dalla parte principale della TTCPC.

Nel novembre del 2000 il Governo ha stabilito i limiti di peso per i veicoli a motore lungo le strade principali e di collegamento. Nella medesima occasione l'Esecutivo ha decretato un'ampia apertura dell'intera rete viaria principale. C'è ormai da attendersi una diminuzione della cosiddetta quota anticipata cantonale derivante dalla TTCPC. Aumenteranno inoltre i costi di manutenzione per la nostra rete stradale, tanto che l'ampia apertura comporterà complessivamente notevoli aggravi supplementari per il bilancio cantonale.
In occasione della sessione di ottobre 2001 il Governo sottoporrà all'attenzione del Gran Consiglio un progetto volto a ridurre le tasse sui veicoli a motore per autocarri portandole sulla media svizzera. Questo provvedimento dovrebbe sgravare in maniera finalizzata i trasportatori soggetti alla TTCPC.

Infine i contributi cantonali all'agricoltura elargiti a favore delle aziende di lavorazione del latte e della carne dovranno registrare un incremento di 500'000 franchi nel preventivo 2002. Una riduzione di questi costi di lavorazione permetterà un miglior prezzo del latte e della carne per le aziende contadine.