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Sessione: 10.10.2001
Il Canton dei Grigioni s'impegna in diversi modi a favore dell'incentivazione dell'economia. L'obiettivo dell'incremento economico consiste nel portare nei Grigioni posti di lavoro e capitale d'investimento.

Come noto, nel quadro della propria riforma l'esercito riduce l'occupazione delle strutture presenti sul suolo grigione. Anche la caserma di Coira sarà colpita da questo ridimensionamento. Diversi modelli elaborati hanno proposto di spostare la caserma in un luogo più vicino alle piazze d'esercitazione nei pressi del Rossboden. La costruzione di una nuova caserma a Coira creerebbe mezzi finanziari e posti di lavoro.

La caserma di Coira è situata nel cuore della Città di Coira e occupa, unitamente ai locali PAEs e alle superfici dei padiglioni, una superficie interessante sia per la Città sia per il Cantone. Qualora la caserma fosse ricostruita in prossimità del Rossboden, questo terreno sarebbe a disposizione per altre forme di utilizzazione, il che porterebbe nuovamente nei Grigioni posti di lavoro e capitale d'investimento.

Partendo da questo stato di cose gli interpellanti rivolgono al Governo le seguenti domande:

1. Il Cantone condivide l'opinione per cui l'edificazione del complesso militare comprendente la caserma e la costruzione della nuova caserma nei pressi del Rossboden genererebbero cospicui fondi d'investimento?
2. Il Cantone può immaginare di allestire, in collaborazione con la Città di Coira, uno studio sull'utilizzazione di questa particella tanto interessante per l'incremento economico in Città? Il Cantone sarebbe disposto a discutere con la Confederazione i risultati di detto studio?
3. In futuro il Cantone accuserà carenza di superfici da adibire alla creazione di uffici, strutture per l'istruzione, la cura ecc.?
4. Come valuta il Cantone la possibilità di destinare, eventualmente come locatario di un grande investitore o proprietario, determinate superfici del complesso militare comprendente la caserma alla costruzione di uffici per soddisfare la domanda immediata o futura?


Coira, 10 ottobre 2001

Name: Marti, Casanova (Coira), Tscholl, Augustin (Coira), Bachmann, Bär, Berther, Brunold, Bucher, Büsser, Cahannes, Casanova (Vignogn), Caviezel, Christ, Claus, Conrad, Crapp, Dalbert, Demarmels, Donatsch, Giovannini, Giuliani, Hanimann, Jäger, Juon, Keller, Kessler, Lardi, Meyer, Nick, Peretti, Pfiffner, Rizzi, Roffler, Scharplatz, Schmid (Splügen), Schütz, Suter, Telli, Trepp, Tuor (Disentis/Mustér), Zanolari

Session: 10.10.2001
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

Grazie a comunicati dei mass media, da qualche mese un ampio spettro della popolazione è al corrente che l'effettivo dell'Esercito XXI sarà ridotto della metà rispetto a quello dell'Esercito 95. Ciò avrà concrete ripercussioni sull'occupazione
e sull'utilizzo delle caserme e delle piazze di tiro in tutta la Svizzera. Stando all'o-
dierno stato della pianificazione, la piazza d'armi di Coira godrà in futuro tuttavia di una migliore occupazione, non da ultimo grazie alla sua infrastruttura e alle piazze d'esercitazione in parte ideali nel nostro Cantone. Altrove, per conto, per caserme
più nuove di quella di Coira si è alla ricerca di altre nuove soluzioni di utilizzo, poiché
queste caserme, causa l'eccedenza nell'offerta, non sono più necessarie per gli sco-
pi originari.

Vista questa situazione di partenza è quantomeno discutibile chiedersi se la Confe-
derazione sia disposta a costruire una nuova caserma al Rossboden, quando al con-
tempo vi sono altre caserme vuote.

Alle domande è possibile rispondere come segue:

    1. La costruzione di una nuova caserma al Rossboden e la sovraedificazione dell'attuale complesso militare comprendente la caserma comporterebbero senza dubbio considerevoli investimenti. In primo luogo si dovrebbe in ogni caso procedere all'accertamento del fabbisogno. Successivamente andrebbe altresì esaminato se l'impianto lungo la “Kasernenstrasse”, edificato tra il 1880 e il 1887 dall'architetto Johannes Ludwig, debba essere semplicemente demolito.

    2. Dal punto di vista del Cantone la realizzazione di uno studio sull'utilizzo, da effettuarsi in collaborazione con la Città di Coira, non porta a nulla. Nell'ottica attuale il Cantone stesso non ha infatti alcun bisogno di superfici di costruzione nella Città di Coira. Del resto il Governo è dell'avviso che in questa questione dovrebbe essere attuata una collaborazione diretta fra la Città di Coira e la Confederazione quale proprietaria del complesso militare.

    3. Da accertamenti con i servizi competenti è emerso che in un futuro prossimo il Cantone non avrà alcun sostanziale bisogno supplementare di spazio da adibire a uffici, strutture per l'istruzione e la cura. La consueta necessità, accertata sulla base di un'esperienza pluriennale, potrà essere soddisfatta nei prossimi anni su particelle di proprietà del Cantone.

    4. Dal momento che il Cantone ha assicurato il proprio bisogno di uffici per i prossimi anni rispettivamente visto che può garantirlo con fondi di sua proprietà, dal punto di vista del Cantone non sussiste alcuna necessità di partecipare quale investitore o locatario ad una sovraedificazione del complesso comprendente la caserma.