Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 10.10.2001
Quando nella società si profilano o sono in atto sviluppi di grande portata (profondi), le scuole come istituzioni pubbliche sono esposte a una sollecitazione al cambiamento. Le molte nuove richieste ed esigenze da parte dei genitori ma anche da parte della politica fanno aumentare il fabbisogno strutturale e direttivo delle scuole. Il nostro Parlamento e il nostro Governo negli ultimi anni hanno fissato delle linee politiche guida con l'approvazione di diversi progetti di riforma scolastica:
- nuovo concetto di valutazione scolastica (Ppvg: promuovere e valutare in modo globale)
- riforma del grado superiore (modello di grado superiore B: cooperativo e modello di grado superiore C: modello a livelli)
- vari esperimenti pilota (scuole bilingui a Samedan e Coira)
- lingue seconde nella scuola elementare (ILS: insegnamento lingua seconda nella scuola elementare)
- nuovi concetti linguistici (lingua seconda alle elementari e nuove lingue straniere nel grado superiore con relativa formazione del personale insegnante)
- incentivazione delle direzioni scolastiche (legge scolastica, art. 54) e corso di formazione per direttore scolastico (DG del 5.6.01)

Le autorità cantonali hanno messo a punto un piano strategico! Si assumono anche la responsabilità necessaria e aiutano affinché i concetti vengano realizzati?

I comuni di dimensioni medie e grandi hanno adottato direzioni scolastiche o si adoperano seriamente per creare questa preziosa istituzione. Proprio come le autorità pianificatrici cantonali, anche numerose autorità comunali sono convinte che solo le scuole che sono dotate di una direzione possono soddisfare le odierne esigenze di una scuola pedagogicamente valida e funzionale. Se i comuni minori intendono offrire il loro più importante servizio civico allo stesso livello qualitativo dei comuni più grandi, anch'essi nel medio periodo dovranno munirsi di direzioni scolastiche. Anche qualora queste ultime vengano organizzate sotto forma di soluzione di corporazioni di comuni, comportano comunque dei costi, al cui finanziamento il Cantone deve partecipare se vuole continuare ad offrire a tutti una scuola popolare qualificata. È sorprendente che il Governo voglia tenere un unico corso di formazione per 24 direttori scolastici.
Buone scuole sono il servizio più importante ma anche il più caro che i comuni offrono. Il Cantone sottolinea questa importanza riguardo ai costi per il personale scolastico con contributi significativi di conguaglio finanziario (20 - 55%) a seconda del gruppo di capacità finanziaria a cui ogni comune è attribuito. Il concetto sulle lingue straniere promosso dal Cantone e le direzioni scolastiche postulate dal medesimo hanno conseguenze finanziarie ragguardevoli per i comuni, sotto forma di un numero supplementare di lezioni. Al riguardo il Cantone ha sì postulato il relativo finanziamento, ma non l'ha ancora concretizzato.
L'art. 54 della legge scolastica postula il sostegno finanziario delle direzioni scolastiche. Nel grado superiore il numero di lezioni aumenta a seguito dell'introduzione di una seconda lingua straniera obbligatoria: il tetto massimo di ore che hanno diritto al conguaglio finanziario non è stato innalzato. Da domande ufficiali risulta che nel bilancio preventivo 2002 non siano ancora previsti i rispettivi sussidi.

Essendo a conoscenza delle finanze risicate del Cantone, ma anche consapevoli del fatto che ai concetti devono seguire prove di atti concreti, i firmatari dell'interpellanza pongono le seguenti domande:

1. Quante direzioni scolastiche ci devono essere nel Cantone dei Grigioni e quanti direttori di sede scolastica si pensa di formare nei prossimi anni?
2. Perché il Governo non vuole sovvenzionare subito le direzioni scolastiche esistenti nel quadro pianificato del conguaglio finanziario indiretto? Quando pensa il Governo di accordare sussidi di conguaglio finanziario per direzioni scolastiche (revisione dell'ordinanza sullo stipendio degli insegnanti)?
3. Di quante ore viene aumentato il tetto di ore delle scuole popolari, ammesse al conguaglio finanziario come conseguenza del nuovo concetto linguistico?

Coira, 10 ottobre 2001

Name: Feltscher, Hübscher, Tuor (Disentis/Mustér), Ambühl, Berther, Bischoff, Bucher, Bundi, Büsser, Butzerin, Carisch, Casanova (Coira), Casanova (Vignogn), Cavegn, Claus, Crapp, Dalbert, Demarmels, Donatsch, Frigg, Giuliani, Hanimann, Hug, Jäger, Juon, Kessler, Koch, Lardi, Locher, Loepfe, Märchy, Möhr, Montalta, Nick, Parolini, Patt, Pfiffner, Rizzi, Robustelli, Roffler, Scharplatz, Schmid (Splügen), Schmutz, Schütz, Thomann, Thöny, Tuor (Trun), Walther, Zarro, Zegg


Session: 10.10.2001
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

Il Governo condivide l'opinione delle firmatarie e dei firmatari dell'interpellanza se-
condo la quale uno sviluppo della nostro scuola popolare orientato al futuro non dipende solo da buoni concetti ma anche da condizioni quadro di appoggio. Il Governo ritiene inoltre che il Cantone, nel quadro dei progetti di budget e delle possibilità giuridiche, contribuisce anche con una significativa quota finanziaria allo sviluppo nel settore della scuola, che ha subìto un acceleramento negli ultimi anni.

Per i sussidi cantonali alle direzioni scolastiche, a cui si fa riferimento nell'interpel-
lanza, per il momento non ci sono ancora le basi legali. Per sottolineare tuttavia la grande importanza che il Governo assegna alle direzioni scolastiche, viene offerta già nel 2002 e nel 2003 un'interessante formazione presso la Scuola universitaria pedagogica. L'eco positiva che questa offerta ha riscosso, viene valutata dal Governo come un buon segno per lo sviluppo futuro.

Circa le domande concrete poste nell'interpellanza si può affermare quanto segue:

1. Il numero delle direzioni scolastiche che ci saranno prossimamente nel Cantone dei Grigioni dipende da quanti enti scolastici (comuni, consorzi di comuni, circoli) decidono di affidare singole competenze e obblighi del consiglio scolastico a una direzione ai sensi dell'art. 41 cpv. 3 della legge scolastica. Se si presuppone che in una prima fase saranno istituite delle direzioni scolastiche soprattutto nelle scuole di dimensioni medie e grandi (ossia in scuole con più di 10 sezioni), si possono calcolare tra i 50 e 75 direttori (e direttrici) nei prossimi 5 - 10 anni.

Alla domanda se e in che forma anche le scuole di piccole dimensioni possono contare su direzioni scolastiche regionali, si può dire che attualmente in Mesolcina si stanno cercando delle prime risposte nel quadro di un progetto pilota.

La formazione programmata presso la Scuola universitaria pedagogica dei Grigioni per il 2002 e il 2003 è in grado di offrire circa 24 posti. Ulteriori offerte di formazione sono determinate dal fabbisogno, anche se nel campo delle direzioni scolastiche esiste già oggi un "mercato intercantonale".

2. Affinché il Cantone possa versare dei sussidi per il rimborso delle direzioni scolastiche giusta l'art. 54 cpv. 2 della legge scolastica, si deve prima procedere alla revisione dell'ordinanza sullo stipendio degli insegnanti. La prossima revisione di questa ordinanza, che urge per diversi motivi e richiede grossi lavori di preparazione, non è realisticamente possibile prima del 2003. Di conseguenza, a seconda degli esiti della revisione, ci si possono attendere sussidi cantonali al cosiddetto "volume di lavoro" delle direzioni scolastiche non prima dell'anno scolastico 2004/05.

3. Il tetto base di lezioni aventi diritto a sovvenzione, che sono a disposizione di una sezione, è rimasto immutato dopo l'introduzione del nuovo concetto sulle lingue. Un aumento generale del tetto quindi non è necessario poiché tutte le lezioni nelle materie opzionali delle lingue nazionali che non rientrano nell'ambito delle materie obbligatorie, ricevono un sussidio supplementare e non vanno ad appesantire il tetto base. Inoltre il Dipartimento dell'educazione, della cultura e della protezione dell'ambiente ha la possibilità di sovvenzionare in casi motivati più di 33 lezioni settimanali pro sezione.