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Sessione: 27.11.2001
Il tabacco è uno degli articoli di consumo meglio venduti al mondo. Benché l'industria delle sigarette da un lato si impegni per una certa protezione dei giovani, dall'altro tenta, con mezzi pubblicitari sempre più raffinati, di attirare un numero sempre maggiore di clienti verso i propri prodotti. A quanto pare oggigiorno i destinatari preferiti sono le donne e i giovani. La pubblicità delle sigarette suggerisce alle potenziali fumatrici e ai potenziali fumatori la possibilità di vivere una vita felice, di successo, "cool" ed avventurosa. Purtroppo questa pubblicità, appositamente concepita per i giovani dall'industria del tabacco, ottiene il catastrofico effetto desiderato non solo in Svizzera, bensì in tutto il mondo.
Un numero sempre maggiore di persone e soprattutto di giovani d'età sempre minore si avvicina alla sigaretta. L'avvertenza "il fumo nuoce alla salute" non sembra avere alcun effetto. Parte della gioventù corre il pericolo di assuefazione e la pubblicità vanifica spesso i numerosi sforzi intrapresi dalle scuole, associazioni, ecc. in termini di prevenzione dal tabagismo.
La limitazione della pubblicità del tabacco sarebbe un'utile misura fra molte in grado di contribuire alla lotta contro questi sviluppi inquietanti. Il Canton Ginevra ha decretato provvedimenti di contenimento. A fine settembre 2001 il Parlamento del Canton Zurigo ha accolto, a larga maggioranza e con il sostegno del Governo, un intervento in questo senso. Nei Grigioni il Gran Consiglio ha accolto, già nel febbraio 1980, un postulato concernente il divieto di pubblicizzare alcolici e tabacco.
Il Governo è pertanto nuovamente invitato ad esaminare quali misure potrebbe essere adottate per interdire nei Grigioni la pubblicità del tabacco su suolo pubblico e privato, in edifici e attorno ad edifici pubblici e in occasione di eventi pubblici, per esempio durante rappresentazioni cinematografiche ecc. La pubblicità vera e propria del tabacco dev'essere consentita unicamente nei punti vendita.

Coira, 27 novembre 2001
Name: Jäger, Scharplatz, Joos, Arquint, Battaglia, Beck, Biancotti, Brüesch, Bucher, Büsser, Butzerin, Capaul, Casanova (Coira), Cathomas, Catrina, Caviezel, Christ, Conrad, Dalbert, Donatsch, Frigg, Giacometti, Giuliani, Gubelmann, Gunzinger, Hardegger, Hess, Koch, Lardi, Locher, Looser, Luzi, Luzio, Maissen, Marti, Meyer, Noi, Parolini, Peretti, Pfenninger, Pfiffner, Righetti, Robustelli, Schmid (Sedrun), Schmid (Vals), Schmutz, Schütz, Stiffler, Toschini, Trepp, Zindel

Session: 27.11.2001
Vorstoss: it Postulat

Risposta del Governo

Le ripercussioni del consumo di tabacco sulla salute costituiscono uno dei problemi più gravi della sanità pubblica in Svizzera. Negli ultimi anni si è registrato, in particolar modo fra i giovani, un inquietante aumento del numero di fumatori. L'avvicinamento dei giovani al tabacco viene favorito da diversi fattori di rischio quali una scarsa autostima, problemi scolastici (pressione da rendimento, stress), paure, depressioni ecc..

Stando alle valutazioni degli specialisti, un'integrazione scolastica non problematica, un'atmosfera familiare e scolastica generalmente favorevole, aspettative di rendimento realistiche, di prospettive di vita positive e una forte autostima sviluppano un effetto di protezione contro l'accostamento dei giovani al consumo di tabacco. Nell'autunno dello scorso anno il Cantone dei Grigioni ha affidato al Centro per la prevenzione e la promozione della salute del Canton San Gallo (ZEPRA) l'incarico di creare un centro regionale per la prevenzione e la promozione della salute a Coira. Al centro regionale spetta fra l'altro il compito, con opportune azioni, di incentivare nella popolazione e in special modo nei giovani uno stile di vita consapevole dei rischi per la salute.

Il divieto, a cui mira il postulato, di pubblicizzare prodotti a base di tabacco sul suolo pubblico e privato, negli edifici pubblici e attorno ad essi come pure durante eventi pubblici potrebbe anche rivelarsi adatto, contribuendo a diminuire il numero dei giovani che iniziano a fumare. La Confederazione si è prefissata anche nell'ambito del programma nazionale 2001-2005 per la prevenzione del tabagismo, di esaminare, oltre all'emanazione di un divieto di vendita di prodotti a base di tabacco a giovani sotto i 16 anni, anche misure giuridiche per limitare la pubblicità di detti articoli.

La pubblicità di prodotti a base di tabacco è attualmente disciplinata nell'ordinanza sul tabacco e gli articoli di tabacco, emanata il 1° marzo 1995 dal Consiglio federale, la quale si fonda sulla legge federale sulle derrate alimentari. L'art. 15 dell'ordinanza statuisce l'interdizione di qualsiasi pubblicità per prodotti a base di tabacco che si indirizza in particolar modo a giovani sotto i 18 anni. La pubblicità è in special modo vietata nei luoghi dove s'intrattengono soprattutto giovani. Nel Cantone dei Grigioni l'esecuzione dell'ordinanza sul tabacco compete al Laboratorio chimico per il controllo delle derrate alimentari e la protezione dell'ambiente e ai comuni. In casi in cui manifestazioni giovanili sono soggette all'obbligo di autorizzazione, spetta ai comuni provvedere a che le disposizioni legali vengano osservate.

Nel caso della legge sulle derrate alimentari e dell'ordinanza sul tabacco, emanata in base a detta legge, trattasi di una regolamentazione definitiva della Confederazione. Sulla base della separazione delle competenze confederali fra Confederazione e cantoni, ai cantoni è vietato emanare precetti che esulano dalle proprie competenze in settori demandati alla Confederazione ai fini di una legiferazione definitiva. Di conseguenza ai cantoni è vietato emanare proprie prescrizioni materiali quali un divieto di pubblicità per articoli a base di tabacco. In questo senso anche il Parlamento del Canton Zurigo ha bocciato in data 24 settembre 2001 la mozione menzionata nel postulato concernente l'emanazione di prescrizioni giuridiche sul divieto di vendita di prodotti a base di tabacco a giovani sotto i 16 anni.

Il Governo propone, rinviando a quanto esposto, di non accogliere il postulato. A questo proposito l'Esecutivo ricorda che già da anni il Cantone non ha più ammesso sul proprio suolo pubblico alcuna pubblicità avente per oggetto il tabacco. In questo senso si dichiara disposto a sollecitare i comuni a vietare la pubblicità del tabacco sul loro suolo pubblico.