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Sessione: 26.03.2002
Da quando è stata messa in pratica la nuova politica agraria molto è cambiato nel settore del bestiame da macello. Molte aziende sono passate all'allevamento di vacche nutrici e altre hanno abbandonato quello dei vitelloni. La produzione di marchio ha altresì conosciuto una dilatazione.
La soppressione di azioni di eliminazione ha fatto sì che la Confederazione e i Cantoni hanno dovuto sborsare molto meno soldi per la commercializzazione di bestiame da macello. Nel nostro Cantone sono state catalogate quattro località che ospitano mercati.

I mercati pubblici continuano a essere importanti per:
a) prezzi trasparenti
b) sicurezza della vendita del bestiame da macello
c) prezzi minimi garantiti

Ciò torna utile soprattutto alle regioni periferiche e sostiene una sostanziale fonte di reddito nell'economia del bestiame.
L'Unione grigione dei contadini ha inoltrato al Dipartimento competente un rapporto del Gruppo di lavoro sul bestiame da macello della Bündner Viehvermittlungs-AG per una rapida messa in pratica.

Anche il Governo è dell'avviso che questo concetto ha senso in quanto
1. non oltrepassa le risorse cantonali finora disponibili?
2. promuove i prodotti di qualità?
3. favorisce anche le nuove forme di produzione?
4. dà tempo per misurare l'esito ed eventualmente cercare misure più adeguate?

Le firmatarie e i firmatari si aspettano che il Governo proceda quanto più rapidamente possibile alla realizzazione delle proposte, tanto più che sono state messe a punto da tutte le forze attive nella produzione di bestiame da macello del Cantone dei Grigioni.

Coira, 26 marzo 2002

Name: Caviezel (Pitasch), Thöny, Capaul, Barandun, Battaglia, Beck, Biancotti, Butzerin, Casanova (Coira), Casanova (Vignogn), Cathomas, Cavegn, Christoffel, Claus, Conrad, Dalbert, Dermont, Giovannini, Hanimann, Heinz, Joos, Juon, Keller, Kessler, Maissen, Montalta, Michel, Nick, Parolini, Peretti, Righetti, Rizzi, Sax, Schmid (Sedrun), Schmid (Vals), Thomann, Thöny, Trachsel, Tuor (Trun), Wettstein, Zarro, Zegg

Session: 26.03.2002
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

Le firmatarie ed i firmatari dell'interpellanza si attendono dal Governo una trasposi-
zione in pratica la più rapida possibile del rapporto dell'Unione grigione dei contadini (UGC) concernente la promozione dei mercati di bestiame da macello. Il rapporto è stato allestito in seno al gruppo di lavoro bestiame da macello, in cui sono rappresen-
tate tutte le forze della produzione di bestiame da macello. Le firmatarie e i firmatari dell'interpellanza motivano la loro richiesta affermando che i mercati pubblici di be-
stiame da macello sono di particolare importanza per le regioni periferiche e che sono tuttora importanti per la trasparenza dei prezzi, la sicurezza dello smercio del bestiame da macello e la garanzia dei prezzi minimi.

Secondo il punto di vista del Governo la proposta dell'UGC è fattibile, ma non sod-
disfa ancora in tutti i suoi punti. Al concetto sul bestiame da macello si contrappone una ricerca del Politecnico federale di Zurigo (PFZ) con una proposta di tutt'altro genere. Dopo un approfondito studio di questo progetto scientifico e sulla scorta del concetto sul bestiame da macello, l'Ufficio per l'agricoltura, il miglioramento delle strutture e la misurazione sottoporrà al Governo, d'intesa con il Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica una proposta, di modo che le istruzioni sullo svolgimento dei mercati di bestiame da macello e delle pecore potranno essere rielaborate e dichiarate in vigore nell'autunno 2002.

Il Governo è cosciente dell'importanza del mercato pubblico in modo particolare per le nostre regioni periferiche. Negli ultimi anni il settore della commercializzazione del bestiame da macello è cambiato drasticamente. La diminuzione annua degli animali
presentati lo sta a dimostrare. In relazione alla produzione “Label” sono sorti accordi diretti di acquirenti, che offrono ai contadini un prezzo maggiore e maggior comfort. Il Governo è consapevole che non tutti gli animali possono essere venduti attraverso questi nuovi canali. Nemmeno tutti gli animali “Label” possono essere commercializ-
zati come tali. Secondo il parere del Governo il mercato pubblico dovrà poter sus-
sistere. Ciò è tuttavia possibile soltanto se i mercati vengono poi ef-fettivamente utilizzati.

Il Governo risponde alle singole domande come segue:

1. La proposta sottoposta dal gruppo di lavoro bestiame da macello non dovrebbe oltrepassare il vigente limite di credito. Solo da questa situazione non è invece ancora possibile desumere con sicurezza che il concetto sottoposto è ragionevole. Con il versamento di contributi per gli animali “Label” occorre per il momen-to essere piuttosto prudenti in considerazione dello sviluppo dei costi difficilmente stimabile.

2. Già con decreto governativo del 20 febbraio 2001, prot. no. 303, si era stabilito che sulla base del libero mercato non si sarebbero più versati né contributi graduati per la presenza di capi né contributi di qualità. E' possibile che attraverso le proposte sottoposte, le quali nel settore dei contributi di qualità andrebbero in un'altra direzione da quella indicata dal Governo, s'incentiverebbe in parte effettivamente la qualità dei prodotti. La consapevolezza nei confronti della qualità dovrebbe comunque aumentare.

3. Le nuove forme di produzione vengono favorite dal concetto, se può essere garantita la necessaria flessibilità. I mercati quali piazze di smercio dovrebbero aumentare in futuro d'importanza. Con la TTPCP in aumento diventerà sempre più caro per gli acquirenti raggiungere ogni stalla. Gli animali “Label” non vengono macellati solo il lunedì e il martedì e di conseguenza il trasbordo deve essere possibile anche in altri giorni della settimana.

Il mercato del bestiame da macello è permanente esposto a cambiamenti. Il Governo è consapevole del fatto che anche le misure devono essere adeguate. La proposta dell'Unione grigione contadini è temporaneamente una soluzione accettabile per garantire le pari opportunità dei mercati che si tengono nel Cantone, ma deve essere coordinata con le misure già adottate.

Data: 23 aprile 2002