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Sessione: 29.05.2002
Nonostante l'avviata gestione dei parcheggi l'Amministrazione cantonale deve ancora provvedere a molti parcheggi onerosi. Sovente su questi parcheggi vi sono o vetture che non vengono utilizzate per diversi giorni oppure gli stessi rimangono liberi, perché coloro che li utilizzano sono assenti per diversi giorni. Questo fatto è estremamente inefficace e costa al Cantone molti soldi. Tutti siamo invitati a cercare nuove soluzioni innovative.
Il car-sharing è una di queste soluzioni. Esso permette risparmi sui costi ed è pure ecologicamente sensato. Il Canton Lucerna ha stipulato sin dal 1999 praticamente per tutti i servizi dei contratti con la Cooperativa di “Auto Teilet” (dall'Ufficio monumenti fino all'Università). L'Ufficio lucernese per la protezione dell'ambiente possiede nel frattempo solo ancora tre propri veicoli di servizio per 60 collaboratori. Giusta un recente studio i risparmi sui costi nel caso di un impiego combinato di car-sharing e di mezzi pubblici sono enormi.
Se annualmente si percorrono 5'000 km, le spese complessive di mobilità in caso di utilizzo individuale delle automobili ammontano a circa fr. 6'200.--, in caso di utilizzo pari al 50% cadauno di car-sharing e mezzi pubblici circa fr. 2'400.-- ed in caso di un utilizzo misto pari al 25% di car-sharing e al 75% di mezzi pubblici addirittura a soli fr. 1'700.--. Se annualmente i chilometri percorsi sono l0'000, i relativi importi sono di circa fr. 7'000.-- risp. circa fr. 4'800.-- risp. circa fr. 3'300.-- e in caso di circa 15'000 chilometri all'anno di circa fr. 7'900.-- risp. di circa fr. 7'100.-- risp. di circa fr. 4'900.--.
Le firmatarie e i firmatari del postulato invitano il Governo a mettere a punto un concetto di ”car-sharing” con un sistema d'incentivazione finanziaria, in cui venga incluso anche l'indennizzo al chilometro in caso di uso del veicolo privato. Questo concetto può essere allestito sulla scorta di quello del Canton Lucerna. Nel quadro dei dibattiti in materia di budget 2004 il Gran Consiglio dovrà poter decidere concretamente tra l'attuale variante e la variante car-sharing.

Coira, 29 maggio 2002

Name: Trepp, Pfenninger, Christoffel, Ambühl, Arquint, Bucher, Feltscher, Frigg, Hess, Jäger, Kessler, Locher, Looser, Meyer, Noi, Pfiffner, Scharplatz, Schmutz, Schütz, Wettstein, Zindel

Session: 29.05.2002
Vorstoss: it Postulat


Risposta del Governo


In relazione a questo postulato si è provveduto ad un sondaggio d'opinione presso 14 servizi cantonali che sulla base della loro attività dipendono da (propri) veicoli. Si è trattato principalmente della Polizia cantonale, dell'Ufficio tecnico come anche dell'Ufficio caccia e pesca e di altri ancora. Complessivamente questi Servizi cantonali hanno un parco veicoli comprendente oltre 234 unità. La stragrande maggioranza di questi veicoli dispone di uno speciale equipaggiamento (attrezzatura d'intervento, trazione integrale 4 x 4, cambio per fuoristrada, attrezzatura per il trasporto di detenuti ecc.) e per tale ragione non sono adatti al prestito; d'altro canto essi devono essere sempre pronti ad intervenire. Qualche veicolo “normale” viene già prestato ad altri servizi, in parte regolarmente in parte sporadicamente.
Le firmatarie e i firmatari del postulato invitano il Governo ad elaborare un concetto sul Carsharing. I rinvii ai costi globali di mobilità contenuti nel postulato permettono di concludere che quest'ultimo riprende le argomentazioni dell'impresa Mobility Carsharing Schweiz di Lucerna (. Si pone tuttavia la questione se dette indicazioni sono applicabili senza meno al Cantone dei Grigioni e se una trasposizione in pratica del Carsharing nel nostro Cantone secondo il modello in parola comporterebbe rispetto ad oggi miglioramenti dal profilo ecologico e finanziario nonché un incremento dell'efficienza. Solo in questo caso sarebbe giustificata nell'ottica odierna la realizzazione di un concetto del genere.
Oggi il Governo è competente nell'ambito del budget d'investimento per l'intervento e l'acquisto di veicoli di servizio. Nuovi acquisti vengono autorizzati solamente se nel caso concreto vengono percorsi almeno 12'000 km all'anno, altrimenti va impiegato il veicolo privato. L'art. 52 dell'ordinanza sul personale prevede perciò che il dipendente può essere obbligato a usare contro indennizzo il proprio veicolo a motore privato per trasferte di servizio. Le trasferte di servizio con il veicolo privato vengono indennizzate con fr. 0.60 al chilometro. Dalla composizione della tariffa risulta che, in caso di una collaborazione con il Mobility Carsharing, ipotizzando delle trasferte di almeno 15'000 km all'anno per veicolo, essa produrrebbe il medesimo costo, ossia fr. 0.60 al chilometro. Per il Cantone i costi rimangono quindi uguali. Anche dal profilo ecologico sostituendo i veicoli impiegati per trasferte di servizio con veicoli del Mobility Carsharing non si guadagnerebbe nulla. Nel nostro Cantone scarsamente popolato le sedi dei veicoli Mobility si limitano in primo luogo a Coira e alle stazioni di una certa grandezza nel Cantone. I collaboratori dell'Ufficio tecnico nel Moesano, i guardiani della selvaggina stazionati nella Surselva oppure i collaboratori dello Stabilimento di Realta, per citare solo qualche esempio, sarebbero a priori esclusi da un modello del genere. Anche per gli uffici amministrativi ubicati nelle vicinanze del Capoluogo il modello lucernese pregiudicherebbe fortemente l'efficienza lavorativa. Per ragioni di completezza si ricorda infine ancora che, nonostante una buona rete di trasporti pubblici nei Grigioni, può essere d'interesse per il Cantone se per trasferte di servizio viene impiegato il veicolo privato, in quanto l'utilizzazione dei trasporti pubblici comporterebbe in molti casi un dispendio sproporzionato di tempo.
L'Ufficio del personale e dell'organizzazione ha esaminato nel 1992 in collaborazione con il Servizio trasporti pubblici il sistema del Carsharing, ritenendolo inadeguato per ragioni di efficienza.
Queste argomentazioni mostrano che il modello Carsharing non sarebbe attualmente più vantaggioso per i Grigioni né dal profilo ecologico né dal profilo finanziario di quello vigente ed anche dal punto di vista dell'efficienza non può essere condiviso. L'attuale modello, secondo cui per le trasferte di servizio si utilizzano, per quanto possibile e sensato, i trasporti pubblici, ma in altri casi si fa capo ai veicoli di servizio e a quelli privati, si è affermato come valido nel Cantone dei Grigioni, che ha un'estesa superficie e in parte è scarsamente popolato. Per il momento perciò esso viene mantenuto. Il Governo osserva tuttavia attentamente gli sviluppi dei modelli di Carsharing ed il loro impiego nelle amministrazioni pubbliche di altri cantoni.

Data: 9 luglio 2002