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Sessione: 17.06.2002

Con l'uscita della Lotterie Romande dalla Società Lotto Svizzero a numeri, la lotteria nazionale intercantonale, il Toto Sport e la SEVA hanno deciso di fondare una nuova società, la Swiss-Lotto/Swiss-Los. Questa società gestirà prossimamente nella Svizzera tedesca e italiana il lotto a numeri e su mandato della Società Toto le scommesse sportive. Gli utili di questa nuova società vengono trasferiti direttamente ai Cantoni.

I Cantoni devono perciò provvedere direttamente a una ripartizione per il fondo della lotteria (promozione culturale) e il fondo del toto (promozione sportiva).
Dall'introduzione del lotto a numeri, il volume d'affari nel toto scommesse è costantemente in calo poiché i giocatori sono gli stessi per entrambi i giochi. A questo punto, giocano dove ci si attende la vincita più grossa, e questo è il caso del lotto a numeri. Negli ambienti specializzati si parla di cannibalismo del lotto a numeri ai danni del toto. Per questa ragione i mezzi finanziari per il fondo della lotteria nazionale sono aumentati molto di più dall'introduzione del lotto a numeri rispetto a quelli per il fondo del toto sport. Questo trend, seppure in modo rallentato, continua negli ultimi anni. Le entrate del fondo della lotteria nazionale sono passate da fr. 4 458 100.-- nel 1995 a fr. 6 938 700.-- nel 2001. Nello stesso tempo le entrate del fondo del toto sono aumentate soltanto da fr. 1 186 200.-- a fr. 1 554 600.--.
A ciò si aggiunge che con la nuova legge cantonale sulla promozione della cultura vi sono delle iniziative in campo culturale che vengono finanziate con mezzi pubblici, che prima hanno ricevuto i loro contributi dal fondo della lotteria.
Per queste ragioni chiediamo al Governo di procedere a una ripartizione che tenga di nuovo in giusto conto la quota per lo sport al fine di poter sostenere più attività da parte di organizzatori e più investimenti in infrastrutture associative.
Proponiamo a partire dal 1.1.2003 di ripartire le entrate nel rapporto del 70% per il fondo della lotteria e del 30% per il fondo toto sport.
Al momento della ripartizione si deve esaminare se, in caso di sostegni piuttosto ingenti nel campo della cultura e dello sport, i mezzi finanziari che nell'arco di un anno non sono stati utilizzati non si debbano affidare a un fondo di riserva comune.

Coira, 28 maggio 2002

Name: Trachsel, Scharplatz, Bucher, Bachmann, Bär, Barandun, Battaglia, Berther (Sedrun), Biancotti, Birrer, Bischoff, Brüesch, Brunold, Bühler, Butzerin, Casanova (Chur), Casanova (Vignogn), Cathomas, Catrina, Cavegn, Christ, Christoffel, Comazzi, Conrad, Crapp, Dalbert, Demarmels, Dermont, Federspiel, Feltscher, Frigg, Geisseler, Giacometti, Giovannini, Giuliani, Göpfert, Gross, Hanimann, Hardegger, Hartmann, Hess, Hübscher, Hunger, Jeker, Jenny, Joos, Juon, Kehl, Kessler, Koch, Kollegger, Lardi, Lemm, Loepfe, Luzio, Mani, Märchy, Möhr, Montalta, Nick, Nigg, Parolini, Pfiffner, Ratti, Righetti, Rizzi, Robustelli, Roffler, Sax, Schmid (Sedrun), Schütz, Stiffler, Stoffel, Suter, Tramèr, Tremp, Tuor (Disentis/Mustér), Tuor (Trun), Valsecchi, Vetsch, Walther, Wettstein, Zanolari, Zarro, Zinsli

Session: 17.06.2002
Vorstoss: it Postulat


Risposta del Governo

A seguito dell'uscita della Loterie Romande (LORO) dalla Società del Lotto svizzero a numeri, a partire dal 1° gennaio 2003 la struttura della lotteria in Svizzera poggerà su una nuova base. Le società del lotto Lotteria nazionale intercantonale, la SEVA e il Toto sport, che sono responsabili per la realizzazione del lotto svizzero a numeri, si riuniscono sotto il nuovo nome "SwissLotto-SwissLos" in un'unica impresa centralizzata. Questi cambiamenti hanno grandi ripercussioni sulle singole società, sulla realizzazione delle lotterie e delle scommesse sportive nonché sul pagamento delle vincite.

Fino alla fine di quest'anno i Cantoni ricevono le quote delle vincite annuali del Lotto svizzero a numeri e delle scommesse sportive indipendentemente dalla Lotteria nazionale intercantonale risp. dalla Società Sport Toto. I due settori sono completamente indipendenti l'uno dall'altro. I guadagni provenienti dal fondo dello Sport Toto sono versati per circa la metà sotto forma di pagamenti diretti alle associazioni sportive dei Grigioni; l'altra metà va a finanziare lo sport organizzato nell'ambito del diritto privato, ossia in manifestazioni sportive e nell'acquisto di attrezzature e strutture sportive.

Con la progettata creazione della nuova società SwissLotto-SwissLos, a partire dal 1° gennaio 2003 ai cantoni vengono versati gli utili netti della lotteria nazionale e delle scommesse sportive in un unico importo. La provenienza dei mezzi finanziari tuttavia continua ad essere certificata dalla nuova società. Continua insomma ad essere riconoscibile la provenienza degli introiti, ossia quali utili derivano dalle lotterie (lotto a numeri, altre lotterie) e quali risultano dalle scommesse sportive. Inoltre va tenuto presente che dei circa 60 milioni di franchi dell'utile netto che la Società Sport Toto distribuisce ai cantoni per la promozione dello sport, e dei circa 25 milioni di franchi che ricevono le associazioni sportive nazionali, la gran parte proviene dalle giocate delle lotterie. Con questa regolamentazione, che è in vigore dal 1970 e che verrà mantenuta anche in futuro per la quota delle associazioni sportive già al momento dell'introduzione del lotto a numeri , è stato creato un contrappeso alla riduzione del volume d'affari delle scommesse sportive.

La nuova ripartizione degli utili, suggerita nel postulato Trachsel, nella misura del 70% per il fondo della lotteria e del 30% per il fondo sport toto rappresenterebbe uno spostamento sostanziale di mezzi a favore della promozione dello sport. Da un'analisi della promozione sportiva risulta che esistono già numerosi canali tramite i quali si promuove lo sport. L'accoglienza incondizionata del postulato porterebbe in sé il pericolo di far confluire nuovi finanziamenti allo sport senza tener conto delle interdipendenze tra i settori di promozione già esistenti risp. senza che siano inseriti in una visione d'insieme.

Il Governo ritiene prematuri dei cambiamenti in vista del 2003, che non dovrebbero essere fatti senza un'analisi preliminare dello status quo. Attualmente non si è ancora fatta definitivamente chiarezza su importanti condizioni quadro relative alla ripartizione dei mezzi. In particolare si deve verificare se le modalità per l'esame delle domande e per la ripartizione dei fondi a titolo di incentivazione debbano essere adeguate a quelle in uso per la promozione della cultura, affinché i soldi possano essere impiegati in maniera ancora più efficace. Fino a quando non sarà disponibile questa analisi, la quota dei fondi per lo sport non va cambiata nelle sue linee di fondo, indipendentemente dagli sviluppi che avverranno nella Lotteria nazionale intercantonale, nella SEVA e nel Toto sport. In linea di principio tuttavia ci si dovrebbe attenere a un impiego dei mezzi di promozione improntato alla flessibilità e alle necessità. Costituisce comunque un proposito del Governo quello di profondere nello sport non minori risorse ma possibilmente di più di quelle attuali, anche nelle nuove condizioni.

Dopo quanto detto il Governo propone di accogliere il postulato con il mandato generale di analizzare a fondo lo status quo del finanziamento momentaneo dello sport regolamentato dal diritto privato da parte di fondi pubblici e tramite il fondo Sport Toto e di verificare qual è la portata dell'intervento effettivamente necessario. Sulla base di questi chiarimenti si deve elaborare un concetto che permetta in futuro di fare una politica chiara in materia di promozione dello sport e, in grado di sfruttare al meglio le sinergie e di evitare dei doppioni. A questo proposito si deve affrontare anche la questione dell'aumento dei mezzi e quella del fondo di riserva. L'obiettivo da perseguire deve essere quello di un miglioramento della situazione nella promozione dello sport senza che si renda necessario un cambiamento della legge.

Data: 13 agosto 2002