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Sessione: 08.10.2002

Come è noto negli anni 1997/1998 un gruppo di persone prevalentemente provenienti dall'economia e in parte dalla politica elaborò il modello ”linee direttive per l'economia dei Grigioni”. Allora si rinunciò ad una consultazione di largo respiro. Nella risposta al postulato Arquint il Governo ha sostenuto espressamente che non si tratta di un modello del Governo, bensì di un documento elaborato dal mondo dell'economia dei Grigioni.
Ora, nel quadro della procedura di consultazione sulla nuova legge sull'incremento economico, i firmatari dell'interpellanza constatano che nella legge le linee direttive per l'economia rivestono un grosso ruolo. In particolare a pag. 44 del rapporto di accompagnamento si sostiene che ”la preferenza unilaterale di zone deboli non è in sintonia con gli obiettivi delle linee direttive per l'economia”. Al contempo si raccomanda l'abolizione della commissione consultiva per questioni economiche, tra l'altro con riferimento alla "commissione di accompagnamento delle linee direttive" e al forum dell'economia.
Non è tuttavia sostenibile che la politica economica grigione per quanto riguarda le zone deboli si debba conformare a un modello elaborato esclusivamente dal mondo economico grigionese. Sebbene gli interpellanti sostengano assolutamente un rafforzamento dei centri economici nel Cantone dei Grigioni, le zone deboli sul piano economico non possono essere semplicemente abbandonate, penalizzandole così ancora una volta. Ciò non corrisponde né alle idee alla base di un insediamento decentrato come contenuto nella Costituzione federale né al programma di Governo per il quadriennio 2001-2004.

Di conseguenza gli interpellanti rivolgono al Governo le seguenti domande:

1. Che valore rivestono le linee direttive per l'economia all'interno della politica di incremento economico del Cantone?

2. Nonostante il modello in questione sia stato messa a punto quasi esclusivamente dal mondo dell'economia grigione, perché il Governo lo prende come base per decisioni di politica strutturale e misure di incremento economico? L'allestimento di un documento così importante non dovrebbe presupporre anche il coinvolgimento di comuni, regioni e partiti politici?

3. Il Governo non condivide l'opinione secondo cui nell'ambito di linee direttive per l'economia si debbano tenere in considerazione gli aspetti peculiari di tutte le regioni e di tutte le zone periferiche del Cantone? Come pensa di rendere giustizia a queste richieste?

4. Attualmente le linee direttive sono sottoposte a rielaborazione. Il Governo non ritiene che sia ragionevole e necessario aprire una procedura di consultazione complessiva su di esse per dotare questo importante strumento di direzione di un ampio appoggio?

5. Il Governo è disposto a sottoporre all'approvazione del Gran Consiglio la versione definitiva delle linee direttive rielaborate?

Coira, 8 ottobre 2002

Name: Cathomas, Brüesch, Lardi, Arquint, Battaglia, Berther (Disentis/Mustér), Bezzola, Biancotti, Bucher, Capaul, Casanova (Vignogn), Cavegn, Caviezel (Coira), Cavigelli, Christoffel, Crapp, Dalbert, Dermont, Fallet, Flütsch, Geisseler, Giacometti, Giuliani, Hanimann, Hardegger, Hartmann, Jäger, Keller, Lemm, Loepfe, Luzio, Maissen, Meyer, Montalta, Parolini, Parpan, Patt, Pedrini, Peretti, Pfenninger, Pfiffner, Portner, Quinter, Ratti, Stiffler, Tremp, Trepp, Tuor (Disentis/Mustér), Tuor (Trun), Zegg

Session: 8.10.2002
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

1. Le linee direttive per l'economia dei Grigioni sono state elaborate nel 1997 dal Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica insieme con personalità dell'economia, dell'istruzione e della politica. Singole tematiche erano state approfondite con diverse istituzioni e servizi dell'amministrazione. In questo senso le linee direttive per l'economia dei Grigioni non sono un documento del Governo bensì un documento dell'economia dei Grigioni. Il Governo tuttavia dà il suo sostegno al perseguimento degli obiettivi secondo i quali il Cantone dei Grigioni deve essere uno spazio economico e vitale attrattivo e con autonomia d'azione. La strategia messa a punto per il loro raggiungimento si basa sul riconoscimento del fatto che per un buon posizionamento dell'economia dei Grigioni nella concorrenza globale occorre una chiara focalizzazione dei suoi punti di forza.

Rispondendo al postulato Arquint nel dicembre del 1997 il Governo affermava tra l'altro che le linee direttive per l'economia costituivano un fondamento della politica economica e che faceva sue diverse misure in esso contenute, ritenendole particolarmente importanti sulla base del programma di Governo. Avrebbe accolto dei punti centrali e ne avrebbe avviata l'attuazione. Quanto affermato allora dal Governo vale ancora oggi.

2. Le linee direttive per l'economia dei Grigioni rappresentano soltanto uno dei diversi cardini per decisioni in materia di incremento economico e per la revisione della legge sull'incremento economico. La realizzazione delle misure contenute nelle linee direttive avviene esclusivamente per via ordinaria, che in altre parole vuol dire che quando comuni e regioni sono toccati direttamente da una misura vengono coinvolti anche nella sua attuazione.

Le manovre e le misure contenute nelle linee direttive del 1997 ora devono essere sottoposte a rielaborazione. Il gruppo di accompagnamento esistente nonché una cerchia allargata di partecipanti sono chiamati a darne una nuova valutazione e a rielaborarle. Attualmente non è prevista una consultazione di ampio respiro.

3. Il Governo sostiene l'opinione che si deve tener conto degli aspetti particolari delle regioni e incarica il Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica di coinvolgere i gruppi corrispondenti nel processo di rielaborazione delle linee direttive.

4. /5. Attualmente non è prevista una consultazione ad ampio raggio. Il documento rielaborato verrà sottoposto al Governo e in quel momento si deciderà se il Governo si limiterà a prenderne conoscenza come nel 1997 oppure se lo approverà. A quel punto il Governo deciderà anche in merito al successivo modo di procedere e circa il coinvolgimento del Gran Consiglio. L'ultima volta si tenne una manifestazione speciale al di fuori dei lavori parlamentari veri e propri.

Data: 29 ottobre 2002