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Sessione: 25.11.2002
Nell'opuscolo informativo „Rapporto sulla formazione 2001“ il DECA ha presentato un'analisi riassuntiva sui numerosi piani e progetti di riforma nell'ambito dell'educazione. Oltre alle riforme scolastiche menzionate nel rapporto, per vari motivi negli ultimi mesi si è tornato a discutere sulla futura gestione del liceo inferiore.
Tutti gli enti scolastici nel Cantone devono prestare grande attenzione all'aspetto del tasso di natalità che si trova attualmente in forte calo. Le vallate dei Grigioni sono interessate in maniera evidentemente molto differente dalle varianzioni del tasso di natalità. Soprattutto nelle regioni rurali nel recente passato si è manifestato un calo drastico delle nascite. L'esistente sistema della scuola popolare grigione che copre tutto il territorio ne è direttamente colpito. In svariati comuni l'esistenza dell'attuale sistema di gestione della scuola potrebbe essere in pericolo a causa della forte diminuzione di allievi.

A questo proposito poniamo al Governo le seguenti domande:

1. Come si è sviluppato, a livello cantonale e nelle singole regioni, il tasso di natalità tra il 1960 e il 2002?

2. Quali conseguenze devono attendersi le scuole medie risp. le scuole professionali grigionesi nei prossimi 10-20 anni?

3. In quale misura gli uffici cantonali risp. le istituzioni scolastiche terranno conto degli aspetti demoscopici nell'ambito di decisioni sul personale e sugli investimenti?

4. Quali sono le conseguenze del calo del tasso di natalità sulla struttura della scuola popolare? Andrebbero considerate particolari misure?


Coira, 25 novembre 2002

Name: Jäger, Bucher, Arquint, Caviezel (Chur), Frigg, Locher, Looser, Meyer, Noi, Pfenninger, Pfiffner, Schmutz,Schütz, Trepp, Zindel

Session: 25.11.2002
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

L'interpellanza contiene domande riguardanti gli effetti della variazione del tasso di natalità su diversi ambiti della vita. Alle domande può essere data una risposta più efficace sulla base numero effettivo delle nascite, anziché con tassi di natalità (rapporto che pone in relazione il numero delle nascite alla popolazione civile). Per rispondere all'intervento ci si basa dunque sul numero delle nascite. Per determinare il numero provvisorio di nascite per il 2002 si è provveduto ad effettuare un rilevamento non pianificato, al quale hanno gentilmente partecipato tutti i comuni del nostro Cantone.

1. Sviluppo del numero delle nascite 1960 - 2002
Dopo una crescita negli anni '60 (fino a 3'073 nascite nel 1964) lo sviluppo mostra una tendenza alla decrescita fino al 1978 (1'979 nascite). In seguito si osserva un aumento del numero di nascite fino al 1992 (2'433 nascite), seguito nuovamente da cifre in calo, con cifre significativamente più basse per gli anni 2001 (1'801) e 2002 (1'570, dati provvisori). Non è straordinario il fatto che a fasi che mostrano numeri di nascite in ascesa seguano fasi in cui queste cifre sono in calo. Salta invece all'occhio il fatto che lo sviluppo mostra la curva di un'oscillazione attenuata che mostra per gli ultimi due anni valori minimi assoluti.

Per le singole regioni si ottiene un quadro disomogeneo. Mentre lo Schanfigg, la Bregaglia e la Surselva, in rapporto ai loro relativi valori massimi accusano il calo maggiore, la Prettigovia, seguita dalle regioni Heinzenberg/Domigliasca e la Valle grigione del Reno mostrano il calo minore dei numeri delle nascite.

2. Nei prossimi anni, fino all'entrata dei bambini nati nel 1992, sarà da attendersi un aumento del numero di scolari. Le classi 1993-1996 daranno numeri di scolari che corrisponderanno circa a quelli delle classi 1984- 1989; quindi queste cifre caleranno per raggiungere nuovi minimi con l'entrata dei bambini nati negli anni 2001 e 2002. In confronto al 1985 (2'153 nascite) il 2001 mostra una decrescita di 352 unità, il 2002 in confronto al 1986 (2'166 nascite) addirittura una decrescita di poco meno di 600 bambini. Questa tendenza è preoccupante per le scuole, l'economia e la società. Purtroppo si deve partire dal presupposto che difficilmente il numero delle nascite tornerà a salire in maniera sensibile, poiché tendenzialmente nel mondo occidentale vengono partoriti sempre meno bambini nel corso della vita di una donna.

3./4. Gli uffici cantonali tengono conto, tramite attiva informazione, dello sviluppo del numero delle nascite, nel quadro della loro funzione consultiva (organizzazione, infrastruttura) per gli enti responsabili delle scuole e nel quadro delle disposizioni di legge. Nel settore della scuola popolare dovrebbe permettere di raggiungere l'obiettivo in particolare la concentrazione dell'offerta attuata dagli enti responsabili delle scuole in considerazione del numero delle nascite. Forniscono la testimonianza per una pianificazione lungimirante e conforme agli sviluppi ad esempio i Comuni di Alvaneu, Schmitten e Surava, i quali alla fine del 2002 hanno deciso la fusione delle loro scuole elementari. Lo sviluppo del numero delle nascite e le misure di concentrazione avranno dunque effetti sugli spazi scolastici e sul numero di insegnanti richiesti.

Data: 25 febbraio 2003