Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 26.11.2002
Gran parte dei nostri boschi proteggono agglomerati, vie di comunicazione ed altre importanti infrastrutture. Nel Cantone dei Grigioni il 34% della superficie boschiva è dichiarato bosco con particolare funzione protettiva. Tali boschi impediscono scivolamenti del manto nevoso, stabilizzano la terra e regolano il bilancio idrico. Affinché possano adempiere a lunga scadenza ai loro compiti, i boschi necessitano di un minimo di cura. Tale cura comprende: rinnovamento degli effettivi, cura dei boschi giovani, regolazione della varietà delle specie arboree, completamento del rinnovamento naturale attraverso la piantagione, protezione dall'influsso degli ungulati. In base all'art. 3 cpv. 2 della Legge cantonale sui boschi i proprietari di boschi sono tenuti a garantire in modo duraturo le funzioni protettive del bosco. La difficile situazione sul mercato del legname e l'attuale politica delle sovvenzioni non procurano più ai proprietari di boschi i mezzi finanziari sufficienti per attuare le misure atte a garantire la funzione protettiva dei nostri boschi. La Confederazione e il Cantone sostengono già oggi la cura dei boschi, la costruzione di ripari antivalanghe e il miglioramento dell'infrastruttura forestale. Gli interpellanti sono compiaciuti che nel preventivo 2003, alla posizione 5623 del conto degli investimenti, i contributi siano rimasti invariati a fr. 3'300'000. rispetto all'anno precedente. Tuttavia constatiamo che negli anni scorsi tali contributi sono stati ridotti drasticamente.
La pianificazione forestale PSB (piano di sviluppo dei boschi), i nuovi piani d'esercizio e i progetti forestali dei comuni dimostrano che i mezzi finanziari a disposizione non sono più sufficienti per effettuare un minimo di cure nei boschi BPFP.

Perciò preghiamo il Governo di rispondere alle seguenti domande:

1. I danni conseguenti alla mancata cura dei boschi devono essere risanati a caro prezzo più tardi. Il Cantone dei Grigioni si può permettere che i proprietari di boschi trascurino i boschi con particolare funzione protettiva (BPFP) per motivi finanziari?

2. Replicando ad un'interpellanza del 24.01.2000 concernente “le ripercussioni e le misure nell'economia grigionese del settore del bosco e del legno nei Grigioni in seguito all'uragano Lothar“ il Governo ha tra l'altro dato la seguente risposta: ”Per lo sfruttamento degli stanziamenti federali garantiti devono inoltre essere accelerati gli indispensabili lavori di cura del bosco di protezione”. È possibile ottenere dalla Confederazione un contributo maggiore per il Cantone dei Grigioni a favore della cura dei boschi con particolare funzione protettiva (BPFP)?

3. Cosa dovrebbero fare i proprietari di boschi, che per motivi finanziari non sono più in grado di curare dovutamente i boschi con particolare funzione protettiva (BPFP)?

4. Può essere trascurata la cura dei boschi di protezione sopra i nostri agglomerati e le nostre vie di comunicazione?

Coira, 26 novembre 2002

Nome: Giacometti, Thomann, Conrad, Ambühl, Berther (Disentis/Mustér), Berther (Sedrun), Bischoff, Casanova (Vignogn), Cathomas, Catrina, Caviezel (Chur), Caviezel (Pitasch), Dermont, Frigg, Giovannini, Hess, Jäger, Joos, Keller, Kessler, Koch, Lardi, Looser, Luzio, Maissen, Marti, Noi, Robustelli, Roffler, Schmutz, Schütz, Tramèr, Trepp, Tuor (Disentis/Mustér), Tuor (Trun), Zarro

Session: 26.11.2002
Vorstoss: it Interpellation

Risposta del Governo

La superficie boschiva del Cantone dei Grigioni è di circa 180'000 ettari. Circa un terzo di questi o 60'000 ha sono dichiarati boschi con particolare funzione protettiva. Questi proteggono costantemente agglomerati, strade nazionali e cantonali, nonché linee ferroviarie direttamente da valanghe, caduta di sassi, frane e colate detritiche. I boschi di protezione sono perciò di importanza davvero fondamentale per lo spazio vitale nel nostro Cantone. Affinché i boschi di protezione possano adempiere in modo duraturo alla loro funzione, cioè costantemente ed efficacemente, nella maggior parte dei casi è necessaria un minimo di cura adeguata. Se questa cura viene meno, viene messa in questione una sufficiente stabilità ed un tempestivo rinnovamento dei boschi; l'adempimento della funzione protettiva prima o poi non sarà più garantito.

La mozione Lauber, presentata a livello federale nel 1986, si basava sulla constatazione che i nostri boschi erano troppo vecchi e necessitavano di un urgente rinnovamento. Da allora i proprietari di boschi vengono appoggiati finanziariamente dal Cantone e dalla Confederazione nell'ambito di progetti selvicolturali nella cura dei loro boschi, e molti boschi trascurati da tempo sono stati curati e rinnovati con ottimi risultati.

Le basi di pianificazione forestale attuali prevedono per il futuro la necessità di una maggiore cura dei boschi di protezione rispetto a quanto previsto fino adesso. A causa del livello continuamente insoddisfacente dei ricavi dalle vendite di legno anche con un impiego tra i più efficienti delle risorse si delinea un bisogno maggiore di aiuti cantonali e federali. Le stime prevedono un aumento di circa il 15%. Questo significa un incremento degli aiuti cantonali dagli odierni fr. 3'300'000.- a fr. 3'800'000.-. Considerata la difficile situazione finanziaria del Cantone e della Confederazione gli aiuti devono essere impiegati secondo chiari criteri in base all'urgenza e alla priorità.

Rispondiamo alle domande come segue:

1. In base all'articolo 20 cpv. 5 LFo e all'articolo 25 cpv. 2 della Legge cantonale sui boschi, il Cantone deve garantire un minimo di cure del bosco, se il mantenimento della funzione protettiva lo esige. Da qui deriva il chiaro obbligo giuridico di sollecitare i proprietari di boschi alla cura necessaria dei boschi di protezione e di sostenerli finanziariamente. In caso di necessità il Cantone può prendere provvedimenti sostitutivi (art. 50 LFo e art. 50 LCFo). Un bosco di protezione integro è in definitiva “l'opera di protezione” di gran lunga più economica per la protezione di agglomerati e vie di comunicazione.

2. Il Cantone chiederà anche in futuro alla Confederazione i contingenti di credito necessari per la cura dei boschi di protezione.

3. Tutti i proprietari di boschi hanno la possibilità di richiedere al Cantone e alla Confederazione nell'ambito di progetti selvicolturali un sostegno finanziario per la cura dei boschi di protezione. L'ufficio di riferimento è l'Ufficio forestale.

4. Dal punto di vista del Cantone deve essere garantita la cura dei boschi di protezione. In tempi con scarse risorse la creazioni di fulcri e la scelta di priorità sono inevitabili.

Data: 11 febbraio 2003