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Sessione: 27.11.2002
Attualmente l'Engadina Alta conosce un periodo di grande richiesta nel settore dell'edilizia. La realizzazione di un grande progetto edilizio è stata affidata ad un appaltatore generale straniero. Gli appaltatori principali ed i subappaltatori incaricati dell'esecuzione impiegano prevalentemente manodopera straniera.
Riuscire a mettere a disposizione personale a sufficienza per l'esecuzione di un importante progetto edilizio con un programma di costruzione intenso e molto distante dalla sede dell'impresa determina costi elevati. Per evitare questa pressione dei costi si cerca di ottimizzare il tempo d'impiego di ogni singolo collaboratore.
Le possibilità conformi alla legge per poter rispettare le scadenze sono, accanto alla disponibilità dei presupposti tecnici, il prolungamento degli orari di lavoro giornalieri e settimanali, l'esecuzione di turni di lavoro o l'impiego di più personale.
L'impiego di lavoratori è vietato dalle ore 23 di sabato fino alle ore 23 di domenica. Il lavoro domenicale temporaneo può essere autorizzato dall'autorità cantonale se ne è provato l'urgente bisogno. L'ordinanza della legge sul lavoro contiene regolamentazioni dettagliate in merito.

Gli interpellanti pongono al Governo le seguenti domande:

1. Corrisponde a verità che a St. Moritz per un progetto edilizio è stata rilasciata un'autorizzazione al lavoro domenicale valida per diverse domeniche?

2. Se sì, per quale motivo e su quali basi legali?

3. Se sì, in che modo, prima del rilascio dell'autorizzazione, è stato accertato che erano state esaurite tutte le altre possibilità per affrontare i lavori incombenti con mezzi pianificatori e misure organizzative?

4. Quali provvedimenti ha adottato il Governo per garantire che gli obblighi legati all'autorizzazione (p. es. supplemento salariale del 50% ecc.) siano verificabili sul posto?

5. Il Governo condivide il timore che con tale autorizzazione vengano indebolite le premesse per l'imposizione del divieto del lavoro domenicale e quindi si aumenti la pressione sulle piccole e medie imprese (PMI)?

6. Quali sanzioni possono essere concretamente applicate contro appaltatori inadempienti?

Coira, 27 novembre 2002

Nome: Parpan, Suenderhauf, Conrad, Berther (Disentis/Mustér), Brüesch, Büsser, Cahannes, Christoffel, Dalbert, Federspiel, Geisseler, Göpfert, Hardegger, Kehl, Keller, Luzio, Parolini, Parpan, Patt, Peretti, Pleisch, Plozza, Portner, Schmid (Vals), Stiffler, Trachsel, Tremp, Tuor (Trun), Vetsch

Session: 27.11.2002
Vorstoss: it Interpellation



Risposta del Governo

Nel caso del progetto edilizio in questione si tratta del progetto di costruzione e ristrutturazione del Parkhotel St. Moritz che viene realizzato da parte dell'impresa edile generale Murer-Strabag. L'albergo, che ospita anche il nuovo casinò, viene gestito dal gruppo Kempinski Hotel SA. Con la realizzazione del progetto fino al 2006 si investiranno complessivamente 60 mio. di franchi. Nello scorso anno sono stati impiegati sul cantiere 109 aziende con ca. 1000 lavoratori, tra cui 54 imprese straniere, quindi all'incirca la metà, con ca. 450 lavoratori. Fino all'inizio della stagione invernale il settore dell'edilizia dell'Engadina Alta poteva registrare un ottimo tasso d'occupazione.

Risposta alle singole domande

1. Corrisponde a verità il fatto che sono state rilasciate autorizzazioni per il lavoro domenicale a diverse imprese incaricate dell'arredamento di interni. Si tratta in merito delle seguenti categorie di lavori: posatore di pavimenti, imbianchino, tecnico del servizio riparazioni, montaggio di mobili.

2. Giusta l'art. 19 cpv. 2 della Legge sul lavoro, il lavoro domenicale temporaneo può essere autorizzato se ne è provato l'urgente bisogno. Nella prassi, un bisogno urgente viene riconosciuto tra l'altro se devono essere versate pene convenzionali in caso di lavoro non concluso entro i termini. L'impresa edile generale ha motivato la sua domanda con le pene convenzionali e richieste di risarcimento dei danni incombenti in caso di mancata apertura entro i termini dell'albergo. L'Ufficio cantonale per l'industria, arti e mestieri e lavoro (UCIML) ha inoltre preso in considerazione il fatto che quest'inverno a St. Moritz avranno luogo i Campionati mondiali di sci alpino e che il turismo grigionese non può permettersi che un albergo Kempinski a St. Moritz non sia in grado di ospitare centinaia di ospiti annunciati perché non si è riusciti a terminare i lavori entro i termini previsti.

3. In occasione di diversi colloqui con la direzione dei lavori si è verificata la possibilità di lavorare in due turni di giorno. A parte il problema che entro breve termine si sarebbe dovuto trovare il doppio numero di lavoratori, vi sono innanzitutto problemi logistici in contrario con il servizio a due turni. Già con l'effettivo del personale disponibile, l'impresa edile generale aveva infatti difficoltà a trovare gli alloggi necessari nella regione.

4. L'UCIML ha vincolato le autorizzazioni in questione a relative condizioni. Nell'ambito di una seduta istruttiva la direzione dei lavori e i responsabili del personale competenti sono inoltre stati resi attenti agli obblighi legali. A parte un controllo di ampia portata in collaborazione con la Polizia cantonale, la Polizia degli stranieri ed i rappresentanti della Commissione professionale paritetica dell'edilizia, l'UCIML ha effettuato diversi controlli sui cantieri edili, l'ultima volta domenica 8 dicembre 2002. L'UCIML ha richiesto i fogli paga ed i fogli di registrazione delle ore di presenza e provvederà a verificare se vengono versati i supplementi salariali per il lavoro domenicale e se vengono concessi i giorni non lavorativi prescritti.

5. Il Governo non condivide questo timore. La Legge sul lavoro e la prassi sviluppatasi in merito definiscono in maniera relativamente restrittiva la fattispecie giustificante l'autorizzazione eccezionale, di modo che non sussiste il rischio di un allentamento del divieto del lavoro domenicale.

Infrazioni alla Legge sul lavoro comportano in casi meno gravi un ammonimento, in casi più gravi viene fatta denuncia alla Procura pubblica. La pena va da una multa fino a sei mesi di detenzione. Per quanto attiene alle ditte straniere esiste inoltre la possibilità di revocare i permessi di lavoro rispettivamente di rifiutare il loro rilascio in caso di richieste future. Sulla base della Legge sugli appalti pubblici il Governo può pronunciare un ammonizione o decretare l'esclusione dalle aggiudicazioni pubbliche. Probabilmente queste sanzioni tuttavia non avrebbero molto effetto sulle ditte straniere.

Data: 14 gennaio 2003