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Sessione: 25.03.2003
La procedura di compilazione del preventivo per il preventivo 2003 ha messo in luce le difficoltà di poter effettuare efficacemente un controllo dettagliato del preventivo nel quadro della sovranità del Gran Consiglio in materia di preventivo.
In una situazione di partenza finanziariamente difficile, in cui il Governo presenta una bozza di preventivo con un disavanzo elevato, la CdG risp. il Gran Consiglio riconosce però un potenziale di miglioramento milionario per quanto riguarda le spese, è necessario rettificare centinaia di singole voci nel preventivo. Questo tipo di trattamento parlamentare del preventivo è molto dispendioso e si dimostra inadeguato ai tempi.
Nella pratica la metodica della CdG in occasione della procedura di compilazione del preventivo per il preventivo 2003 si mostra per contro adeguata e orientata all'obiettivo. Dopo che si è dubitato della sua legittimità giuridica, essa dovrebbe quindi essere posta su una base giuridicamente inappuntabile. Si devono pertanto - analogamente a quanto è avvenuto presso la Confederazione - creare o adeguare le basi giuridiche che consentano al Gran Consiglio di poter decidere sia singoli tagli risp. tagli specifici alle spese, che direttive di tagli globali. Questi tagli risp. un eventuale blocco dei crediti possono assumere aspetti diversi, di cui fanno parte anche i presupposti e le competenze per l'abolizione totale o parziale di questi blocchi dei crediti. Una nuova regolamentazione si impone a breve termine ed indipendentemente dall'eventuale introduzione di GRiforma.
La CdG incarica il Governo di modificare la Legge sulla gestione finanziaria ed eventualmente ulteriori basi legali con l'obiettivo di consentire al Gran Consiglio di stabilire sia tagli mirati alle spese che tagli globali o blocchi dei crediti nel quadro del processo di approvazione del preventivo.

Coira, 24 marzo 2003

Name: Bühler, Nigg, Geisseler, Bachmann, Bär, Barandun, Battaglia, Beck, Bischoff, Brüesch, Brunold, Casanova (Vignogn), Cathomas, Catrina, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Pitasch), Cavigelli, Christ, Christoffel, Claus, Conrad, Dalbert, Demarmels, Donatsch, Farrér, Federspiel, Feltscher, Giovannini, Göpfert, Gross, Hanimann, Hardegger, Hartmann, Hess, Hübscher, Joos, Juon, Kehl, Keller, Kessler, Lardi (Poschiavo), Lardi (Le Prese), Lemm, Loepfe, Marti, Möhr, Montalta, Nick, Noi, Parolini, Parpan, Patt, Peretti, Pfenninger, Plozza, Portner, Quinter, Ratti, Righetti, Robustelli, Scharpaltz, Stiffler, Suenderhauf, Suter, Thomann, Thöny, Trachsel, Tramèr, Tscholl, Tuor (Trun), Valsecchi, Walther, Wettstein, Zarro, Zegg

Session: 25.03.2003
Vorstoss: it Motion


Risposta del Governo

Con riferimento alla delibera sul preventivo 2003 in Gran Consiglio, la CdG incarica il Governo di modificare la Legge sulla gestione finanziaria in modo tale da consentire al Gran Consiglio di decidere a titolo di novità, oltre che tagli specifici alle spese, anche riduzioni o blocchi di crediti. In questo modo, in caso di elevati disavanzi di preventivo, il Gran Consiglio deve poter raggiungere cospicui miglioramenti del preventivo senza dispendiose correzioni di dettaglio. Le necessarie basi legali devono essere create a breve termine e indipendentemente dall'eventuale introduzione di GRiforma.

Il Governo condivide fondamentalmente la visione della CdG, secondo la quale devono essere esaminati ulteriori passi verso la gestione globale del preventivo. Potrebbe ad esempio essere senz'altro opportuna la prescrizione di un tetto globale per le spese per il personale ammissibili o per determinati settori. Simili principi sono anche stati più volte utilizzati negli ultimi anni dal Governo per il processo di preventivo interno all'amministrazione.

Per il Governo è importante che nuovi strumenti di gestione siano compatibili con i principi del modello di contabilità armonizzato (MRC) per le amministrazioni pubbliche. Confederazione, cantoni e comuni sono impegnati nel raggiungimento di un'armonizzazione possibilmente elevata nel quadro del corrente sviluppo del MCA. Così non è di principio consentito effettuare spese in assenza di crediti autorizzati. L'autorizzazione dei crediti compete al Parlamento e l'Esecutivo decide sull'utilizzazione dei crediti. Questa regolamentazione corrisponde allo standard per i bilanci pubblici e porta ad una chiara delimitazione delle competenze e delle responsabilità. Il preventivo annuo deve inoltre poter sempre essere stabilito definitivamente prima dell'inizio dell'anno.

Secondo la mozione della CdG il Gran Consiglio, oltre ad autorizzare i singoli conti deve poter operare anche riduzioni globali di crediti. In questo contesto prescrizioni globali hanno senso soltanto se il Gran Consiglio non stabilisce contemporaneamente i crediti a livello dei singoli conti nel settore interessato. La concreta realizzazione risp. la competenza per l'autorizzazione di crediti non deve però essere semplicemente delegata al Governo. Una delega alla CdG appare invece compatibile con la separazione dei poteri praticata nel settore pubblico. La sovranità in materia di preventivo rimane in questo caso al Parlamento. In riferimento al preventivo 2003 la CdG dovrebbe ricevere la competenza per approvare in via definitiva un preventivo aggiuntivo con adeguamenti all'importo di singole voci.

Lo strumento del blocco dei crediti, come noto a livello federale dal 1997, è molto vicino ad un taglio lineare dei sussidi. Per il bilancio pubblico federale, notevolmente gravato da trasferimenti, esso può manifestare i suoi effetti. Demanda infatti al Parlamento la competenza di tagliare in modo lineare di una determinata percentuale (ad esempio il 2%) i crediti di preventivo non legalmente vincolati. Per il bilancio pubblico grigionese un blocco dei crediti secondo il modello federale, accanto alla possibilità già esistente di tagli lineari ai sussidi, appare poco adatto. Dal punto di vista amministrativo sarebbe relativamente facile da attuare, senza studio dettagliato della documentazione relativa al preventivo. Non consentirebbe però differenziazioni secondo le priorità politiche o secondo i margini di manovra degli esercizi. Di fatto escluderebbe misure di sgravio mirate o altrimenti condurrebbe ad accumuli problematici. Aumenterebbe inoltre la pressione sui sorpassi di credito.

Il diritto in materia di gestione finanziaria ed il processo di compilazione del preventivo sono complessi. Secondo l'opinione del Governo i richiesti strumenti di gestione globale non possono essere creati indipendentemente da un riesame globale del diritto in materia di gestione finanziaria. Una gestione globale coerente è possibile soltanto quando l'intera gestione finanziaria viene condotta con preventivi globali e incarichi di prestazione.

In riferimento allo scadenzario per il richiesto adeguamento delle basi giuridiche va osservato che il margine di manovra per tagli globali ai crediti dovrebbe essere perlopiù esaurito dopo la realizzazione delle misure per il risanamento del bilancio pubblico. Si dovrebbero ridurre ulteriori prestazioni, ciò che a breve termine è realizzabile solo in misura molto limitata.

Il Governo intende presentare l'anno prossimo al Gran Consiglio, una revisione della Legge sulla gestione finanziaria. Esso è pronto ad esaminare nel senso descritto la richiesta delle firmatarie e dei firmatari della mozione nel quadro generale di questo progetto di revisione.

Datum: 29 aprile 2003