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Sessione: 11.06.2003
Si chiede al Governo di presentare al Parlamento un rapporto sulle conseguenze dell'abolizione del liceo inferiore.
Il rapporto deve fare luce, oltre che sulle considerazioni di politica regionale, in particolare sugli aspetti di politica educativa favorevoli ad una struttura liceale decentralizzata, ma anche al rafforzamento ed alla garanzia della qualità dei gradi superiori della scuola popolare grigione.

Coira, 14 giugno 03

Name: Arquint, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Frigg-Walt, Jaag, Jäger, Peyer, Pfenninger, Pfiffner, Trepp, Zindel

Session: 11.06.2003
Vorstoss: it Auftrag


Risposta del Governo

Durante la preparazione della revisione della Legge sulle scuole medie si è esaminata la questione della continuazione del liceo inferiore nelle scuole medie grigionesi. In queste riflessioni sono in particolare stati inclusi gli incarichi degli interventi parlamentari accolti a grande maggioranza dal Gran Consiglio (postulato von Ballmoos concernente la durata del liceo [PGC ottobre 1992, pag. 437 segg.] e postulato Dr. Maissen concernente il percorso formativo non lineare [PGC novembre/dicembre 1993, pag. 592 segg.]. In riferimento al postulato Dr. Maissen il Governo doveva esaminare la questione dell'abolizione del liceo inferiore. Sulla base della situazione di allora nel grado superiore della scuola popolare, con decreto del 10 settembre 1996 (no. prot. 2043) il Governo si è espresso a favore del mantenimento provvisorio del liceo inferiore. Nell'ambito del trattamento della revisione della Legge sulle scuole medie (PGC marzo 1998, pag. 697) il Gran Consiglio ha deciso di respingere i postulati menzionati.

Nel frattempo la situazione scolastica nel grado superiore della scuola popolare e nei licei è notevolmente cambiata. Con la messa in pratica del Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità (RRM) e la riduzione della durata della formazione i licei grigionesi hanno concluso con successo la riforma delle scuole medie 98. Nel grado superiore della scuola popolare dall'inizio dell'anno scolastico 2002/03 alle allieve ed agli allievi vengono, oltre alla prima lingua, insegnate anche due lingue straniere obbligatorie. Nel quadro della riforma del grado superiore diversi comuni gestiscono le loro scuole in base ai modelli A, B o C.

Nel contesto dei dibattiti parlamentari sul messaggio "Riesame delle strutture e delle prestazioni per il risanamento delle finanze cantonali" si stanno discutendo anche misure di risparmio nel settore delle scuole medie. Lo scopo principale è a questo proposito l'introduzione di gruppi di rendimento nel liceo inferiore o la riduzione del numero di allievi nelle scuole medie nell'ambito di un regime delle quote.

Secondo il Governo l'elaborazione di un rapporto si impone soltanto se il Gran Consiglio dovesse, per il settore delle scuole medie, dare la preferenza ad una misura di risparmio che sulla base di una limitazione temporale ha carattere provvisorio. In tali circostanze un rapporto potrebbe fornire le basi necessarie per ulteriori decisioni concernenti il livello I della scuola secondaria (grado superiore della scuola popolare e liceo inferiore).
Esso dovrebbe contenere un'analisi della situazione del livello I della scuola secondaria ed illustrare possibili approcci, di cui uno sarebbe l'abolizione del liceo inferiore. Il Governo è disposto ad accogliere l'incarico ai sensi della restrizione e delle considerazioni sopra esposte, il rapporto dovrebbe però essere coordinato con un'eventuale limitazione temporale della misura di risparmio. Per poter tenere conto nel rapporto anche delle esperienze acquisite in base a questa misura, un rapporto non può essere redatto prima della fine del 2006, inizio del 2007.

Data: 8 luglio 2003