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Sessione: 12.06.2003
Nonostante i molti sforzi professionali di prevenzione soprattutto anche da parte delle scuole popolari grigionesi, la protezione dei giovani in relazione al consumo di alcol è sempre più difficile da gestire negli ultimi tempi.
La vendita di bevande alcoliche ai giovani è generalmente vietata. Secondo la Legge cantonale sugli esercizi pubblici e gli alberghi la vendita di certi alcolici sarebbe autorizzata solo alle persone sopra i 18 anni. Anche se la Polizia si impegna veramente e continua ad infliggere multe nei singoli casi, l'applicazione di queste disposizioni è tuttavia molto difficile. Si osserva sempre più in città e in campagna che i giovani, anche in età scolare, organizzano veri e propri banchetti su piazze e strade, soprattutto nel periodo più caldo dell'anno. In queste occasioni si consuma spesso alcol a dismisura, alcol che di regola non viene acquistato in un esercizio di ristorazione, ma portato con sé.
Questo spiacevole sviluppo non è limitato alla Svizzera. In altre città sono state esaminate ed in parte anche realizzate nuove misure di polizia. In molte città americane il consumo di alcol (anche per gli adulti) è generalmente vietato negli spazi pubblici. Anche in Spagna si stanno facendo sforzi per vietare il consumo di alcol per strada.
In base alla Legge cantonale sull'aiuto ai tossicodipendenti del 2 marzo 1997 il Cantone insieme ai comuni è tenuto a garantire una prevenzione per l'aiuto ai tossicodipendenti intesa a coprire il fabbisogno. Si chiede quindi alle autorità di non assistere passivamente allo sviluppo descritto.

Si chiede quindi al Governo di rispondere alle seguenti domande:

1. Quali misure di prevenzione ha disposto il Cantone per evitare un consumo di alcol eccessivo da parte dei giovani? Che risultati hanno dato?

2. Come può essere meglio garantita la protezione dei giovani, come è ad esempio ancorata nella Legge cantonale sugli esercizi pubblici e gli alberghi?

3. Cosa pensa il Governo della tesi secondo cui il consumo di alcol potrebbe venire vietato negli spazi pubblici (almeno in modo limitato localmente ed eventualmente anche temporalmente)?

4. Quali basi giuridiche dovrebbero venire create?

Coira, 12 giugno 2003

Name: Jäger, Michel, Märchy-Michel, Bachmann, Bär, Barandun, Baselgia-Brunner, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Biancotti, Bischoff, Bleiker, Brunold, Bundi, Capaul, Casanova (Vigogn), Casanova (Coira), Casty, Cathomas, Cavegn-Kaiser, Caviezel (Pitasch), Caviezel-Sutter (Thusis), Christ-Fleischhacker, Christoffel-Casty, Dermont, Donatsch, Dudli, Fasani, Federspiel, Feltscher, Frigg, Gredig-Hug, Hanimann, Hartmann, Hübscher, Jaag, Jenny, Joos-Buchli, Koch, Krättli-Lori, Luzio, Maissen, Marti, Meyer-Grass (Klosters Dorf), Meyer Persili (Coira), Mengotti, Montalta, Noi, Parpan, Perl, Peyer, Pfenninger, Pfiffner, Pfister, Righetti, Robustelli, Schütz, Stoffel, Suter, Tomaschett, Trachsel, Tremp, Trepp, Tuor, Wettstein, Zanetti, Zanolari, Zarro, Zindel

Session: 12.06.2003
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

1. Con il Centro per la prevenzione e la promozione della salute (ZEPRA) il Cantone ha messo a disposizione dei comuni nella primavera 2002 un interlocutore competente per il loro sostegno. Su incarico del Cantone il ZEPRA sta ora avviando il progetto “La dipendenza inizia nella quotidianità. La prevenzione anche.”. Si tratta di una campagna di prevenzione incentrata sulle sostanze che creano dipendenza in relazione al consumo di tabacco, canapa e alcol. Il target del progetto è costituito da genitori, insegnanti e giovani dagli 11 ai 18 anni. In ambito scolastico sono stati realizzati progetti di prevenzione puntuali grazie ai contributi dell'Ufficio per la scuola popolare e lo sport.

Una verifica del miglioramento delle dipendenze nei gruppi target sulla base delle attività realizzate non è ancora stata eseguita. Gli effetti della prevenzione sono difficilmente misurabili. Un sondaggio effettuato presso amministrazioni comunali, autorità scolastiche, istituti e privati ha comunque rivelato che coloro che hanno fatto ricorso alle offerte del ZEPRA erano molto soddisfatti dei servizi forniti con una sola eccezione. Solo il fatto che non sia ancora stato attuato il modulo specifico per un'ampia prevenzione a livello comunale e scolastica è stato criticato.

2. Il miglioramento della protezione dei giovani presuppone la coerente applicazione delle basi giuridiche esistenti da parte dell'autorità comunale incaricata dell'esecuzione. Tra questi rientrano i controlli regolari dei punti di vendita, migliore istruzione del personale di vendita e l'applicazione di sanzioni ai responsabili. Devono venire inclusi nelle responsabilità anche i genitori. Infine i comuni devono prestare attenzione alla protezione dei giovani nel rilascio di autorizzazioni per eventi con mescita di bevande alcoliche ed in caso di necessità porre delle condizioni.

In relazione alla campagna “Checkpoint” il ZEPRA offre dal mese di agosto 2002 materiale gratuito che può essere ordinato gratuitamente dai punti di mescita e di vendita. Vengono ad esempio offerti braccialetti di controllo colorati che permettono agli organizzatori di eventi di suddividere gli ospiti in due fino a tre categorie di età. Le persone attive nel servizio possono poi riconoscere in base al colore del braccialetto di controllo quale cliente è autorizzato a consumare alcol.

3. L'emanazione di simili divieti rientra nell'autonomia comunale. Bisogna dubitare del fatto che un simile divieto limiti effettivamente il consumo di alcol. Ciò in particolare poi se non tutti i comuni emanano un relativo divieto generalizzato e se mancano gli organi di controllo necessari per l'attuazione di questo divieto. Si deve partire dal presupposto che con l'emanazione di un relativo divieto si sposta solo il problema in un altro luogo oppure che come in America per nascondere il consumo di alcol già nel punto di vendita viene messo un sacchetto di carta sulla bottiglia o sulla lattina.

4. Un divieto del consumo di alcol in luoghi pubblici rappresenta un'intromissione nella libertà individuale. Un simile divieto deve essere emanato quale legge in senso formale, essere di interesse pubblico e proporzionato.


Datum: 2 settembre 2003