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Sessione: 08.12.2003

La legge sul lavoro (LL) è una vera e proprio legge volta alla protezione della salute delle e dei dipendenti. Essa è in vigore dal 1° agosto 2000.
Fino al 30 giugno 2002 per gli ospedali e le case di cura era in vigore, in seguito ad un intervento del seco, un accordo di moratoria tra i partner sociali. Era controversa la questione di come la LL potesse essere attuata in modo conforme alla legge nelle aziende del settore della sanità pubblica. Dal 30 giugno 2002 fanno stato le disposizioni della LL per tutti gli impiegati di diritto privato con contratto CO. Oggi le ed i dipendenti con contratti di lavoro di diritto pubblico non sono soggetti alla LL risp. lo sono solo in parte. Un assoggettamento di questi impiegati è previsto per il 2005 in seguito all'approvazione della mozione Suter nel Parlamento federale che chiede l'assoggettamento dei medici assistenti alla LL.
Il 15 ottobre 2003 è scaduto il termine di consultazione accordato dal Consiglio federale che propone di assoggettare tutti gli ospedali e le cliniche a tutte le disposizioni della LL. Il Governo grigionese non sostiene questa intenzione nella sua presa di posizione e rinvia alle disposizioni di protezione di diritto pubblico a suo avviso sufficienti.
Secondo il Governo grigionese si dovranno continuare ad avere, come nel resto della Svizzera, due categorie di personale di case di cura e di ospedali, vale a dire la categoria di personale alla quale è applicabile la LL nella sua totalità e quella per la quale ciò non è il caso. Perfino sulla piazza ospedaliera di Coira manca una regolamentazione unitaria. Il Kreuzspital è assoggettato alla LL, l'Ospedale cantonale non lo è. Questa situazione crea due categorie di dipendenti, cioè quella dei dipendenti la cui protezione della salute viene garantita integralmente e quella la cui protezione della salute è incompleta risp. lacunosa.
Occorre inoltre partire dal presupposto che quelle aziende che sono sottoposte alla LL non attuano la stessa o la attuano soltanto in parte. Ai sindacati sono ben noti tali abusi. Vanno qui menzionati solo tre casi esemplari:
Un'impiegata d'ospedale lavora ininterrottamente dalle ore 19 di sera fino alle ore 7 di mattina, spesso senza pause poiché la mole di lavoro non lo consente. Ciò contraddice alla LL in diversi punti. Secondo quest'ultima sono ammesse 12 ore di lavoro in 12 ore soltanto se la maggior parte di questo tempo è tempo di presenza e almeno 4 ore consecutive rappresentano tempo di riposo durante il quale vi è la possibilità di riposarsi.
Un'impiegata di una casa per anziani riceve l'obbligatorio tempo di riposo compensativo del 10% per il regolare lavoro notturno sotto forma di denaro. Ciò contraddice alla LL poiché il tempo di riposo compensativo deve imperativamente venire indennizzato in tempo libero pagato.
Un'impiegata in una clinica privata lavora al 100% come infermiera nel servizio diurno. Al contempo deve prestare servizio di picchetto quale servizio di guardia durante 14 giorni di fila, di notte e durante il fine settimana. Questo servizio di picchetto viene indennizzato con il minimo (il fine settimana fr. 2.--/ora). Ciò contraddice in diversi punti alla legge sul lavoro, visto che né la durata, né la frequenza del servizio di picchetto, né il relativo indennizzo, né i tempi di riposo necessari non sono di gran lunga conformi alla legge.

Per questi motivi chiediamo al Governo di rispondere alle seguenti domande:

1. Fino a quando e con quali mezzi il Governo intende garantire la protezione della salute, sulla base della legge sul lavoro (quale standard minimo), di tutti gli impiegati negli ospedali e nelle case di cura nel Cantone dei Grigioni?

2. Per l'attuazione della LL è competente il DIEP risp. l'Ispettorato del lavoro subordinato a quest'ultimo. Come, con quali mezzi e con quale intensità viene seguita risp. controllata l'attuazione della LL negli ospedali e nelle case di cura grigionesi?

3. Quali spese supplementari per il personale e finanziarie si attende il Governo, quando il 1° gennaio 2005 il Consiglio federale assoggetterà tutti le aziende del settore sanitario e sociale alla LL?

4. Quali misure intende adottare il Governo per garantire a partire dal 1° gennaio 2005 condizioni di lavoro conformi alla legge negli ospedali e nelle case di cura grigionesi?

Coira, 8 dicembre 2003

Name: Peyer, Trepp, Pfiffner, Arquint, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Frigg-Walt, Jaag, Jäger, Meyer Persili (Coira), Noi, Pfenninger, Schütz, Caviezel (Coira), Gartmann

Session: 8.12.2003
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

La situazione di partenza dell'intervento consiste nel fatto che, per via della diversa configurazione giuridica dei rapporti di lavoro, nelle aziende del settore sanitario esistono due categorie di dipendenti, vale a dire dipendenti che sottostanno integralmente alla legge sul lavoro e dipendenti a cui si applicano soltanto singole direttive della legge sul lavoro relative alla protezione della salute. Nel caso di questi ultimi nell'interpellanza si parte dal presupposto che la protezione della salute sia incompleta rispettivamente lacunosa.

Quest'affermazione deve essere relativizzata nel senso che perfino il seco ha precisato nella sua documentazione relativa alla consultazione sulla revisione dell'ordinanza 1 sulla legge sul lavoro che in riferimento ai tempi di lavoro e di riposo i rapporti di servizio di diritto pubblico prevedono regolamentazioni che corrispondono solo in parte alla legge sul lavoro, ma che garantiscono tuttavia una buona protezione delle e dei dipendenti. L'affermazione che la protezione della salute nelle aziende di diritto pubblico è incompleta risp. lacunosa è pertanto inesatta. Le aziende di diritto pubblico offrono inoltre in altri settori, come ad es. per quanto riguarda la protezione contro il licenziamento e in generale nell'ambito della protezione giuridica, una posizione decisamente migliore, poiché devono venire osservati i principi di diritto amministrativo (legalità, parità dei diritti, interesse pubblico, proporzionalità e buona fede). Contrariamente a quanto previsto per il rapporto di lavoro di diritto privato, secondo il diritto di servizio pubblico può venire impugnata ogni decisione in materia di personale.

Il Governo risponde come segue alle domande poste:

1. In base alle informazioni del seco al momento non è ancora sicuro se la revisione dell'ordinanza 1 sulla legge sul lavoro entri effettivamente in vigore nella forma proposta. Appena saranno chiariti il contenuto definitivo e la messa in vigore dell'ordinanza 1 sulla legge sul lavoro, il Governo provvederà ad adottare misure eventualmente necessarie.

2. Per l'esecuzione delle direttive sul tempo di lavoro della legge sul lavoro e le rispettive ordinanze l'Ispettorato cantonale del lavoro dispone di un collaboratore. Negli ospedali, nelle case di cura e nelle cliniche assoggettate alla legge sul lavoro vengono effettuati controlli sporadici o su richiesta. Considerando l'effettivo del personale a disposizione i controlli si limitano a campioni.

3. L'attuazione dell'ordinanza 1 nella forma proposta potrebbe provocare negli ospedali spese supplementari di un totale stimato in 7,5 mio. di franchi e nelle case di cura e per anziani di circa 0,5 mio. di franchi. Ciò porta nel settore sanitario ad un ulteriore aumento delle spese che si ripercuoterà infine sui premi. L'attuazione dell'ordinanza 1 presuppone inoltre che sul mercato di lavoro possa venire reclutato il rispettivo personale. Dato che il fabbisogno di personale salirà notevolmente in tutta la Svizzera, l'attuazione dell'ordinanza 1 diventerà difficile nella prassi per via della mancanza di personale qualificato.

4. Al momento opportuno il Governo prenderà le decisioni necessarie per l'attuazione dell'ordinanza 1. L'attuazione operativa è per contro compito delle aziende.

Data: 24 febbraio 2004