Navigation

Inhaltsbereich

Sessione: 09.02.2004
La nota riorganizzazione e la riduzione della rete degli uffici postali sono già ampiamente progredite. In base alle misure preannunciate o introdotte dalla Posta ci si deve attendere a medio termine un’ulteriore riduzione massiccia sia della rete degli uffici postali che dei servizi offerti.
Il successo dell’intervento, fondato su un’ampia base politica, per il mantenimento di servizi postali a copertura dell’intero territorio e qualitativamente elevati ha purtroppo riguardato solo singoli punti! Negli uffici postali, in particolare nelle agenzie, si deve purtroppo constatare che l’introduzione in molti luoghi di orari d’apertura ridotti, come anche la preannunciata riduzione dei servizi, lascia presagire che la Posta non intende mantenere a lungo termine questi uffici postali risp. con una riduzione delle prestazioni provoca consapevolmente ulteriori chiusure. Si deve quindi temere che la riduzione finora attuata sia soltanto un primo passo. I problemi nel servizio di posta A, i pessimi orari di apertura, la soppressione del traffico dei pagamenti e una grande insicurezza e insoddisfazione dei „buralisti“ fanno presagire il peggio.
Anche altri servizi postali sono nel frattempo o saranno in futuro interessati da misure riorganizzative che purtroppo ancora una volta risulteranno essere tagli ai più diversi livelli e nei più diversi servizi.
Ciò comporta gravi conseguenze, in modo particolare nelle regioni periferiche, sia in riferimento ai posti di lavoro che in riferimento ai servizi offerti. Per quanto riguarda i Grigioni rimangono aperte molte domande sul futuro sviluppo e sulla qualità dei servizi.
Poniamo pertanto al Governo le seguenti domande:
1. Come valuta il Governo il futuro sviluppo degli uffici postali soprattutto anche per quanto riguarda i servizi offerti?
2. Come valuta il Governo le conseguenze di una riduzione dei servizi postali sulla futura politica regionale? Quali le conseguenze a lungo termine?
3. Quali possibilità di intervento vede il Governo in riferimento al mantenimento di servizi postali nel Cantone dei Grigioni che siano soddisfacenti dal punto di vista qualitativo e a copertura dell’interno territorio?
4. Quali misure sono necessarie per evitare un ulteriore aumento della disparità tra le regioni e la loro attrattività risp. tra i centri e la periferia?
5. A che punto sono le trattative con la Posta riguardo a posti di lavoro sostitutivi nel Cantone dei Grigioni risp. quali misure vengono o sono state adottate in riferimento ad un’ulteriore riduzione di personale?

Coira, 9 febbraio 2004

Name: Pfenninger, Gartmann, Peyer, Arquint, Baselgia, Bucher-Brini, Frigg, Jaag, Jäger, Meyer, Pfenninger, Pfiffner, Schütz, Zindel, Caviezel (Coira)

Session: 9.02.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Per tutti i 171 uffici postali, che sono stati esaminati nell'ambito del progetto „ristrutturazione della rete di uffici postali“, è stato chiarito in quale forma d’esercizio saranno trasformati: filiale, agenzia o servizio a domicilio. Circa il 75 % dei casi sono stati messi in pratica. Nell’autunno 2003 l’istituto indipendente Demoscope ha svolto un’indagine sulla soddisfazione riguardo ai servizi postali in quei luoghi che da più tempo conoscono una forma d’esercizio alternativa del servizio postale. Riassumendo, dall’indagine è emerso che il grado di soddisfazione della clientela è superiore alla media per quanto riguarda il servizio postale di tutte le nuove forme d’esercizio. 9 su 10 clienti privati possono sbrigare in posta tutto quello che desiderano. Questa affermazione non coincide con il quadro delineato nell’interpellanza.


In merito alle domande:

1. In base alla legge sulle poste, la Posta Svizzera deve garantire in tutta la Svizzera la fornitura postale di base (servizio universale). La legge non prescrive come la Posta debba fornire i propri servizi. Indipendentemente dalla tipologia degli uffici postali, la fornitura postale di base e i servizi regolarmente richiesti sono garantiti in ampia misura su tutto il territorio per la popolazione e l'economia. Stando alle informazioni della Posta, al momento non sono in atto misure che vanno al di là dell’attuale ristrutturazione della rete degli uffici postali. Nell’ambito di un progetto lanciato di recente, la Posta esamina tuttavia tutte le possibilità per poter orientare meglio l’infrastruttura e i servizi della Posta alla propria clientela.

La ristrutturazione in corso degli uffici postali continuerà. Nella riveduta ordinanza sulle poste è prescritta la procedura secondo la quale deve essere considerato il contesto regionale e devono essere coinvolti i comuni. Il Governo proseguirà anche in futuro i regolari colloqui con i responsabili della Posta e tutelerà gli interessi del Cantone.



2. In base a quanto rilevato da un programma di ricerca nazionale (PNR 48), nei centri delle regioni di montagna non ci si possono attendere nemmeno in futuro maggiori cambiamenti, nelle zone periferiche ci deve per contro attendere una riduzione delle prestazioni. Per le imprese lontane dai centri regionali ciò può avere ripercussioni negative. Per questo si deve prestare maggiormente attenzione affinché i servizi siano configurati in modo da soddisfare le esigenze dell’economia.

Ciò non implica influssi diretti sulla politica regionale della Confederazione e del Cantone in senso stretto. La nuova politica regionale (NPR) prevede in primo luogo la promozione dei potenziali economici, ma non un mantenimento delle strutture. La liberalizzazione dei servizi pubblici è però uno dei fattori che influiscono sull'insediamento decentrato. Nei prossimi anni il tema dell’insediamento decentrato sarà argomento di diverse discussioni a livello cantonale (p. es. misure di risparmio, riforme delle strutture comunali).

3. In linea di principio la configurazione dei servizi postali è una questione di politica federale. Di conseguenza sono a disposizione gli strumenti usuali (prese di posizione, collaborazione con i membri del Parlamento federale, contatti con le autorità federali, ecc.). Esistono inoltre i contatti regolari già citati con gli uffici competenti della Posta.

4. Gli obbiettivi e le strategie della NPR riguardano la promozione dell’imprenditoria, l’incremento della forza innovativa e la creazione di sistemi di accrescimento del valore che insieme devono portare alla necessaria concorrenzialità delle regioni. Tra gli effetti indiretti della NPR vi sono la creazione di posti di lavoro e la riduzione delle disparità. La questione se il Cantone debba promuovere anche la perequazione delle disparità e se sì, con quali mezzi, dovrà essere discussa nell'ambito dell'attuazione della NPR e della nuova perequazione finanziaria.

5. Con la chiusura del centro lettere di Coira vanno persi circa 100 posti di lavoro nei Grigioni. A titolo compensativo vengono trasferiti nella zona Coira-Landquart la videocodifica e il trattamento degli invii di ritorno del nuovo Centro lettere Est (Zurigo Mülligen). In questo modo nell’autunno 2006 verranno creati nei Grigioni 65 nuovi posti a tempo pieno, suddivisi su 100 impieghi a tempo parziale. In questo ambito bisogna ricordare che già negli anni precedenti si è riusciti a insediare a Landquart il centro amministrativo per la Regione Est (40 posti di lavoro). Attualmente il Cantone dei Grigioni, con 12,9 unità di personale della Posta per 1'000 impiegati, figura al 5° posto nella classifica dei Cantoni. Ciò dimostra che la politica cantonale attuata fino ad oggi, che punta sulla cooperazione con la Posta, si è rivelata del tutto valida. Non vengono condotte trattative in merito a posti di lavoro sostitutivi in seguito alla ristrutturazione della rete degli uffici postali. Tali trattative non sono neanche mai state prospettate dalla Posta.

11 maggio 2004