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Sessione: 10.02.2004
Interpellanza concernente la portata e le conseguenze del collasso dell’approvvigionamento elettrico del 28 settembre 2003 per i Grigioni.
Nelle ore mattutine del 28 settembre 2003 il collasso dell’approvvigionamento elettrico ha provocato un black-out in Italia e per breve tempo anche in alcune regioni meridionali del Cantone dei Grigioni. Quale causa è di seguito stato accertato un sovraccarico che ha provocato un’interruzione delle linee di transito nord-sud lungo il Lucomagno ed il San Bernardino.
Quali conseguenze il collasso dell’approvvigionamento elettrico possa avere per la società e la sua economia, lo hanno dimostrato a sufficienza diversi eventi in Europa e negli Stati Uniti. Le e gli interpellanti si interessano per le conseguenze che possano essere tratte per i Grigioni dal black-out in Italia e chiedono al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. Per quale motivo il black-out in Italia ha colpito anche parti dei Grigioni?
2. Chi è responsabile per l’esercizio e per mantenere libero il tracciato delle linee aeree ad alta tensione?
3. Ci si deve attendere un nuovo collasso o perfino un accumulo di eventi simili al black-out in Italia quale conseguenza del crescente commercio elettrico internazionale e quali sono le contromisure?

Coira, 10 febbraio 2004

Name: Barandun, Capaul, Arquint, Bachmann, Bleiker, Büsser, Casanova (Coira), Caviezel-Sutter (Thusis), Conrad, Crapp, Donatsch, Farrér, Fasani, Federspiel, Feltscher, Geisseler, Giovannini, Gredig, Hanimann, Hartmann (Champfér), Hess, Jaag, Jäger, Jeker, Jenny, Joos-Buchli, Keller, Kessler, Kleis-Kümin, Koch, Krättlli-Lori, Luzio, Märchy-Michel, Marti, Meyer-Grass (Klosters), Mengotti, Michel, Noi, Parolini, Parpan, Pedrini, Perl, Peyer, Plozza, Portner, Quinter, Righetti, Rizzi, Sax, Schütz, Stiffler, Stoffel, Thomann, Tremp, Vetsch Wettstein, Zanetti, Zanolari, Zindel, Caviezel (Coira), Gartmann, Kunz, Mainetti

Session: 10.02.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

1. Nelle prime ore del 28 settembre 2003 le linee di transito nord-sud attraverso la Svizzera erano fortemente sollecitate. Contrariamente alla quantità massima di energia elettrica concordata nell’Accordo concluso tra Francia, Svizzera e Italia, che prevede per l’inverno 2003 un’esportazione di energia elettrica dalla Svizzera verso l’Italia di al massimo 3'050 MW all’ora, al momento in questione sono stati esportati 3'610 MW. Ciò ha avuto come conseguenza un temporaneo sovraccarico delle linee di transito Svizzera – Italia.

Il detto mattino la condotta di 380 kV che attraversa il Lucomagno è stata interrotta in seguito ad un cosiddetto arco elettrico tra il conduttore ed un albero. Le condizioni probabilmente instabili della rete in Italia non hanno consentito una tempestiva richiusura della linea del Lucomagno. Il costante flusso di transito in direzione dell’Italia si è di conseguenza distribuito tra la seconda condotta di 380 kV Sils-Soazza ed altre linee. Ciò ha provocato un sovraccarico anche sulla linea del San Bernardino, causando l’interruzione automatica di quest’ultima.

In seguito al sovraccarico della rete elettrica ad alta tensione, nelle regioni Engadina Alta, Valposchiavo e Mesolcina si sono avuti un’interruzione a cascata di altre linee transfrontaliere ed un collasso temporaneo dell’approvvigionamento elettrico. Onde evitare per quanto possibile danni a condotte, apparecchiature ed impianti elettrici, i sistemi automatici di protezione nella rete di alimentazione servono al rilevamento immediato di simili incidenti ed alla contemporanea interruzione della tensione dannosa. Simili procedure si hanno anche quando fulmini si abbattono su una condotta.

2. Per la protezione del tracciato delle condotte aeree ad alta tensione e l’osservanza delle prescrizioni di sicurezza, anche in riferimento alle distanze verticali tra gli alberi ed i conduttori non isolati delle linee aeree ad alta tensione è responsabile il gestore. In Svizzera quest’ultimo è quasi sempre identico al proprietario della condotta. La sorveglianza sui controlli interni all’esercizio compete all’Ispettorato federale degli impianti a corrente forte.

3. La Svizzera dispone generalmente di una rete ad alta tensione moderna e ben mantenuta. Ciononostante, anche in futuro non sarà possibile escludere totalmente un importante collasso della rete. Interruzioni temporanee di linee in seguito a corto circuito non sono eccezionali. Nella maggior parte dei casi esse vengono eliminate tramite richiusure automatiche, vale a dire direttamente e senza che l’utente se ne accorga.

Non ci si deve attendere un accumulo di collassi di questo tipo. Sarà tuttavia decisivo per la sicurezza a lungo termine dell’approvvigionamento elettrico che gli interessi commerciali tengano conto delle possibilità tecniche e che vengano definite e rispettate regole e competenze nel commercio internazionale di energia elettrica.

9 marzo 2004