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Sessione: 10.02.2004
Bambini con esigenze speciali vengono educati in modo professionale in classi ridotte, in classi ridotte integrate e con terapie per disturbi legati a legastenia e discalculia. Nel nostro Cantone difficoltà nelle lingue ed in matematica vengono trattate su base terapeutica da circa 20 anni da parte di insegnanti di scuola elementare con una formazione complementare specifica. Per via delle strutture decentrate del nostro Cantone le lezioni per legastenia e discalculia sono in maggioranza impieghi a tempo parziale e vengono impartite in modo efficace da molte e molti insegnanti esperti. Fino all’inizio degli Anni Novanta venivano preparate a questa attività con un corso “post-diploma” professionale soprattutto maestre di scuola elementare. Da oltre dieci anni il Cantone non se la sente più di offrire una tale formazione, siccome il sistema formativo svizzero iperperfezionistico “deride” questa formazione, richiedendo per queste misure educative chiaramente definite pedagogisti curativi con formazione universitaria. Le e gli insegnanti di scuola elementare dispongono di una formazione paragonabile al livello di scuola universitaria professionale. Ma a chi conclude una scuola universitaria professionale difficilmente viene l’idea di proseguire con un’intera formazione universitaria per ottenere una formazione complementare specifica. Viene frequentato un corso post-diploma o per una formazione complementare generica uno studio post-diploma o un MBA. L’offerta di pedagogisti curativi è molto ridotta e non è nemmeno sufficiente per l’occupazione di tutti i posti di classe ridotta. In determinate parti del Cantone ci è già oggi un’importante carenza di terapeute e terapeuti per legastenia qualificati. Il numero delle terapeute è in costante riduzione per via della mancanza di possibilità di formazione. Se in futuro coloro che terminano la SUP dovessero ricevere una formazione complementare in legastenia e discalculia, la cosa andrebbe accolta molto favorevolmente. Questo cambierà poco la situazione di carenza, siccome nell’ambito di un impiego a tempo pieno essi non possono o non vogliono impartire anche l’insegnamento speciale. Siamo del parere che un Cantone di montagna forte possa senz’altro avere il coraggio di sviluppare ulteriormente un concetto di successo, economico e che soddisfi le esigenze.
Suggeriamo che competenze complementari specifiche come legastenia/discalculia dovrebbero venire offerte dalle nuove scuole universitarie pedagogiche mediante un corso post-diploma. Ai sensi della legislazione sulle scuole universitarie, le scuole universitarie pedagogiche devono offrire possibilità di perfezionamento professionale orientate alla pratica, eventualmente in cooperazione con scuole universitarie di pedagogia curativa. Queste offerte devono essere finanziate in misura deteminante dai partecipanti ai corsi, in modo che per la SUP e di conseguenza per il Cantone risultino oneri finanziari irrilevanti.
Chiediamo pertanto al Governo:
1. Cosa pensa di fare il Cantone dei Grigioni nel settore della formazione per far fronte alla richiesta periferica di terapia nei settori “legastenia/discalculia”?
2. Nella risposta all’interpellanza Löpfe del 19.02.2002 viene prospettato un concetto di suola speciale. È possibile rispondere anche alle domande sollevate in questo concetto e per quando ci si devono attendere queste risposte?

Coira, 10 febbraio 2004

Name: Feltscher, Loepfe, Hardegger, Arquint, Bachmann, Bär, Baselgia, Beck, Berther (Sedrun), Bischoff, Bleiker, Bucher-Brini, Bühler-Flury, Büsser, Cavegn-Kaiser, Caviezel-Sutter (Thusis), Christoffel, Donatsch, Fasani, Federspiel, Geisseler, Giacometti, Göpfert, Hess, Hübscher, Jaag, Jäger, Jenny, Joos-Buchli, Kessler, Koch, Krättli-Lori, Märchy-Michel, Marti, Meyer-Grass (Klosters), Meyer Persili (Coira), Mengotti, Michel, Montalta, Parolini, Perl, Peyer, Pfenninger, Pfiffner, Pfister, Portner, Rizzi, Robustelli, Schütz, Thomann, Tomaschett, Tramèr, Tremp, Wettstein, Zegg, Zindel, Hartmann (Coira), Kunz, Gartmann, Mainetti, Loi

Session: 10.02.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

I problemi legati alla difficoltà di apprendimento nella lingua scritta ed in matematica che si presentano nei Grigioni sono simili a quelli delle rimanenti regioni della Svizzera. Con le odierne condizioni quadro (grandi classi, sostegno di pedagogia curativa in parte insufficiente) molti insegnanti sono confrontati con i propri limiti in relazione alla gestione delle difficoltà d’apprendimento, sicché la richiesta di un’assistenza o di una terapia separata viene spesso percepita come unica possibilità. Numerosi insegnanti, autorità, genitori, persone che prestano consulenza ed associazioni professionali ritengono le terapie della legastenia e della discalculia indispensabili. A queste condizioni, le cerchie interessate richiedono, per diverse combinazioni di interessi, relativi cicli di formazione.

Dall’inizio degli Anni Novanta, l’Unione svizzera degli istituti di formazione in pedagogia curativa (UIPC) e le organizzazioni statali non offrono più in nessuna parte della Svizzera la formazione per nuove terapeute risp. nuovi terapeuti per legastenia e discalculia. L’educazione di bambini con disturbi dell'apprendimento e dello sviluppo nella lingua scritta ed in matematica è oggi parte integrante di tutte le formazioni professionali, riconosciute dall’UIPC, in materia di pedagogia curativa scolastica risp. pedagogia in caso di difficoltà scolastica e logopedia. Queste formazioni di insegnanti di classi ridotte e speciali, come pure la formazione in logopedia abilitano all’educazione di bambini con disturbi nella lingua scritta ed in matematica.

Il numero di pedagogiste curative e pedagogisti curativi non sarà presumibilmente mai sufficiente se continueranno a predominare forme di intervento separate ed il principio di delega. L’idea di poter risolvere il problema con terapeute e terapeuti supplementari oppure con un maggior numero di pedagogiste curative e pedagogisti curativi non è quindi finalizzata all’obiettivo. A lungo termine le difficoltà evocate richiedono piuttosto un riorientamento e con ciò un concetto globale nell’ambito delle offerte di pedagogia curativa.

Per risolvere il problema, alla formazione ed al perfezionamento professionale verrà attribuito un ruolo centrale. È importante che le e gli insegnanti di classi regolari sappiano affrontare in modo competente l’eterogeneità delle classi. Durante la loro formazione essi si dedicheranno maggiormente a questa tematica e nel corso della loro attività professionale dovranno costantemente riqualificarsi per la gestione delle difficoltà d’apprendimento. L’obiettivo sarà quello di fare in modo che le e gli insegnanti affrontino nel modo più autonomo possibile le difficoltà che incontrano nell’insegnamento e che non le deleghino prevalentemente all’esterno. Per l’insegnamento in classe questa prospettiva significa tra l’altro condizioni quadro di sostegno sotto forma di perfezionamento professionale moderno e di collaborazione con specialisti in materia di pedagogia curativa e di interventi di pedagogia curativa all’interno della scuola.

Sulla base di quanto esposto, il Governo risponde come segue alle domande poste nell’interpellanza:

1. Il Governo è disposto a far elaborare le domande sollevate nell’interpellanza in un concetto per bambini con bisogni educativi speciali (concetto di scuola speciale) ed a trovare soluzioni sostenibili ed efficaci, segnatamente nel settore della terapia della legastenia/discalculia.

2. Il concetto prospettato nella risposta all’interpellanza Löpfe del 19 febbraio 2002 si occuperà della tematica menzionata. Siccome le conseguenze del concetto dovranno trovarsi in relazione con la nuova impostazione della perequazione finanziaria e dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC), il momento centrale dell’elaborazione del concetto sarà presumibilmente l’anno scolastico 2005/06.

16 marzo 2004