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Sessione: 21.04.2004
Nell'ambito delle misure di risparmio della Confederazione è in pericolo in particolare la funzione protettiva a lungo termine del bosco. Con i mezzi finanziari oggi a disposizione risp. messi a disposizione, nel Cantone dei Grigioni può essere curata soltanto circa la metà della superficie con bosco di protezione che dovrebbe essere curata in vista della sostenibilità.
Uno degli obiettivi prioritari del Programma forestale svizzero (PF-CH) è la garanzia della funzione protettiva dl bosco, nel rispetto del principio della sussidiarietà e in base alle risorse ristrette (programma di sgravio). A questo proposito una citazione dalla serie “Schriftenreihe Umwelt” n. 363, Programma forestale svizzero (PF-CH), programma d'azione 2004-2015; UFAFP, Berna 2004: „Salvaguardia a lungo termine delle prestazioni fornite dal bosco ai fini della protezione della popolazione e delle infrastrutture (insediamenti, ferrovie, strade ecc.) e garanzia di un livello di protezione uniforme su tutto il territorio nazionale.“
La delimitazione di boschi con particolare funzione protettiva (BPFP) e di boschi senza particolare funzione protettiva è stata effettuata nel Cantone dei Grigioni nella metà degli anni Novanta in base a criteri della Direzione federale delle foreste (D+F: Circolare n. 8). Oggi si deve constatare che tra i Cantoni esistono grandi differenze riguardo alla delimitazione di boschi di protezione, cosa che sicuramente non è a favore del Cantone dei Grigioni, dove appena un 1/3 della superficie forestale è stata definita bosco con particolare funzione protettiva. Nel confronto intercantonale, la quota della superficie forestale con particolare funzione protettiva dovrebbe però ammontare a molto più del 50% (cfr. assi di comunicazione, topografia, insediamenti).
La Confederazione si è posta l'obiettivo di elaborare, secondo criteri uniformi, un piano indicante i boschi di protezione basato sul processo e sul potenziale di danno, al fine di valutare tra l'altro le grandi differenze cantonali riguardo alla delimitazione di boschi di protezione e di portare i Cantoni ad uno standard uniforme. Quale orizzonte temporale sono previsti gli anni 2006/07.
Nel frattempo però permangono le grandi differenze cantonali. Al cospetto delle misure di risparmio e dell'orizzonte temporale previsto per l'uniformazione della questione del bosco di protezione si deve partire dal presupposto che nel confronto intercantonale, il Cantone dei Grigioni possa eventualmente ottenere meno contributi per la cura dei boschi di protezione.

1. Quali sono le cause per queste grandi differenze cantonali riguardo alla delimitazione di boschi di protezione e dove si situa il Cantone dei Grigioni nel confronto intercantonale?

2. Quali conseguenze finanziarie sono da attendersi in considerazione di queste differenze per il Cantone dei Grigioni nel confronto con gli altri Cantoni (che dispongono eventualmente di simili condizioni quadro per quanto riguarda il terreno, la popolazione, ecc.) fino all'attuazione degli standard unitari e paragonabili previsti dalla Confederazione?

3. Quali misure adotta il Governo per ovviare fino a quel momento ad un'eventuale ripartizione iniqua dei contributi?

Coira, 21 aprile 2004

Name: Kleis-Kümin, Thomann, Augustin, Bachmann, Bär, Barandun, Beck, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Biancotti, Bleiker, Bundi, Büsser, Cahannes, Capaul, Casanova (Vignogn), Cavigelli, Crapp, Demarmels, Dermont, Fallet, Farrér, Federspiel, Geisseler, Hardegger, Keller, Loepfe, Maissen, Meyer-Grass (Klosters), Noi, Parpan, Pfenninger, Pfister, Plozza, Portner, Quinter, Righetti, Rizzi, Schmid, Tomaschett, Tremp, Tuor, Zanolari, Zarn, Florin-Caluori, Nay, Thurner

Session: 21.04.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

La legislazione forestale federale distingue tra boschi con funzione protettiva generale e boschi con funzione protettiva particolare. Fa stato il principio secondo cui i Cantoni devono garantire una cura minima in tutti i boschi che svolgono funzioni protettive. Una particolare funzione protettiva viene svolta da un bosco che si trova su pendii da cui deriva un diretto pericolo di valanghe, frane, erosione, deposito di colata detritica o caduta di massi per uomini o importanti valori materiali. Per boschi con particolare funzione protettiva, la Confederazione versa di regola sussidi soltanto per cure minime limitate nel tempo. Vengono per contro cofinanziate misure selvicolturali più ampie in boschi con particolare funzione protettiva. La Confederazione ha invece rinunciato ad una delimitazione di boschi protettivi e in particolare ha lasciato ai Cantoni il compito di fornire la prova della funzione protettiva di un bosco. In base alle direttive della Confederazione (circolare no. 8 della D+F), il Cantone dei Grigioni ha stabilito chiare linee direttive per la delimitazione di boschi con particolare nunzione protettiva e negli anni 1994/1995 ha definito circa un terzo (ca. 60'000 ha) dell'intera superficie boschiva come boschi con particolare funzione protettiva. Partendo da queste esposizioni generali si può rispondere come segue alle domande poste:

1. In base ad un'inchiesta della Confederazione svolta nel 2002, nei singoli Cantoni la quota di boschi con particolare funzione protettiva oscilla tra lo 0 ed il 50% della superficie boschiva totale. Con circa il 33% i Grigioni si collocano al settimo posto. Queste grandi differenze si basano però soltanto in parte su situazioni oggettive (ad es. la topografia). Il motivo principale va ricercato nel fatto che riguardo alla delimitazione di boschi con particolare funzione protettiva nella circolare no. 8 della D+F sono stati stabiliti criteri soltanto rudimentali che in seguito sono stati interpretati in modo diverso dai Cantoni.

2. L'obiettivo principale del Cantone era quello di realizzare successivamente entro 20 anni le misure di cura dei boschi in boschi con particolare funzione protettiva. Per via delle incisive misure di risparmio della Confederazione, al momento non è tuttavia più possibile adempiere nella misura desiderata alla necessaria cura dei boschi protettivi. Di conseguenza, nel 2004 le rispettive misure potranno essere realizzate soltanto su una superficie boschiva di circa 1'400 ha. Ogni anno sarebbero invece necessarie misure di cura dei boschi su circa 3'000 ha. In considerazione della difficile situazione finanziaria di Confederazione e Cantone è quindi inevitabile la definizione di punti chiave e priorità. Già in base a questa situazione, per il Cantone dei Grigioni non sono da attendersi conseguenze finanziarie negative fino all'attuazione degli standard previsti dalla Confederazione per la delimitazione di boschi con particolare funzione protettiva. Questo anche perché finora la Confederazione ha ripartito i mezzi quasi esclusivamente in base alle notifiche di bisogno dei Cantoni e quasi senza considerare la superficie con boschi protettivi.

Il Cantone è più volte intervenuto presso la Confederazione, richiedendo che le autorità federali competenti definiscano degli standard per la delimitazione di boschi protettivi, unitari per tutta la Svizzera. La Confederazione ha dato seguito a questa richiesta ed i relativi lavori, nei quali il Cantone dei Grigioni è coinvolto, saranno presumibilmente terminati entro la metà del 2005. Del resto, la Conferenza dei direttori forestali cantonali ed il Cantone dei Grigioni hanno richiamato l'attenzione della Confederazione sulla discrepanza tra gli obiettivi PF e le rigorose misure di risparmio concernenti la cura dei boschi protettivi. Il Cantone dei Grigioni ha in particolare detto con la necessaria chiarezza che i mezzi limitati della Confederazione devono essere investiti in primo luogo per la cura dei boschi protettivi. Il Cantone dei Grigioni ribadirà questo punto di vista anche nell'ambito dei programmi di sgravio della Confederazione ancora pendenti.

Data: 17 giugno 2004