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Sessione: 21.04.2004
L'allevamento di pecore nel Cantone dei Grigioni ha una tradizione secolare. In passato erano soprattutto i lavoratori che, quale attività accessoria, allevavano pecore. I contadini a tempo pieno si accontentavano di un piccolo numero di animali per produrre carne e soprattutto lana per il proprio fabbisogno.
Con l'abbandono dell'allevamento delle pecore da parte di molti contadini che svolgevano questa attività a titolo accessorio e con l'estensione a ramo aziendale o addirittura a ramo principale dei contadini a tempo pieno, negli scorsi anni nel Cantone dei Grigioni l'effettivo di pecore si è stabilizzato.
A livello svizzero la produzione di carne di agnello ammonta soltanto a ca. il 45 % di quanta ne viene consumata.
Anche il Governo del Cantone dei Grigioni ha approvato la vendita all'asta dei contingenti di importazione della carne della Confederazione che sperava di ottenere maggiori introiti per le casse federali in seguito al cambiamento di sistema.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, all'inizio del 2004 i prezzi alla produzione sono crollati di circa il 35 %. Quale motivo principale per questo crollo dei prezzi si cita il cambio di sistema per la vendita all'asta dei contingenti di importazione e la rinuncia alla contropartita a favore della produzione svizzera per il diritto di importazione.
Unitamente al crollo del prezzo della lana e delle numerose nuove prescrizioni per l'allevamento e l'estivazione delle pecore, questo obbliga molti allevatori di pecore ad abbandonare la loro attività. I contadini a tempo pieno utilizzano maggiormente l'alternativa dell'allevamento di vacche nutrici, ciò che a sua volta comporta il rischio di una sovrapproduzione di carne di manzo.

Chiediamo al Governo:

1. L'allevamento di pecore nel Cantone dei Grigioni ha una rilevanza economica?

2. Il Governo è disposto ad impegnarsi presso la Confederazione per un miglioramento della situazione economica degli allevatori di pecore in occasione della rielaborazione, risp. della pianificazione futura della regolamentazione sull'importazione di carne?

3. Il Governo è cosciente del fatto che gli allevatori di pecore contribuiscono ad un insediamento decentrato e che insieme alle loro pecore, quali guardiani del paesaggio, garantiscono lo sfruttamento integrale dei pendii e dei luoghi inaccessibili, combattendo così in modo economico l'erosione, l'infestamento, l'incespugliamento e le valanghe?

4. Il Cantone dei Grigioni come può e vuole contribuire a garantire questo ramo economico agricolo?

Coira, 21 aprile 2004

Name: Rizzi, Stoffel, Farrér, Arquint, Bachmann, Bär, Barandun, Bischoff, Bucher-Brini, Bühler-Flury, Bundi, Butzerin, Cavegn-Kaiser, Christ, Christoffel, Crapp, Fallet, Fasani, Federspiel, Frigg, Giacometti, Giovannini, Göpfert, Hanimann, Heinz, Jaag, Jäger, Jenny, Joos-Buchli, Kessler, Kleis-Kümin, Krättli-Lori, Märchy-Michel, Meyer-Grass (Klosters), Michel, Pedrini, Peyer, Thomann, Zindel, Hartmann (Coira), Lippuner, Mathis, Pool, Toschini

Session: 21.04.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

L'allevamento di pecore è un ramo importante dell'allevamento grigionese. Nel 2003 in 1'283 aziende venivano allevate 66'180 pecore. Il 40% di un totale di 3'217 allevatori allevano pecore. Le pecore vengono allevate prevalentemente in aziende gestite quale attività accessoria. Si trovano sempre più pecore in aziende gestite quale attività principale, in combinazione con bovini. L'allevamento di pecore quale attività accessoria è in diminuzione. Il motivo di questa tendenza è rappresentato dall'onere di tempo e finanziario. La soglia per poter beneficiare di pagamenti diretti richiede all'allevatore di pecore un notevole onere di lavoro che non può essere sbrigato soltanto la sera dopo il lavoro. Le spese per gli edifici, le infrastrutture e le macchine richiedono la maggior parte dei ricavi d'esercizio delle piccole aziende. Nei Grigioni 40 aziende si occupano di allevamento di pecore quale attività principale o accessoria.

Un secondo fattore importante dei Grigioni è l'alpeggio. Su 170 alpi vengono estivate annualmente oltre 60'000 pecore, ossia quasi il doppio rispetto al secondo Cantone col maggior numero di pecore, il Vallese. Una piccola parte è costituita da animali dell'Altopiano che trascorrono l'estate sui nostri alpi.

Nel primo trimestre di quest'anno i prezzi per la carne ovina sono crollati del 35 %, ciò che ha messo gli allevatori di pecore in grosse difficoltà. Il sistema della vendita all'asta dei contingenti di importazione non può invece essere reso responsabile del crollo dei prezzi sul mercato delle pecore. Il fatto è che a seguito della siccità, l'offerta nei mesi autunnali dello scorso anno è cresciuta in modo straordinario. Questo ha portato ad un'offerta eccessiva e di conseguenza ad un netto calo del prezzo. La carne di agnello non può inoltre più approfittare dell'esistenza dell'ESB. Nel frattempo i prezzi sul mercato degli ovini si sono ripresi in seguito all'offerta ridotta e all'aumento dei prezzi all'importazione. Lo scorso inverno sono inoltre state macellate più pecore madri rispetto alla media. Ciò ha portato ad una riduzione dell'effettivo con di conseguenza meno agnelli in autunno. Attualmente nemmeno gli esperti osano fare prognosi affidabili per il mercato autunnale. Come già detto, è tuttavia stabilito che il calo dei prezzi non può essere attribuito al sistema della vendita all'asta dei contingenti di importazione. Il nuovo sistema comporta anche delle opportunità per il Cantone dei Grigioni. Quale contropartita il 10% degli animali deve essere venduto sul mercato pubblico. È quindi importante che i mercati pubblici vengano mantenuti.

1. Se tutte le pecore del Cantone dei Grigioni venissero ripartite su aziende a titolo principale e a tempo pieno, 350 famiglie potrebbero vivere del solo allevamento di pecore. A titolo di paragone 1'900 famiglie potrebbero vivere dell'allevamento di bovini e 60 famiglie dell'allevamento di capre. Oltre all'elemento costituente l'esistenza, è di grande importanza economica per il Cantone dei Grigioni, quale Cantone turistico, tenere liberi e curare i pendii ripidi ed i 500 km2 di superfici d'alpeggio.

2. Una migliore pianificazione della regolamentazione sulle importazioni non avrebbe da sola compensato la perdita che gli allevatori di pecore hanno dovuto subire lo scorso inverno. Un adeguamento dei contributi per animali consumatori di foraggio alla quota dei bovini sarebbe molto più utile agli allevatori di pecore. In relazione al nuovo sistema per i pagamenti diretti il Governo porrà la necessaria attenzione alla configurazione dei contributi nel ramo aziendale pecore.

3. Il Governo sa che in particolare gli allevatori di pecore contribuiscono in modo importante alla gestione a copertura totale del territorio e alla cura del paesaggio.

Nei limiti del possibile il Governo si impegna a favore di buone condizioni quadro risp. per il mantenimento delle infrastrutture, al fine di rendere possibile un libero mercato. Esso promuove l'alpeggio tramite consulenza, formazione e influenza nella configurazione delle condizioni quadro legali. Con la propria influenza nelle procedure di consultazione della Confederazione il Governo sostiene un allevamento economico di pecore nel Cantone dei Grigioni .

Data: 24 giugno 2004