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Sessione: 19.10.2004
In base alla legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (RS 142.20) e alla relativa ordinanza, dal 13 settembre 2000, con una partecipazione finanziaria dei Cantoni pari al 50 %, sono a disposizione fondi per progetti di integrazione. Finora sono stati versati circa 34 mio. di franchi per ca. 585 progetti. La Confederazione raccomanda di seguire questi progetti che in diversi Cantoni sono stati avviati già 3 anni fa.
Diverse votazioni nella Svizzera tedesca e nel Cantone dei Grigioni hanno dimostrato che anche da noi vi è un bisogno di recupero ed una richiesta, nella misura in cui la possibilità di realizzare questi progetti sia stata effettivamente resa nota. Questi progetti devono essere volti a migliorare l'integrazione della popolazione straniera che già vive e lavora qui.
In seguito all'atteggiamento del Governo un po' temporeggiante che ha istituito una Commissione a tale scopo soltanto il 28 settembre 2004, poniamo alcune domande:

1. Perché il Governo non ha agito prima?

2. Sono già previsti per il 2005 sussidi per progetti? Se sì, per quali? In caso di risposta negativa, perché no?

3. E' già stata convocata una seduta di questa Commissione? In caso di risposta negativa, quando è prevista?

4. In base a quali criteri è stato designato quale presidente di questa Commissione il capo della Polizia degli stranieri? La sua competenza specifica nel settore della Polizia degli stranieri non è qui in discussione, ma l'integrazione degli stranieri non è certo un compito chiave di questo ufficio.

5. Non potrebbero nascere certi conflitti di interesse se la stessa persona è responsabile a livello cantonale sia per le questioni di polizia (espulsione di stranieri, ecc.) che per l'integrazione degli stranieri? Non ci sono nel Cantone altre figure direttive che possiedono le relative competenze specialistiche e professionali nel complesso settore dell'integrazione?

6. Cosa pensa di fare il Governo per raggiungere nel vicino futuro sviluppi concreti nel settore dell'integrazione?

Coira, 19 ottobre 2004

Name: Trepp, Bucher, Pfiffner, Augustin, Baselgia, Frigg, Jaag, Jäger, Meyer-Grass (Klosters), Meyer Persili (Coira), Mengotti, Michel, Noi, Pfenninger, Schütz, Tomaschett, Zindel, Candinas, Caviezel, Monigatti

Session: 19.10.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Il Governo grigionese ha sempre sostenuto gli sforzi di integrazione della popolazione straniera residente che vive legalmente e da tempo nei Grigioni. Il Dipartimento di giustizia, polizia e sanità ha versato tra il 1990 e il 2002 sussidi annui pari a fr. 20'000.- alla Comunità di lavoro grigionese per l'assistenza ai lavoratori stranieri. Da allora l'Ufficio per questioni di polizia dispone di una voce di spesa per sussidi a progetti di integrazione di stranieri (3125.3650). Dei fr. 63'000.- preventivati sono stati versati nel 2003 fr. 18'000.- e nel 2004 fr. 33'000.-. L'Ufficio del lavoro offre inoltre da tempo diversi moduli del corso "Tedesco per stranieri", che sono stati frequentati nel 2003 da 340 persone. Nel settore scolastico l'Ufficio per la scuola popolare e lo sport si impegna inoltre da più di 10 anni a promuovere e a sostenere l'integrazione di bambini provenienti da altre culture nelle scuole dell'infanzia e nelle scuole pubbliche. Non si può quindi parlare di un atteggiamento temporeggiante.

1. Il Cantone dei Grigioni ha potuto finora sostenere progetti di integrazione di stranieri nei limiti del preventivo. L'art. 38 della legge sulla gestione finanziaria, entrata in vigore il 1° gennaio 1999, esige che per le spese prive di base legale devono essere creati i necessari presupposti entro cinque anni dall'entrata in vigore di questa legge. In caso contrario non è più ammesso effettuare spese. Per poter garantire il sostegno finora prestato, il 1° gennaio 2004 sono state create le basi legali con l'art. 16a dell'ordinanza d'esecuzione della legislazione federale sugli stranieri e sull'asilo. In questo modo si è potuto anche garantire che i sussidi della Confederazione possano venire versati in base all'art. 25a della legge federale concernente la dimora e il domicilio degli stranieri (LDDS; RS 142.20).

2. Sia nel preventivo 2005 che nel piano finanziario per gli anni 2006 - 2009 sono previsti fr. 40'000.- per progetti di integrazione. Per il 2005 vi è già una domanda concreta. Si attendono però, come nel 2004, ancora da due a tre domande.

3. La Commissione terrà la sua prima seduta il 22 dicembre 2004.

4. A livello federale la competenza per questioni d'integrazione spetta all'Ufficio federale dell'immigrazione, dell'integrazione e dell'emigrazione (IMES) risp. a partire dal 1° gennaio 2005 all'Ufficio federale della migrazione. Con l'assegnazione della presidenza della Commissione al capo dell'Ufficio per questioni di polizia dei Grigioni, il Governo ha semplicemente ripreso l'organizzazione delle competenze attuata a livello federale ed assegnato un compito di integrazione importante anche al capo del servizio competente per l'esecuzione del diritto degli stranieri nel Cantone dei Grigioni.

5. La Commissione istituita dal Governo deve esaminare domande di sostegno a progetti di integrazione ed inoltrare al Governo in particolare la richiesta di sostegno e di assegnazione dei mezzi finanziari per progetti degni di promozione (art. 16a cpv. 2 ordinanza d'esecuzione della legislazione federale sugli stranieri e sull'asilo). Non è tuttavia compito della Commissione elaborare autonomamente questi progetti o adottare misure di integrazione. Il Gran Consiglio ha respinto chiaramente una relativa richiesta della minoranza di assegnare alla Commissione anche compiti di consulenza e di coordinamento. La decisione definitiva relativa alla promozione di progetti e all'importo del relativo sostegno compete al Governo. Dal punto di vista materiale un sostegno viene quindi concesso solamente se la Confederazione, i comuni o terzi partecipano in modo adeguato ai singoli progetti.

6. Il Governo grigionese ha ripetutamente sottolineato che l'integrazione degli stranieri non può essere ordinata, ma tutt'al più sostenuta e facilitata. L'iniziativa e gli sforzi di integrazione devono però venire principalmente dagli stessi stranieri. La promozione (dell'integrazione) da parte dello Stato può quindi avere soltanto carattere sussidiario. Un'efficace promozione dell'integrazione a livello nazionale da parte dello Stato non è soltanto impensabile per motivi finanziari, ma rimane un'illusione anche per motivi materiali. Il Governo si limita pertanto anche in futuro al sostegno di progetti di integrazione puntuali nella misura attuale.

Data: 20 dicembre 2004