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Sessione: 06.12.2004
Il 6 dicembre 2004 è stata la giornata della decisione preliminare. Il capo del DDPS Schmid ha reso note le decisioni relative all'ubicazione dei centri logistici e d'infrastruttura dell'Esercito svizzero. Nel Cantone dei Grigioni e a Coira si sperava in una decisione positiva. Si tratta del mantenimento dei posti di lavoro e del profitto economico, nonché della prossimità alla popolazione.

I centri logistici si occupano della gestione e della manutenzione del materiale. I centri d'infrastruttura gestiscono le piazze d'esercitazione/di tiro e gli alloggi/caserme. Un centro logistico o d'infrastruttura corrisponde all'incirca alla grandezza geografica della Svizzera orientale.

Le piazze d'armi e di tiro dei Grigioni sono tra le migliori piazze d'istruzione dell'Esercito svizzero e devono venire sfruttate intensamente anche in futuro. Questa premessa avrebbe dovuto avere conseguenze positive nella decisione preliminare del 6 dicembre 2004. In base alle informazioni finora ottenute dal DDPS vi è da temere che per quanto riguarda la base logistica dell'esercito, l'analisi delle prestazioni sia stata effettuata in base ad aspetti puramente economico-aziendali, il cosiddetto "modello di ottimizzazione degli stazionamenti", e che di conseguenza nella decisione preliminare del 6 dicembre 2004 sia stato lasciato poco spazio alla valutazione complessiva delle conseguenze.

Per il Cantone dei Grigioni, con le piazze d'istruzione di proprietà della Confederazione di Coira, St. Luzisteig, Hinterrhein, Brigels e S-chanf, la posta in gioco è alta. Coira, inclusi gli stazionamenti esterni summenzionati, deve diventare un esercizio centrale con un adeguato mantenimento dei posti di lavoro (garanzia di un profitto economico).

Poniamo pertanto al Governo le seguenti domande:

1. Come valuta la decisione del DDPS del 6 dicembre 2004 e quali conclusioni ne trae?

2. Cosa verrà fatto affinché il Cantone dei Grigioni possa ciononostante sfruttare le sue buone premesse nella lotta per la ripartizione delle ubicazioni dei centri logistici e d'infrastruttura?

3. Come si procederà tra Cantone e Confederazione relativamente a questo affare?

Coira, 6 dicembre 2004

Name: Cavigelli, Augustin, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Biancotti, Bundi, Cahannes, Capaul, Casanova (Vignogn), Cavegn, Crapp, Demarmels, Dermont, Farrér, Federspiel, Geisseler, Kleis-Kümin, Loepfe, Maissen, Parpan, Pfister, Plozza, Schmid, Tomaschett, Tremp, Tuor, Zanetti, Zegg, Nay, Niederer, Thurner

Session: 6.12.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Il 6 dicembre 2004 il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha presentato a Berna ai rappresentanti di Governo dei Cantoni il suo Concetto relativo agli stazionamenti dell'esercito. La ristrutturazione dell'esercito ha quali conseguenze una riduzione massiccia delle infrastrutture di combattimento e di condotta, degli accantonamenti della truppa e delle piazze di tiro, associata ad una riduzione decisiva del personale.

Il Cantone dei Grigioni è fortemente svantaggiato dal Concetto. Coira perde l'Arsenale federale con il parco automobilistico dell'esercito (PAEs). Benché il nostro Cantone con Hinterrhein, CoiraRossboden, Breil/Brigels, S-chanf e altri ancora disponga di ottime piazze di tiro, esso non ottiene né un centro logistico né un centro d'infrastruttura. Il Concetto prevede entro la fine del 2010 soltanto un centro di ristabilimento a Coira con 5-8 posti di lavoro e 8-16 posti di lavoro in ambito logistico. Le altre infrastrutture dell'esercito, gestite dal Cantone nelle piazze di tiro summenzionate, dovranno inoltre continuare ad essere gestite con un effettivo minimo di personale. Inoltre numerosi accantonamenti dei Comuni, piazze di tiro contrattuali e stazionamenti logistici nel Cantone dovranno essere abbandonati. Per contro lo sfruttamento della piazza d'armi di Coira dovrà essere incrementato rispetto ad oggi del 20%.

Il Governo del Cantone dei Grigioni non capisce queste proposte che mancano di sensibilità politico-militare. L'attuazione di queste proposte determina da un lato una forte riduzione di posti di lavoro nel Cantone, dall'altro con uno sfruttamento intensivo soprattutto della piazza di tiro di Rossboden a Coira aumentano notevolmente le immissioni per la popolazione e la natura.

La rinuncia ad un arsenale sul posto aumenta inoltre i chilometri per il trasporto di materiale, munizioni e veicoli. Al momento non è dimostrato che ciò risulti vantaggioso dal profilo economico-aziendale risp. che ne valga la pena.

In merito alle domande:

1. Anche dopo l'illustrazione del Concetto da parte del DDPS rimangono aperte molte domande. Alla domanda di cosa significa concretamente e in dettaglio la decisione in riferimento alla riduzione di personale nei Grigioni, non hanno finora potuto dare una risposta esaustiva nemmeno gli uffici federali competenti.
Il DDPS ha concesso ai Cantoni tempo fino al 4 febbraio 2005 per prendere posizione. Allo stesso tempo i rappresentanti del DDPS hanno fatto sapere che la decisione concernente i centri logistici e d'infrastruttura non potrà più essere cambiata. Questa contraddizione dovrà essere risolta nel corso di colloqui. Così come si presenta il concetto a prima vista, esso non può in ogni caso venire accettato per quanto riguarda la situazione che ne risulta per il Cantone dei Grigioni.

2. Si dovranno tenere ulteriori colloqui con i rappresentanti del DDPS. Deve essere fatto chiaramente presente che alle immissioni conseguenti allo sfruttamento delle piazze di tiro nei Grigioni deve corrispondere un numero di posti di lavoro adeguato nel Cantone. Il profitto economico delle infrastrutture dell'esercito e delle piazze di tiro ed i posti di lavoro ad esso legati nel nostro Cantone non devono essere sacrificati sull'altare di riflessioni economico-aziendali unilaterali che inoltre non convincono in alcun modo. Un pensiero basato esclusivamente sui costi ed i ricavi non corrisponde del resto nemmeno al pensiero militare.

3. Per il momento si prevede di organizzare un colloquio con il Consigliere federale Schmid, capo del DDPS. Al termine dei colloqui con il DDPS il Governo deciderà se sfruttare il termine fino al 4 febbraio 2005 per inoltrare la presa di posizione scritta al DDPS.
Dopo altri incontri informativi nei Cantoni il DDPS prevede di comunicare verso la metà del 2005 gli stazionamenti approvati.

Datum: 8 dicembre 2004