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Sessione: 08.12.2004
Viviamo nella "fortezza d'acqua Grigioni". Con circa il 60 % la forza idrica è il più grande produttore di energia elettrica della Svizzera. La forza idrica ha molte ed elevate qualità. Nel confronto ecologico essa è ai primi posti, crea posti di lavoro prevalentemente nelle valli, produce tutto il valore aggiunto nel nostro Paese e incrementa la sicurezza dell'approvvigionamento energetico. L'energia idroelettrica prodotta dalle centrali ad accumulo è sempre disponibile in tempi rapidi e facilmente regolabile. La sfruttamento della forza idrica permette di evitare danni per milioni di franchi dovuti alle inondazioni e crea elementi di interesse per l'offerta turistica delle regioni alpine. La forza idrica rappresenta per i Grigioni uno dei potenziali più importanti legati all'ubicazione e un pilastro economico di grande importanza fiscale. La forza idrica deve venire ottimizzata e ulteriormente potenziata nell'interesse del futuro dell'economia pubblica grigionese.
L'attuale legislazione e la prassi previste fanno però emergere grandi dubbi sul fatto se la forza idrica sia in grado di garantire e sviluppare i potenziali attuali e futuri legati alla concorrenza e all'ubicazione. È discutibile anche se siano assicurati i proventi finora ottenuti dall'ente pubblico dallo sfruttamento della forza idrica e se sia garantito il servizio pubblico nel settore dell'approvvigionamento elettrico. Sulla base di queste premesse chiediamo al Governo:

1. Il Governo condivide la suddetta valutazione in riferimento all'attuale e futura valutazione della forza idrica?

2. Il Governo condivide la suddetta valutazione in riferimento al peggioramento delle condizioni quadro relative all'ottimizzazione e al potenziamento della forza idrica?

3. Il Governo è disposto a fare tutto il possibile affinché la forza idrica possa venire ulteriormente ottimizzata dal punto di vista economico e sviluppata in modo sensato?

4. Anche il Governo è dell'opinione che le preoccupazioni concernenti le ripercussioni "delle onde di piena artificiali" non vengono prese in attenta considerazione, le richieste di rivitalizzazione e le misure per il regime di esercizio sono esagerate e porterebbero ad una notevole svalorizzazione della forza idrica quale energia di punta che dovrebbe venire compensata?

5. Come intende compensare il Governo le perdite di energia e fiscali in seguito all'attuazione della legislazione sulla protezione delle acque?

6. Il Governo condivide l'opinione secondo cui devono essere notevolmente migliorate le condizioni quadro per la forza idrica e deve anche essere limitato il diritto di ricorso delle associazioni?

7. Dove vede il Governo la maggiore necessità di azione nel miglioramento delle condizioni quadro per la forza idrica, in particolare in considerazione dell'apertura dei mercati e dello sfruttamento dei potenziali di mercato?

Coira, 8 dicembre 2004

Name: Jeker, Bleiker, Parolini, Bachmann, Bär, Barandun, Beck, Brüesch, Butzerin, Capaul, Casanova (Vignogn), Casty, Caviezel (Pitasch), Christ, Christoffel, Claus, Conrad, Crapp, Donatsch, Dudli, Federspiel, Fleischhauer, Giovannini, Göpfert, Hanimann, Hardegger, Hartmann, Heinz, Hess, Hübscher, Janom Steiner, Jeker, Kessler, Krättli-Lori, Maissen, Mani-Heldstab, Marti, Montalta, Nigg, Pedrini, Plozza, Portner, Ratti, Righetti, Stiffler, Telli, Thomann, Tramèr, Tscholl, Tuor, Vetsch, Wettstein, Campell, Gloor, Gunzinger, Jecklin-Jegen, Pitsch

Session: 8.12.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

1. Il Governo condivide in linea di principio la valutazione esposta nell'interpellanza. Esso ha già espresso la sua opinione al riguardo nei suoi "obiettivi di politica energetica" (messaggio quaderno n. 8/ 1999-2000, allegato 4). I vantaggi ecologici, nonché economici ed energetici dello sfruttamento della forza idrica vengono esposti in modo pertinente nell'interpellanza. La forza idrica rappresenta l'energia primaria più importante della Svizzera. Questa energia è rinnovabile, non produce rifiuti inquinanti ed è priva di CO2. Essa contribuisce in misura importante all'approvvigionamento elettrico nazionale, nonché alle riserve e alla capacità di regolazione ed è quindi garante di un approvvigionamento elettrico sicuro in tutta la Svizzera. L'acqua è l'unica materia prima importante per la produzione di energia elettrica nel Cantone dei Grigioni. La forza idrica è preziosa dal punto di vista economico essendo caratterizzata da un elevato valore aggiunto.

2. Il rinnovo e il potenziamento della forza idrica devono orientarsi al principio della sostenibilità. A tale scopo devono essere presi in considerazione quali criteri equivalenti oltre ad aspetti ecologici anche aspetti economici e sociali. Le condizioni quadro vigenti mirano tendenzialmente a porre in primo piano e ad ottimizzare lo sfruttamento ecologico delle acque.

3. Nel suo programma annuale 2005 il Governo si è posto quale obiettivo il rafforzamento del potenziale legato all'ubicazione della forza idrica. Quale membro della Conferenza dei governi dei Cantoni alpini i Grigioni fanno parte anche dell'ente responsabile per la rete di competenze "l'acqua nella zona di montagna" che si occupa tra le altre cose della problematica esposta.

4. Le onde di piena artificiali per la produzione di energia elettrica moderna e commisurata al fabbisogno creano condizioni indiscutibilmente sfavorevoli per le acque e le specie acquatiche viventi. Secondo il Governo si deve pertanto mirare nel singolo caso a misure che riducano il più possibile le conseguenze negative senza però ulteriormente peggiorare le condizioni quadro economiche per uno sfruttamento sensato della forza idrica. La riduzione delle onde di piena artificiali può essere attuata soltanto con massicce misure edilizie o con interventi nella gestione delle centrali idroelettriche esistenti. Ciò comporterebbe grandi investimenti e un calo nella produzione che porterebbe ad una riduzione delle energie rinnovabili, un rincaro dell'energia elettrica, una riduzione della garanzia dell'approvvigionamento e perdite massicce nella riscossione delle tasse pubbliche.

5. Ogni aumento dei deflussi residuali nei prelievi d'acqua per la produzione di energia elettrica significa meno energia idroelettrica e un aumento del consumo di fonti di energia primaria fossili risp. la compensazione con energia nucleare. Il ricorso a nuove energie rinnovabili può contenere solo marginalmente il calo nella produzione. Le perdite nella riscossione delle tasse pubbliche legate al calo nella produzione sono il prezzo da pagare per una migliore ecologia delle acque.

6./7. In relazione ai risanamenti dei deflussi residuali nei prelievi d'acqua esistenti si deve mirare in primo luogo a consentire un'esecuzione in base alle necessità e non secondo schemi. Le competenze federali relative alla consultazione riguardo all'EIA, nonché alla procedura di pianificazione di protezione e delle utilizzazioni si sono rivelate poco idonee, dispendiose ed inefficaci. Più importanti di una limitazione del diritto di ricorso delle associazioni sono condizioni quadro che permettano una valutazione globale. Un'estensione del diritto di ricorso delle associazioni, come si prefigge "l'iniziativa di rinaturalizzazione", si opporrebbe d'altra parte diametralmente alla strategia di una politica delle acque volta alla sostenibilità.

Data: 4 febbraio 2005